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Vita di Città

Comitato Spontaneo dei Cittadini di via Bagnatoio: «È il momento di difendere la sicurezza»

La segnalazione dopo l'episodio di ieri

«Il nostro comitato si rivolge alle Istituzioni con una richiesta chiara: è giunto il momento di difendere il diritto alla libera convivenza dei cittadini e di garantire la sicurezza e il benessere della nostra comunità».

È quanto scrive un componente del Comitato Spontaneo dei Cittadini di via Bagnatoio in una nota divulgata alla stampa e al Comune alla luce dell'episodio di ieri.

«Ieri 16 ottobre 2024 un cittadino gravemente malato si è visto impossibilitato a raggiungere l'ospedale a causa di un passaggio a livello bloccato. Solo il caso ha permesso che non ci fossero gravissime conseguenze.

Questo episodio non può essere ignorato: il diritto alla salute è garantito dalla Costituzione e non può essere messo in pericolo da inefficienze strutturali.

Il silenzio assordante delle Istituzioni perpetrato negli anni nei confronti delle nostre preoccupazioni è inaccettabile. Non possiamo più tollerare l'indifferenza verso i problemi che affliggono la nostra comunità.

L'Amministrazione comunale non sta facendo il possibile e sta mettendo a rischio la vita dei cittadini; l'inefficienza e il disinteresse sono evidenti.

Fino a quando un'amministrazione connivente tollererà tutto questo? Signor sindaco è necessario fare molto di più.

Non si può lasciare una comunità composta da fragili, anziani, madri e bambini in attesa di amministrazioni incapaci di garantire il bene pubblico e di aziende private il cui unico scopo sembra essere il profitto e con alle spalle tragici eventi ben noti.

È necessario un cambio di rotta. È giunto il momento di dire basta! Ascolti le nostre sofferenze e, soprattutto, agisca per proteggere la nostra comunità».

Di seguito la segnalazione del Comitato spontaneo alle istituzioni.

Segnalazione Disagi ai Cittadini - Richiesta di Risoluzione Problemi di Sicurezza e Mobilità: Passaggio a Livello a Corato


Gentili,
in ossequio all'articolo 18 della Costituzione della Repubblica Italiana, che tutela il diritto di associazione dei cittadini per fini leciti, e alla normativa vigente, nonché nel rispetto del Regolamento Comunale sui diritti e doveri di partecipazione, di democrazia diretta e partecipativa e di informazione dei cittadini, conformemente a quanto previsto dal Titolo III, Capitoli II e III dello Statuto Comunale, si è costituito il Comitato Spontaneo dei Cittadini di Via Bagnatoio.

Il Comitato è una libera organizzazione senza scopo di lucro, apartitica e aconfessionale, e per il suo funzionamento non è previsto alcun versamento di quote associative o di iscrizione, ai sensi delle disposizioni del Codice Civile riguardanti le associazioni non riconosciute (articoli 39-42 del Codice Civile).

Finalità del Comitato
Il Comitato ha lo scopo di rappresentare presso le Istituzioni i disagi causati dall'apertura e chiusura del passaggio a livello che attraversa la zona di via Bagnatoio. Tale area comprende viale Lama Inglese, viale Sinni, via dei Girasoli, via dei Giardini e via degli Olmi. Questo complesso residenziale, popolato da numerosi nuclei familiari e proprietari terrieri che accedono alle loro proprietà agricole, dispone di un unico accesso veicolare verso il centro città, attraversato da un doppio binario della linea ferroviaria Bari-Nord.

Problematiche del Passaggio a Livello
L'alta densità abitativa comporta un flusso veicolare significativo, generando lunghe code di veicoli in attesa che le sbarre del passaggio a livello si alzino. Solitamente, i passaggi a livello si chiudono circa due minuti e mezzo prima del transito del treno, per poi riaprirsi subito dopo. Tuttavia, nel caso della Ferrotranviaria, i tempi di chiusura sono molto più lunghi, superando spesso la mezz'ora.

Questo prolungato tempo di attesa provoca gravi disagi ai residenti, che devono affrontare difficoltà quotidiane come il raggiungimento dei posti di lavoro, degli asili, delle scuole e delle strutture sanitarie. La situazione risulta particolarmente critica nei casi di emergenze, come incendi o altre calamità naturali, quando i tempi di soccorso diventano vitali. In queste circostanze, i lunghi tempi di chiusura del passaggio a livello potrebbero configurare una limitazione della libertà personale, così come definito dall'articolo 605 del Codice Penale.

La chiusura prolungata del passaggio a livello potrebbe configurarsi come una privazione ingiustificata della libertà di movimento dei cittadini, esponendoli a rischi concreti, soprattutto in caso di emergenze sanitarie o pubbliche calamità.

Proposte del Comitato
Il Comitato evidenzia che la situazione è peggiorata con l'attivazione del doppio binario, con i residenti costretti ad attendere il passaggio di numerosi treni, spesso vuoti. A fronte di questi disagi, si richiede l'adozione di misure correttive, quali la realizzazione di uno sbocco alternativo che permetta di superare il problema, come previsto dall'articolo 44 del Codice della Strada (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285). Questo articolo stabilisce che le opere necessarie per l'adeguamento dei passaggi a livello sono considerate di pubblica utilità, nonché di indifferibilità e urgenza ai fini dell'applicazione delle leggi sull'espropriazione per pubblica utilità (Legge 25 giugno 1865, n. 2359).

Inoltre, ai sensi dell'articolo 4 del D.P.R. 11 luglio 1980, n. 753, recante nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio ferroviario, è previsto che i passaggi a livello non devono creare interruzioni prolungate della viabilità e devono essere mantenuti in condizioni di efficienza per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico stradale e ferroviario.

Richiesta di Risultati
Il Comitato, a nome dei residenti, chiede alle Autorità competenti di fornire un aggiornamento sui risultati finora ottenuti e su quali provvedimenti verranno presi per risolvere la situazione che, da oltre due anni, sta causando enormi disagi alla popolazione.

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