Attualità
Cinquant'anni fa l'uomo arrivò sulla Luna. A Corato il ricordo di un evento epocale
Interessante iniziativa del Movimento Vivere In
Corato - sabato 20 luglio 2019
11.52
"Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità". Cinquant'anni fa per la prima volta l'uomo riuscì a raggiungere la Luna, issando la bandiera su quella superficie sino ad allora inesplorata. Un evento epocale che oggi viene ricordato per celebrare il mezzo secolo di quella che fu una vera e propria impresa.
A Corato, Vivere In ha voluto celebrare l'importante ricorrenza con un incontro.
L'iniziativa è partita dall'esposizione del Gruppo Giovanissimi di Vivere In di una serie di installazione grafiche, divise secondo lo schema che ha scandito i momenti della serata: la Luna vista dai sognatori; verso la Luna; geometrie celesti; l'allunaggio.
L'evento, svoltosi nel Chiostro del Comune man mano avvolto con il calare della notte in un'eterea luce blu, è stato un excursus che ha avuto nelle parole dei sognatori classici, moderni e contemporanei (da Omero a Dante, passando per Leopardi e Hugo fino a Garcia Lorca, Rodari e Alda Merini) la sua guida per poi portarci ad un ambito storico, ricordando le particolari preparazioni degli astronauti in Islanda grazie al racconto dello scrittore nostro concittadino Leonardo Piccione ("Il Libro dei vulcani d'Islanda" - Iperborea) e la sfida tecnologica e politica tra USA e URSS per la conquista dello spazio.
A seguire, la luna che ha fatto da scenografia all'evento impreziosita dai videomapping del Digital Artist Alessandro Vangi si è svelata nel suo lato più scientifico, mostrando la sua genesi e scrutando il suo futuro, attraverso le geometrie celesti.
Infine, l'allunaggio: ci siamo concessi di immaginare i pensieri, le sensazioni e i sentimenti dell'astronauta nel giungere sul suolo lunare e camminarci, in un susseguirsi di emozioni per un passo epico, tanto sognato e sperato.
Così abbiamo ricordato in conclusione che agli astronauti della missione Apollo 11 in partenza per la luna, l'allora Pontefice, Paolo VI, affidò una targa da portare sulla Luna: in questa lamina d'oro era inciso il Salmo 8, uno stupendo canto dell'uomo verso il creato ed il suo Creatore.
Alla serata sono intervenuti come autorità il Sindaco Pasquale D'Introno e l'Arcivescovo S.E. Mons. Leonardo D'Ascenzo.
Il Sindaco, nel plaudere a Vivere In per l'impegno socio-culturale sul territorio, ha elogiato la trasversalità dell'iniziativa che ha impegnato anche tanti giovanissimi, un segnale di trasmissione dei valori che deve essere sempre un modello.
L'Arcivescovo, riprendendo il Salmo 8 che ha concluso la serata, ha ricordato come questo canti la condizione dell'uomo davanti al Creato, una creatura eccelsa agli occhi di Dio. Infine ha augurato ai presenti più che di ambire all'andare sulla luna quanto ad imparare un'autentica auto-trascendenza, uscendo fuori di noi e andando verso l'altro.
A Corato, Vivere In ha voluto celebrare l'importante ricorrenza con un incontro.
L'iniziativa è partita dall'esposizione del Gruppo Giovanissimi di Vivere In di una serie di installazione grafiche, divise secondo lo schema che ha scandito i momenti della serata: la Luna vista dai sognatori; verso la Luna; geometrie celesti; l'allunaggio.
L'evento, svoltosi nel Chiostro del Comune man mano avvolto con il calare della notte in un'eterea luce blu, è stato un excursus che ha avuto nelle parole dei sognatori classici, moderni e contemporanei (da Omero a Dante, passando per Leopardi e Hugo fino a Garcia Lorca, Rodari e Alda Merini) la sua guida per poi portarci ad un ambito storico, ricordando le particolari preparazioni degli astronauti in Islanda grazie al racconto dello scrittore nostro concittadino Leonardo Piccione ("Il Libro dei vulcani d'Islanda" - Iperborea) e la sfida tecnologica e politica tra USA e URSS per la conquista dello spazio.
A seguire, la luna che ha fatto da scenografia all'evento impreziosita dai videomapping del Digital Artist Alessandro Vangi si è svelata nel suo lato più scientifico, mostrando la sua genesi e scrutando il suo futuro, attraverso le geometrie celesti.
Infine, l'allunaggio: ci siamo concessi di immaginare i pensieri, le sensazioni e i sentimenti dell'astronauta nel giungere sul suolo lunare e camminarci, in un susseguirsi di emozioni per un passo epico, tanto sognato e sperato.
Così abbiamo ricordato in conclusione che agli astronauti della missione Apollo 11 in partenza per la luna, l'allora Pontefice, Paolo VI, affidò una targa da portare sulla Luna: in questa lamina d'oro era inciso il Salmo 8, uno stupendo canto dell'uomo verso il creato ed il suo Creatore.
Alla serata sono intervenuti come autorità il Sindaco Pasquale D'Introno e l'Arcivescovo S.E. Mons. Leonardo D'Ascenzo.
Il Sindaco, nel plaudere a Vivere In per l'impegno socio-culturale sul territorio, ha elogiato la trasversalità dell'iniziativa che ha impegnato anche tanti giovanissimi, un segnale di trasmissione dei valori che deve essere sempre un modello.
L'Arcivescovo, riprendendo il Salmo 8 che ha concluso la serata, ha ricordato come questo canti la condizione dell'uomo davanti al Creato, una creatura eccelsa agli occhi di Dio. Infine ha augurato ai presenti più che di ambire all'andare sulla luna quanto ad imparare un'autentica auto-trascendenza, uscendo fuori di noi e andando verso l'altro.