Territorio
Commissione Sanità: le audizioni sul nuovo ospedale del Nord barese
Il bacino di utenza a cui sarà destinato l’Ospedale è di circa 220 mila persone
Corato - giovedì 28 novembre 2019
20.01 Comunicato Stampa
Lo stato del procedimento del nuovo ospedale del Nord barese è stato oggetto di audizione in Commissione sanità, presieduta da Pino Romano. Su richiesta dell'assessore regionale all'urbanistica Alfonso Pisicchio sono stati ascoltati nel merito il direttore del Dipartimento regionale politiche della salute Vito Montanaro e il dirigente regionale della Sezione risorse strumentali e tecnologiche Vito Bavaro.
Il direttore Montanaro ha evidenziato da subito che la costruzione del quinto ospedale in Puglia è indice della prosecuzione, in coerenza alla ridefinizione della rete ospedaliera prevista dal piano di riordino in attuazione del DM 70, del piano degli investimenti per l'adeguamento strutturale e l'ammodernamento tecnologico degli ospedali pugliesi, per i quali sono stati già finanziati anche ulteriori interventi in corso di realizzazione.
Si tratta di un'opera la cui spesa ammonta a circa 107 milioni di euro e per la quale i fondi saranno reperiti tra gli stanziamenti residui destinati alla Regione Puglia previsti dal piano pluriennale di investimenti per la riqualificazione dell'offerta sanitaria di cui all'art. 20 della legge 67 del 1988. L'intervento è stato inserito nel Documento programmatico per gli investimenti nella sanità per la Regione Puglia approvato dalla Giunta regionale a gennaio scorso, con la deliberazione n. 89/2019 e che ha già ottenuto il parere positivo del Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici del Ministero della salute.
Il bacino di utenza a cui sarà destinato l'Ospedale, è di circa 220 mila persone residenti nei comuni di Molfetta, Trani, Bisceglie, Ruvo, Terlizzi, Corato e Giovinazzo.
"L'ospedale del nord barese – ha proseguito Montanaro - dovrebbe colmare una lacuna territoriale e dopo il reperimento dei soldi, oggi possiamo parlare dell'avvio dell'iter procedurale per la costruzione dello stesso".
Il passo successivo sarà l'individuazione esatta dell'area in cui l'ospedale sarà costruito, che sarà sicuramente tra Molfetta e Bisceglie, in prossimità delle principali arterie stradali. Per la scelta dell'area saranno coinvolte oltre alle ASL Bari e BT, i Comuni del bacino di riferimento, la Provincia BAT e l'Area Metropolitana di Bari.
La localizzazione dell'area specifica in cui realizzare il nuovo ospedale, sarà il frutto di un percorso partecipato e di una valutazione comparata di possibili diverse soluzioni. Successivamente, le ASL interessate dovranno effettuare lo studio di fattibilità tecnico-economico, corredato anche da uno studio clinico-gestionale volto ad individuare la vocazione della struttura. La gara della progettazione che comporta tre fasi (la preliminare, la definitiva e l'esecutiva) sarà successiva allo studio clinico-gestionale, i cui tempi si aggirano intorno ai 12/18 mesi. Dalla selezione del luogo fisico fino alla posa della prima pietra si stima un periodo che va dai 4 ai 5 anni.
Il direttore Montanaro ha fatto riferimento anche allo stato di realizzazione degli altri nuovi ospedali pugliesi in via di realizzazione, a partire da quello di Monopoli-Fasano, il cui iter è durato all'incirca 5 anni, per parlare poi dell'ospedale di Taranto, per il quale si sono registrati dei forti ritardi legati alla procedura concorsuale eseguita da Invitalia e non dall'Asl competente come invece per il Monopoli-Fasano. Infine, ha parlato anche dei due ospedali di Andria e Sud Salento, per i quali è stato firmato già il protocollo d'intesa con il Ministero, e mentre quello di Andria è nella fase dell'avvio di progettazione, quello di Maglie è nella fase di progettazione.
Nel corso della seduta è intervenuto anche il dirigente regionale della Sezione risorse strumentali e tecnologiche Vito Bavaro, il quale ha chiarito che al fine di velocizzare l'iter si terrà conto di quanto già in essere per gli altri nuovi ospedali in corso di progettazione. Lo studio poi dovrà essere inviato al Ministero della Salute per ottenere il parere del Nucleo di valutazione degli investimenti, propedeutico alla stipulazione di un nuovo accordo di programma stralcio per il finanziamento dell'opera a valere sulle risorse ex art. 20 della legge nazionale 67/1988, dalla cui data decorrono i ventiquattro mesi, stabiliti dalla normativa vigente, per l'approvazione della progettazione esecutiva dell'opera.
Il direttore Montanaro ha evidenziato da subito che la costruzione del quinto ospedale in Puglia è indice della prosecuzione, in coerenza alla ridefinizione della rete ospedaliera prevista dal piano di riordino in attuazione del DM 70, del piano degli investimenti per l'adeguamento strutturale e l'ammodernamento tecnologico degli ospedali pugliesi, per i quali sono stati già finanziati anche ulteriori interventi in corso di realizzazione.
Si tratta di un'opera la cui spesa ammonta a circa 107 milioni di euro e per la quale i fondi saranno reperiti tra gli stanziamenti residui destinati alla Regione Puglia previsti dal piano pluriennale di investimenti per la riqualificazione dell'offerta sanitaria di cui all'art. 20 della legge 67 del 1988. L'intervento è stato inserito nel Documento programmatico per gli investimenti nella sanità per la Regione Puglia approvato dalla Giunta regionale a gennaio scorso, con la deliberazione n. 89/2019 e che ha già ottenuto il parere positivo del Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici del Ministero della salute.
Il bacino di utenza a cui sarà destinato l'Ospedale, è di circa 220 mila persone residenti nei comuni di Molfetta, Trani, Bisceglie, Ruvo, Terlizzi, Corato e Giovinazzo.
"L'ospedale del nord barese – ha proseguito Montanaro - dovrebbe colmare una lacuna territoriale e dopo il reperimento dei soldi, oggi possiamo parlare dell'avvio dell'iter procedurale per la costruzione dello stesso".
Il passo successivo sarà l'individuazione esatta dell'area in cui l'ospedale sarà costruito, che sarà sicuramente tra Molfetta e Bisceglie, in prossimità delle principali arterie stradali. Per la scelta dell'area saranno coinvolte oltre alle ASL Bari e BT, i Comuni del bacino di riferimento, la Provincia BAT e l'Area Metropolitana di Bari.
La localizzazione dell'area specifica in cui realizzare il nuovo ospedale, sarà il frutto di un percorso partecipato e di una valutazione comparata di possibili diverse soluzioni. Successivamente, le ASL interessate dovranno effettuare lo studio di fattibilità tecnico-economico, corredato anche da uno studio clinico-gestionale volto ad individuare la vocazione della struttura. La gara della progettazione che comporta tre fasi (la preliminare, la definitiva e l'esecutiva) sarà successiva allo studio clinico-gestionale, i cui tempi si aggirano intorno ai 12/18 mesi. Dalla selezione del luogo fisico fino alla posa della prima pietra si stima un periodo che va dai 4 ai 5 anni.
Il direttore Montanaro ha fatto riferimento anche allo stato di realizzazione degli altri nuovi ospedali pugliesi in via di realizzazione, a partire da quello di Monopoli-Fasano, il cui iter è durato all'incirca 5 anni, per parlare poi dell'ospedale di Taranto, per il quale si sono registrati dei forti ritardi legati alla procedura concorsuale eseguita da Invitalia e non dall'Asl competente come invece per il Monopoli-Fasano. Infine, ha parlato anche dei due ospedali di Andria e Sud Salento, per i quali è stato firmato già il protocollo d'intesa con il Ministero, e mentre quello di Andria è nella fase dell'avvio di progettazione, quello di Maglie è nella fase di progettazione.
Nel corso della seduta è intervenuto anche il dirigente regionale della Sezione risorse strumentali e tecnologiche Vito Bavaro, il quale ha chiarito che al fine di velocizzare l'iter si terrà conto di quanto già in essere per gli altri nuovi ospedali in corso di progettazione. Lo studio poi dovrà essere inviato al Ministero della Salute per ottenere il parere del Nucleo di valutazione degli investimenti, propedeutico alla stipulazione di un nuovo accordo di programma stralcio per il finanziamento dell'opera a valere sulle risorse ex art. 20 della legge nazionale 67/1988, dalla cui data decorrono i ventiquattro mesi, stabiliti dalla normativa vigente, per l'approvazione della progettazione esecutiva dell'opera.