Ambiente
Controlli sul conferimento del secco indifferenziato
I controlli dureranno per tutto il mese di febbraio
Corato - giovedì 15 febbraio 2024
9.58
Oggi giovedì 15 febbraio, e per tutto il mese di febbraio, gli ispettori ambientali della SANB in collaborazione con la Polizia Locale, controlleranno a tappeto tutto il territorio cittadino sulle modalità di conferimento del secco residuo delle utenze domestiche durante il servizio del Porta a Porta di questa sera.
Quasi 40 sono state le violazioni riscontrate dall'inizio dell'anno. La sanzione ammonta a €200.
Il secco residuo sono i rifiuti non riciclabili, hanno un'altra metodologia di smaltimento. Il loro smaltimento in Puglia per la maggiore è affidato alle discariche, e gli aumenti paventati in queste settimane dipendono dal fatto che, dopo una complessa vicenda giudiziaria, amministrativa e contrattuale, i gestori di alcuni impianti (in particolare si tratta di alcune discariche) operanti nella regione Puglia hanno potuto richiedere l'applicazione di meccanismi contrattuali che prevedono revisioni delle tariffe anche per gli anni passati (anche per effetto delle variazioni Istat), in conseguenza di ciò gli aumenti penalizzeranno soprattutto i Comuni che hanno utilizzato e utilizzeranno di più le discariche per via delle quantità elevate di indifferenziato, con un enorme impatto ambientale e altissimi costi che vanno a ricadere sulla tassa rifiuti Tari.
L'intento dell'Amministrazione e della Sanb non è quello di sanzionare in maniera repressiva ma cercare di scuotere le coscienze dei cittadini nel cercare di differenziare bene i rifiuti alla fonte, tra le mura domestiche, correttamente, così da abbassare i costi di spesa e soprattutto contribuire quanto più possibile al rispetto dell'ambiente ormai da anni maltrattato dall'essere umano.
Quasi 40 sono state le violazioni riscontrate dall'inizio dell'anno. La sanzione ammonta a €200.
Il secco residuo sono i rifiuti non riciclabili, hanno un'altra metodologia di smaltimento. Il loro smaltimento in Puglia per la maggiore è affidato alle discariche, e gli aumenti paventati in queste settimane dipendono dal fatto che, dopo una complessa vicenda giudiziaria, amministrativa e contrattuale, i gestori di alcuni impianti (in particolare si tratta di alcune discariche) operanti nella regione Puglia hanno potuto richiedere l'applicazione di meccanismi contrattuali che prevedono revisioni delle tariffe anche per gli anni passati (anche per effetto delle variazioni Istat), in conseguenza di ciò gli aumenti penalizzeranno soprattutto i Comuni che hanno utilizzato e utilizzeranno di più le discariche per via delle quantità elevate di indifferenziato, con un enorme impatto ambientale e altissimi costi che vanno a ricadere sulla tassa rifiuti Tari.
L'intento dell'Amministrazione e della Sanb non è quello di sanzionare in maniera repressiva ma cercare di scuotere le coscienze dei cittadini nel cercare di differenziare bene i rifiuti alla fonte, tra le mura domestiche, correttamente, così da abbassare i costi di spesa e soprattutto contribuire quanto più possibile al rispetto dell'ambiente ormai da anni maltrattato dall'essere umano.