Scuola e Lavoro
Convegno su bullismo e cyberbullismo alla Tattoli-De Gasperi: intervista all'On. Paola Frassinetti
Tanti gli illustri ospiti che sono intervenuti sul tema, tra cui il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Pomeriggio la seconda parte del convegno
Corato - lunedì 20 novembre 2023
14.48
Presso la Scuola Media De Gasperi, in un Auditorium gremito in ogni ordine di posto, questa mattina si è tenuta la prima parte del convegno dal titolo "La Forza Mite dell'Educazione: interventi educativi di prevenzione al Bullismo e al Cyberbullismo. Di fronte ad un pubblico formato prevalentemente dagli alunni di III Media della SM De Gasperi, tanti i relatori d'eccezione che sono intervenuti nel corso della mattinata moderata dal nostro Carlo Sacco: la dirigente scolastica della Tattoli-De Gasperi Mariarosaria De Simone, il sindaco di Corato Corrado De Benedittis, il Dir. Gen. della USR Puglia Dott. Giuseppe Silipo, la Dottoressa Marilena Resta, Project Director del Consorzio Meridia, il Magistrato Dott.ssa Raffaella De Luca, il Dott. Nicola Alessandro Buono della Polizia Postale ed infine la Sottosegretaria al Ministero dell'Istruzione e del Merito, On. Paola Frassinetti. Da remoto, collegato via Skype anche il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Michele Emiliano: «I bulli verranno ricordati per sempre come persone che non sono state in grado di vivere la socialità e le relazioni umane. Il garbo, la cortesia, mettersi nei panni degli altri, rispettare l'altro, sono la base per stare al mondo. Le azioni sono patologiche, dal bullismo non se ne viene fuori da soli, ma per fortuna la scuola è ricchissima di addetti ai lavori meravigliosi che possono aiutarvi. Parlate e segnalate tutte le situazioni al primo campanello d'allarme. Se ne può uscire molto più facilmente di quanto voi crediate. Non rimaniamo chiusi nel silenzio, abbiamo bisogno degli altri per venirne fuori».
Sindaco: «Non isolatevi, non rinunciate alle sane relazioni, aiutiamo anche chi commette azioni di bullismo a capire che sta sbagliando. Chi ricorre all'insulto è il debole, il fragile, che nasconde sofferenze, insicurezze. Dobbiamo ripristinare il sano equilibrio, parlare, conoscersi, mettere in comune la sofferenza interiore e prendere atto dei propri errori. Non c'è nulla di irreversibile. L'unico intento di tutti noi è quello di essere felici. Ci si salva sempre insieme».
Dott. Sillipo: «Perché ne parliamo a scuola? Questi sono temi molto delicati, di carattere non solo scolastico, ma proprio sociale. Quello che ci deve onorare è che tutto è finalizzato alla vostra felicità e libertà. Abbiamo dovere di darvi le condizioni di essere liberi attraverso il percorso dell'istruzione. Siate anche voi (ragazzi) sentinelle, del bullismo e del cyberbullismo, fenomeno più latente, strisciante, spesso difficile da evidenziare. Apriamo le nostre scuole, il Ministero sta investendo molto su questo, socializziamo anche in contesti diversi. Non lasciamo che il nostro tempo sia dedicato in fenomeni distorsivi».
Prof. Maria Teresa De Simone: «È davvero un onore avere qui Paola Frassinetti in un giorno speciale come questo. Un'altra data importante è quella del 25 novembre, Giornata Internazionale Violenza contro le Donne. Ogni forma di prevaricazione e violenza va arginata e prevenuta soprattutto in ambito scolastico oltre che comunale. Siamo partners con Comune di Corato e FIDAPA per l'adozione della Carta dei Diritti della Bambina. Questi ragazzi che vengono "lanciati nel vuoto" nella società devono essere presi per mano dalla scuola. Accostiamo alle competenze che la scuola propina, un'attenzione forte a quelli che sono i bisogni di ognuno di voi. Facciamo squadra, affinché tanti di voi, quanti più possibili, possano essere aiutati a crescere in modo sano in una società purtroppo arrogante, pretenziosa e prepotente. Chiedete aiuto se avete paura. Chiedeteci aiuto, perché saremo dalla vostra parte e vi aiuteremo a perseguire la strada maestra».
Marilena Resta Consorzio Meridia: «L'antidoto al bullismo è l'impegno. La relazione tra bullismo e impegno non è chiara: i bulli di fatto sono persone fragili, che hanno il buio dentro. Le persone veramente forti sono coloro che denunciano. Abbiamo proposto dei percorsi di protagonismo attraverso la radio, ragazzi hanno raccontato in un podcast le loro difficoltà. Con l'arte, con i progetti scolastici, con le attività collettive si può arginare tale problematica.
Dott.ssa Raffaella De Luca: «Spesso chi commette reato non sa di farlo. Nella rete telematica è più frequente il bullismo perché può avvenire anche a distanza. Tramite social il freno inibitore non funziona a dovere, perché protetti da uno schermo. Occhio a cosa pubblicate su internet, perché spesso non riusciamo più a controllarli e diventano di dominio pubblico. È facile commettere reati online: in una chat, ciò che scrivete assume valore penale. Per esempio se in una chat di gruppo scrivete offesa o in un commento Facebook "ti uccido" essa è una minaccia, se pubblicate delle minacce ad una persona in maniera reiterata, stalking, eccetera. Non c'è solo l'aspetto psicologico, cioè il far del male ad un'altra persona: bullizzare comporta anche seri rischi giuridici da non sottovalutare assolutamente».
Nel corso della mattinata, è stato proiettato un cortometraggio molto forte sul bullismo e cyberbullismo, dal titolo "Soffione", regia di Fabio Salerno e Dario Lucky.
A conclusione della prima tranche di interventi, le parole della Sottosegretaria al Ministero dell'Istruzione e del Merito On. Paola Frassinetti, che abbiamo intervistato in esclusiva. Questo pomeriggio seconda parte del convegno, a partire dalle ore 15:30.
Michele Emiliano: «I bulli verranno ricordati per sempre come persone che non sono state in grado di vivere la socialità e le relazioni umane. Il garbo, la cortesia, mettersi nei panni degli altri, rispettare l'altro, sono la base per stare al mondo. Le azioni sono patologiche, dal bullismo non se ne viene fuori da soli, ma per fortuna la scuola è ricchissima di addetti ai lavori meravigliosi che possono aiutarvi. Parlate e segnalate tutte le situazioni al primo campanello d'allarme. Se ne può uscire molto più facilmente di quanto voi crediate. Non rimaniamo chiusi nel silenzio, abbiamo bisogno degli altri per venirne fuori».
Sindaco: «Non isolatevi, non rinunciate alle sane relazioni, aiutiamo anche chi commette azioni di bullismo a capire che sta sbagliando. Chi ricorre all'insulto è il debole, il fragile, che nasconde sofferenze, insicurezze. Dobbiamo ripristinare il sano equilibrio, parlare, conoscersi, mettere in comune la sofferenza interiore e prendere atto dei propri errori. Non c'è nulla di irreversibile. L'unico intento di tutti noi è quello di essere felici. Ci si salva sempre insieme».
Dott. Sillipo: «Perché ne parliamo a scuola? Questi sono temi molto delicati, di carattere non solo scolastico, ma proprio sociale. Quello che ci deve onorare è che tutto è finalizzato alla vostra felicità e libertà. Abbiamo dovere di darvi le condizioni di essere liberi attraverso il percorso dell'istruzione. Siate anche voi (ragazzi) sentinelle, del bullismo e del cyberbullismo, fenomeno più latente, strisciante, spesso difficile da evidenziare. Apriamo le nostre scuole, il Ministero sta investendo molto su questo, socializziamo anche in contesti diversi. Non lasciamo che il nostro tempo sia dedicato in fenomeni distorsivi».
Prof. Maria Teresa De Simone: «È davvero un onore avere qui Paola Frassinetti in un giorno speciale come questo. Un'altra data importante è quella del 25 novembre, Giornata Internazionale Violenza contro le Donne. Ogni forma di prevaricazione e violenza va arginata e prevenuta soprattutto in ambito scolastico oltre che comunale. Siamo partners con Comune di Corato e FIDAPA per l'adozione della Carta dei Diritti della Bambina. Questi ragazzi che vengono "lanciati nel vuoto" nella società devono essere presi per mano dalla scuola. Accostiamo alle competenze che la scuola propina, un'attenzione forte a quelli che sono i bisogni di ognuno di voi. Facciamo squadra, affinché tanti di voi, quanti più possibili, possano essere aiutati a crescere in modo sano in una società purtroppo arrogante, pretenziosa e prepotente. Chiedete aiuto se avete paura. Chiedeteci aiuto, perché saremo dalla vostra parte e vi aiuteremo a perseguire la strada maestra».
Marilena Resta Consorzio Meridia: «L'antidoto al bullismo è l'impegno. La relazione tra bullismo e impegno non è chiara: i bulli di fatto sono persone fragili, che hanno il buio dentro. Le persone veramente forti sono coloro che denunciano. Abbiamo proposto dei percorsi di protagonismo attraverso la radio, ragazzi hanno raccontato in un podcast le loro difficoltà. Con l'arte, con i progetti scolastici, con le attività collettive si può arginare tale problematica.
Dott.ssa Raffaella De Luca: «Spesso chi commette reato non sa di farlo. Nella rete telematica è più frequente il bullismo perché può avvenire anche a distanza. Tramite social il freno inibitore non funziona a dovere, perché protetti da uno schermo. Occhio a cosa pubblicate su internet, perché spesso non riusciamo più a controllarli e diventano di dominio pubblico. È facile commettere reati online: in una chat, ciò che scrivete assume valore penale. Per esempio se in una chat di gruppo scrivete offesa o in un commento Facebook "ti uccido" essa è una minaccia, se pubblicate delle minacce ad una persona in maniera reiterata, stalking, eccetera. Non c'è solo l'aspetto psicologico, cioè il far del male ad un'altra persona: bullizzare comporta anche seri rischi giuridici da non sottovalutare assolutamente».
Nel corso della mattinata, è stato proiettato un cortometraggio molto forte sul bullismo e cyberbullismo, dal titolo "Soffione", regia di Fabio Salerno e Dario Lucky.
A conclusione della prima tranche di interventi, le parole della Sottosegretaria al Ministero dell'Istruzione e del Merito On. Paola Frassinetti, che abbiamo intervistato in esclusiva. Questo pomeriggio seconda parte del convegno, a partire dalle ore 15:30.