Politica
Consiglio regionale: respinta la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Giunta regionale
Con 19 voti favorevoli, 30 contrari e due assenti, è stata respinta la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra
Corato - mercoledì 8 maggio 2024
6.10
Con 19 voti favorevoli, 30 contrari e due assenti, è stata respinta la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Giunta regionale presentata dai consiglieri regionali del centrodestra, ai sensi dell'articolo 22 comma 3 dello Statuto della Regione Puglia.
Le motivazioni che hanno indotto i consiglieri del centrodestra a presentare la mozione di sfiducia, sono state illustrate dal capogruppo di FdI, evidenziando che in questi ultimi anni di legislatura si è prodotto il proliferare di agenzie, cda, direttori generali, commissari ed incarichi intuitu personae, ivi compresi i consiglieri del presidente ed il vice capo di gabinetto che hanno fatto emergere una serie di criticità nel funzionamento e nella gestione delle risorse pubbliche, oltre che gravare su tutti i pugliesi.
È stato rilevato che in ogni settore, a partire da quello sanitario sino alla gestione dei rifiuti, si è registrato una mancanza di visione politica e scelte effettuate che hanno peggiorato i servizi resi ai cittadini pugliesi.
Con riferimento al sistema sanitario costruito dall'attuale amministrazione, si sono registrate chiusure e ridimensionamenti di ospedali, ritardi nel costruirne di nuovi (San Cataldo a Taranto ed il Monopoli-Fasano, più volte oggetto di annunciate inaugurazioni considerate farsa), il mancato avvio di altri tre nuovi ospedali come quello di Andria, del Nord-Barese e di Maglie-Melpignano. A questo è stato aggiunto il riferimento al dramma delle lunghissime liste d'attesa ed al disastro nel sistema di accreditamento delle strutture sanitarie private.
Ha fatto seguito la replica del capogruppo del PD, il quale nel suo articolato intervento ha evidenziato che la mozione è un grave e strumentale attacco al governatore pugliese e non una mozione di sfiducia fondata politicamente.
Numerosi gli interventi che si sono succeduti di consiglieri di maggioranza ed opposizione, attraverso cui hanno motivato il loro voto contrario o favorevole alla mozione di sfiducia.
Da parte del Gruppo di Azione sono state pubblicamente illustrate le motivazioni che sono alla base delle scelte che li hanno poetati ad orientarsi con il loro voto, evidenziando che la loro volontà è di rendere proficuo questo scampolo di legislatura. Hanno ribadito che se qualcuno pensasse di dire oggi che sarà proficuo, ma ha la riserva mentale che proficuo non sarà, deve sapere che loro saranno ancora una volta in campo a segnalare, con tutti gli strumenti che l'ordinamento consente a raggiungere gli obiettivi delle persone e degli esseri umani. Hanno ribadito che nella loro proposta di buon governo c'è tanta vita che palpita e che si addolora.
Le motivazioni che hanno indotto i consiglieri del centrodestra a presentare la mozione di sfiducia, sono state illustrate dal capogruppo di FdI, evidenziando che in questi ultimi anni di legislatura si è prodotto il proliferare di agenzie, cda, direttori generali, commissari ed incarichi intuitu personae, ivi compresi i consiglieri del presidente ed il vice capo di gabinetto che hanno fatto emergere una serie di criticità nel funzionamento e nella gestione delle risorse pubbliche, oltre che gravare su tutti i pugliesi.
È stato rilevato che in ogni settore, a partire da quello sanitario sino alla gestione dei rifiuti, si è registrato una mancanza di visione politica e scelte effettuate che hanno peggiorato i servizi resi ai cittadini pugliesi.
Con riferimento al sistema sanitario costruito dall'attuale amministrazione, si sono registrate chiusure e ridimensionamenti di ospedali, ritardi nel costruirne di nuovi (San Cataldo a Taranto ed il Monopoli-Fasano, più volte oggetto di annunciate inaugurazioni considerate farsa), il mancato avvio di altri tre nuovi ospedali come quello di Andria, del Nord-Barese e di Maglie-Melpignano. A questo è stato aggiunto il riferimento al dramma delle lunghissime liste d'attesa ed al disastro nel sistema di accreditamento delle strutture sanitarie private.
Ha fatto seguito la replica del capogruppo del PD, il quale nel suo articolato intervento ha evidenziato che la mozione è un grave e strumentale attacco al governatore pugliese e non una mozione di sfiducia fondata politicamente.
Numerosi gli interventi che si sono succeduti di consiglieri di maggioranza ed opposizione, attraverso cui hanno motivato il loro voto contrario o favorevole alla mozione di sfiducia.
Da parte del Gruppo di Azione sono state pubblicamente illustrate le motivazioni che sono alla base delle scelte che li hanno poetati ad orientarsi con il loro voto, evidenziando che la loro volontà è di rendere proficuo questo scampolo di legislatura. Hanno ribadito che se qualcuno pensasse di dire oggi che sarà proficuo, ma ha la riserva mentale che proficuo non sarà, deve sapere che loro saranno ancora una volta in campo a segnalare, con tutti gli strumenti che l'ordinamento consente a raggiungere gli obiettivi delle persone e degli esseri umani. Hanno ribadito che nella loro proposta di buon governo c'è tanta vita che palpita e che si addolora.