Sindaco De Benedittis. <span>Foto Stefano Procacci</span>
Sindaco De Benedittis. Foto Stefano Procacci
Politica

Consiglio comunale straordinario sul tema sicurezza a Corato: le dichiarazioni del sindaco

Il primo cittadino a chiusura: “Quelli che sono mostri, sono anche nostri”

Ieri si è tenuto il Consiglio comunale straordinario monotematico su "Sicurezza in città azioni e provvedimenti".

La necessità della seduta straordinaria è legata ai recenti episodi di cronaca (questione luna park, aggressioni, incendi di auto e fuochi d'artificio illegali) e alle sollecitazioni fatte dai cittadini in merito al tema.

L'obiettivo del Consiglio è stato quello di fare chiarezza con dati alla mano e con soluzioni concrete per migliorare la vita dei cittadini.

Noi abbiamo fatto il punto della situazione di quanto è emerso in tema di sicurezza e questo articolo rappresenta solo una parte della seduta, legata all'introduzione e alle parole del primo cittadino a cui ne faranno seguito altri.

La seduta si apre con l'introduzione del Consigliere Ignazio Salerno "Direzione Corato" che, con le sue osservazioni, cita la "Legge 48 18 aprile 2017", una legge che ha introdotto importanti misure per migliorare la qualità della vita nelle zone pubbliche rafforzando il controllo del territorio con strumenti di prevenzione e contrasto a degrado urbano e disordine pubblico.

Poi il consigliere è passato al citare l'Art.54 Tu sugli enti locali riferito al sindaco e agli strumenti per affrontare il sistema della sicurezza.

In sintesi l'intervento, senza limiti di tempo e che non consiste in un'interrogazione, ha concentrato l'attenzione su tre aspetti: la microcriminalità, le ramificazioni di criminalità del barese per spaccio di sostanza stupefacenti e le possibili soluzioni al fenomeno.

Tra i suggerimenti e le strategie fornite da Direzione Corato ci sono: un aumento della presenza visibile della polizia, miglioramento degli spazi pubblici (attraverso un'illuminazione più efficiente e riparazione di infrastrutture), coinvolgimento delle comunità in cui i cittadini collaborano con le forze dell'ordine, l'uso delle telecamere di sicurezza e con un operatore attivo al monitoraggio, sistemi di allerta per prevenire problematiche nelle aree a rischio, telecamere di videosorveglianza intelligenti, app per segnalare crimini o pericoli alle forze di polizia.

A queste si aggiungerebbero anche le proposte di adottare altre strategie come il riconoscimento facciale per identificare sospetti e analisi comportamentali che analizzano i comportamenti sospetti come affollamenti improvvisi, droni, etichettatura digitale per le infrazioni e alcool test).

Poi, dopo l'introduzione, la parola al sindaco, Corrado De Benedittis, che ha diviso il suo intervento in due parti: la prima definita da lui stesso come "un'analisi scientifica e rigorosa dei dati per capire bene il tema ed evitare un discorso distaccato dalla realtà" e la seconda, invece, riferita al lavoro fatto nel corso della sua amministrazione a partire dall'ottobre 2020 e ai dati sulla criminalità di questo periodo.

Di seguito le dichiarazioni del sindaco.

In merito al primo aspetto il primo cittadino sottolinea durante la seduta: "Abbiamo analizzato il periodo degli ultimi 19 anni (2005-2024) soffermandoci sulle varie casistiche dei reati che hanno coinvolto la città dall'omicidio passando per furti, risse e aggressioni fino ad arrivare alla piaga delle rapine e incendi".

Dai dati riferiti dal primo cittadino emerge che gli omicidi sono stati 4 nei seguenti anni 2018, 2017, 2015 e nel 2010.

I furti invece, nel corso del tempo, sono oscillati dai 20 ai 26. Poi dal 2008 si sono registrati 35 furti, nel 2009 28, nel 2010 38, nel 2011 36 per finire con il 2016 quando ammontano a 44 e nel 2017 quando culminano a 63.

Per le rapine e incendi, compresi anche quelle delle auto, i dati si riferiscono al 2005 con 1 o 2 automobili salendo fino a 10 auto bruciate all'anno.

Nel caso di rapine e incendi dal 2005 sono state 14, nel 2006 sono arrivate a 19, nel 2007 sono scese a 13 e nel 2008 risalite a 17. Nel 2008, invece, si contano 4 auto bruciate.

"Durante la mia amministrazione, nel primo anno si sono verificati 22 furti l'anno dopo 31 poi nel 2022 questi ultimi sono scesi a 17 per poi risalire nel 2023 con 40 furti. Per le rapine dal 2021 partendo da un numero di 5 rapine si è passati alla riduzione ad una sola nel 2022".

Le risse e le aggressioni dal 2005 sono state 9, poi sono aumentate nel 2021 a 14.

Dal 2005 al 2007 gli incendi d'auto ci sono ma sono limitati da 1 caso fino ad un massimo di 4 vetture interessate.

"Va detto che dal 2008 è iniziata anche una progressiva fase d'aumento di incendio auto che non si è ancora arrestata. Tra il 2018 al 2024, specifica il primo cittadino, si sono registrati i dati più alti".

A chiusura del suo intervento, dopo un excursus delle azioni fatte durante la sua amministrazione, ha ribadito di non poter prendere decisioni autonome sul tema della sicurezza previo assenso del prefetto, sottolineando anche i tentativi fatti in passato con il "Divieto di stazionamento" e "La chiusura anticipata degli H24".

Poi la chiusa finale al suo discorso con la citazione: "Quelli che sono mostri, sono anche nostri".
  • consiglio comunale Corato
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