Politica
Città Nuova: "Sindaco omertoso, centrodestra staccato dalla realtà"
La nota del movimento politico Città Nuova
Corato - domenica 28 luglio 2019
1.15
Una nota del movimento politico Città Nuova
Apprendiamo da fonti giornalistiche e dal profilo Facebook personale di Pasquale D'introno che il Sindaco e alcuni dei partiti che lo sostengono (ma non tutti) abbiano finalmente definito la composizione della Giunta Comunale: per la verità ancora monca di 2 Assessori e che pare non abbiano ancora le deleghe.
Di certo, lo spettacolo offerto nella assise comunale di lunedì e giovedì scorsi è risultato, da una parte, ai limiti dell'assurdo, dall'altra ha evidenziato crepe enormi nella compagine che ha vinto le elezioni di misura poco meno di due mesi fa.
Il dato politico è eclatante: il Sindaco e Direzione Italia, con Forza Italia e Lega, a distanza di due mesi non riescono a trovare la quadra sia con, sia senza il manuale Cencelli, mentre Direzione Italia che è partito di maggioranza relativa con ben 8 Consiglieri Comunali, ha perso completamente il controllo della maggioranza politica e della situazione. Tra l'altro con le nomine appena rese note, i tre Partiti paiono essere esclusi dalla nuova Giunta Comunale, sia per presenze, sia per deleghe spettanti.
Con queste premesse è assolutamente chiaro che non si vada da nessuna parte e che questa Amministrazione Comunale (al contrario delle previsioni della vigilia) pare avere vita molto breve.
Sempre sul lato politico si evidenzia l'assoluto silenzio sulle ragioni di questa crisi: la Città ha diritto di sapere chi e cosa blocca l'avvio dell'Amministrazione. Lo spettacolo che hanno mostrato in occasione delle votazione per eleggere senza successo il Presidente del Consiglio Comunale, è una tragedia divenuta poi farsa. Una farsa muta però, visto che la Città, ancora oggi, non sa cosa e perché stia succedendo tutto questo. In particolare il Sindaco, per ruolo e importanza della figura istituzionale, non può avere questo atteggiamento omertoso verso i cittadini e il Consiglio Comunale.
Questa paralisi (sia in vista delle scadenze inderogabili del 31 luglio prossimo, sia per la fluidità dell'azione amministrativa nel suo complesso) fa molto male alla nostra Città. Siamo convinti che si continuerà a restare impantanati, sia sui progetti di medio-lungo termine, sia su quelli a breve termine (siamo praticamente ad agosto e non si parla ancora di ESTATE CORATINA, ad esempio…).
I litigi e le nottate passate attorno ad un tavolo per spartirsi le poltrone non sono certo un buon segnale: di questo passo l'Amministrazione nasce molto litigiosa e, se mai dovesse riuscire a partire, sicuramente sarà caratterizzata da mille discussioni, tra veti e vendette.
Purtroppo per la Città questo è il risultato di un'alleanza elettorale fatta solo per vincere le elezioni (di misura e casualmente), senza dubbio composta da persone e Partiti con interessi contrastanti.
Noi lo sapevamo, noi avevamo proposto un progetto e una visione amministrativa in grado di operare dal giorno successivo alle elezioni. Al contrario, questa situazione mostra che il Centrodestra di Corato è ormai logoro e staccato dalla realtà. Occorre ricostruire in fretta un'alternativa seria e affidabile per dare alla Città il governo che si merita, con persone ed energie all'altezza della situazione
Apprendiamo da fonti giornalistiche e dal profilo Facebook personale di Pasquale D'introno che il Sindaco e alcuni dei partiti che lo sostengono (ma non tutti) abbiano finalmente definito la composizione della Giunta Comunale: per la verità ancora monca di 2 Assessori e che pare non abbiano ancora le deleghe.
Di certo, lo spettacolo offerto nella assise comunale di lunedì e giovedì scorsi è risultato, da una parte, ai limiti dell'assurdo, dall'altra ha evidenziato crepe enormi nella compagine che ha vinto le elezioni di misura poco meno di due mesi fa.
Il dato politico è eclatante: il Sindaco e Direzione Italia, con Forza Italia e Lega, a distanza di due mesi non riescono a trovare la quadra sia con, sia senza il manuale Cencelli, mentre Direzione Italia che è partito di maggioranza relativa con ben 8 Consiglieri Comunali, ha perso completamente il controllo della maggioranza politica e della situazione. Tra l'altro con le nomine appena rese note, i tre Partiti paiono essere esclusi dalla nuova Giunta Comunale, sia per presenze, sia per deleghe spettanti.
Con queste premesse è assolutamente chiaro che non si vada da nessuna parte e che questa Amministrazione Comunale (al contrario delle previsioni della vigilia) pare avere vita molto breve.
Sempre sul lato politico si evidenzia l'assoluto silenzio sulle ragioni di questa crisi: la Città ha diritto di sapere chi e cosa blocca l'avvio dell'Amministrazione. Lo spettacolo che hanno mostrato in occasione delle votazione per eleggere senza successo il Presidente del Consiglio Comunale, è una tragedia divenuta poi farsa. Una farsa muta però, visto che la Città, ancora oggi, non sa cosa e perché stia succedendo tutto questo. In particolare il Sindaco, per ruolo e importanza della figura istituzionale, non può avere questo atteggiamento omertoso verso i cittadini e il Consiglio Comunale.
Questa paralisi (sia in vista delle scadenze inderogabili del 31 luglio prossimo, sia per la fluidità dell'azione amministrativa nel suo complesso) fa molto male alla nostra Città. Siamo convinti che si continuerà a restare impantanati, sia sui progetti di medio-lungo termine, sia su quelli a breve termine (siamo praticamente ad agosto e non si parla ancora di ESTATE CORATINA, ad esempio…).
I litigi e le nottate passate attorno ad un tavolo per spartirsi le poltrone non sono certo un buon segnale: di questo passo l'Amministrazione nasce molto litigiosa e, se mai dovesse riuscire a partire, sicuramente sarà caratterizzata da mille discussioni, tra veti e vendette.
Purtroppo per la Città questo è il risultato di un'alleanza elettorale fatta solo per vincere le elezioni (di misura e casualmente), senza dubbio composta da persone e Partiti con interessi contrastanti.
Noi lo sapevamo, noi avevamo proposto un progetto e una visione amministrativa in grado di operare dal giorno successivo alle elezioni. Al contrario, questa situazione mostra che il Centrodestra di Corato è ormai logoro e staccato dalla realtà. Occorre ricostruire in fretta un'alternativa seria e affidabile per dare alla Città il governo che si merita, con persone ed energie all'altezza della situazione