Vita di Città
Corato e l'ordinanza che non sa farsi rispettare
Vietate le bottiglie in vetro, ma non troppo...
Corato - venerdì 20 luglio 2018
13.27
C'era una volta un'ordinanza del sindaco che aveva un preciso obiettivo: evitare quei fenomeni che non avessero « rispetto dell'ambiente e del contesto urbano« e che creassero «grave turbamento della quiete pubblica, e ciò anche a causa dell'uso improprio dei contenitori di vetro delle bevande che frequentemente vengono abbandonati, anche dopo parziale distruzione, sul suolo pubblico e/o a ridosso di varchi e/o di porte di accesso alle abitazioni private, con conseguente danneggiamento e degrado di vie, piazze ed aree verdi».
Parliamo dell'ordinanza emessa a fine giugno con la quale il sindaco vietava la «vendita, anche per asporto, di somministrazione e di cessione di ogni genere di bevande contenute in bottiglie di vetro e lattine in determinati orari ed in particolari aree del territorio comunale».
L'ordinanza prendeva atto del fatto che, ormai con una frequenza preoccupante, nei vicoli del centro storico «vengono abbandonate, senza alcun riguardo per la pulizia ed il decoro di siffatti luoghi ed in contrasto con le norme d'igiene del suolo e dell'abitato, un numero indiscriminato ed indeterminabile di bottiglie di vetro che, frantumate anche parzialmente, oltre a dare origine a fenomeni di degrado ambientale, possono determinare un serio, concreto ed effettivo pericolo per la pubblica incolumità».
Una ordinanza certamente partita da ottimi propositi ma che sembra non aver avuto quel riscontro sperato. Nelle vie del centro storico le bottiglie di vetro continuano a campeggiare indisturbate e, talvolta, anche a rimanere abbandonate per giorni.
Lungi da noi affermare che gli esercenti del centro storico non si attengano alle disposizioni dell'ordinanza. Tuttavia facciamo notare che due punti della stessa ordinanza non vengono assolutamente rispettati. In particolare ci riferiamo alle prescrizioni di divieto «a chiunque di introdurre, di detenere e di consumare bevande in bottiglie e/o contenitori di vetro e/o in lattine di alluminio nelle anzidette aree pubbliche e/o aperte al pubblico; divieto di abbandonare bottiglie e/o contenitori di vetro e lattine in alluminio sulle e nelle medesime aree pubbliche sopra specificatamente indicate». Si pone, pertanto, il problema della sorveglianza. Come si può far osservare tale ordinanza nelle ore in cui il personale preposto alla vigilanza non è in servizio?
È evidente che il consumo di bevande in bottiglia, in particolare di bevande alcoliche, non avviene in pieno giorno né tanto meno nelle prime ore serali.
Il Comune ha provveduto ad emettere un bando per affidare ai volontari un servizio di monitoraggio delle zone cittadine, ed anche del centro storico. Si auspica che il servizio sia affidato al più presto. L'ordinanza scade tra poco più di un mese.
Parliamo dell'ordinanza emessa a fine giugno con la quale il sindaco vietava la «vendita, anche per asporto, di somministrazione e di cessione di ogni genere di bevande contenute in bottiglie di vetro e lattine in determinati orari ed in particolari aree del territorio comunale».
L'ordinanza prendeva atto del fatto che, ormai con una frequenza preoccupante, nei vicoli del centro storico «vengono abbandonate, senza alcun riguardo per la pulizia ed il decoro di siffatti luoghi ed in contrasto con le norme d'igiene del suolo e dell'abitato, un numero indiscriminato ed indeterminabile di bottiglie di vetro che, frantumate anche parzialmente, oltre a dare origine a fenomeni di degrado ambientale, possono determinare un serio, concreto ed effettivo pericolo per la pubblica incolumità».
Una ordinanza certamente partita da ottimi propositi ma che sembra non aver avuto quel riscontro sperato. Nelle vie del centro storico le bottiglie di vetro continuano a campeggiare indisturbate e, talvolta, anche a rimanere abbandonate per giorni.
Lungi da noi affermare che gli esercenti del centro storico non si attengano alle disposizioni dell'ordinanza. Tuttavia facciamo notare che due punti della stessa ordinanza non vengono assolutamente rispettati. In particolare ci riferiamo alle prescrizioni di divieto «a chiunque di introdurre, di detenere e di consumare bevande in bottiglie e/o contenitori di vetro e/o in lattine di alluminio nelle anzidette aree pubbliche e/o aperte al pubblico; divieto di abbandonare bottiglie e/o contenitori di vetro e lattine in alluminio sulle e nelle medesime aree pubbliche sopra specificatamente indicate». Si pone, pertanto, il problema della sorveglianza. Come si può far osservare tale ordinanza nelle ore in cui il personale preposto alla vigilanza non è in servizio?
È evidente che il consumo di bevande in bottiglia, in particolare di bevande alcoliche, non avviene in pieno giorno né tanto meno nelle prime ore serali.
Il Comune ha provveduto ad emettere un bando per affidare ai volontari un servizio di monitoraggio delle zone cittadine, ed anche del centro storico. Si auspica che il servizio sia affidato al più presto. L'ordinanza scade tra poco più di un mese.