Vita di Città
"Chiese Aperte": Corato riscopre la chiesa Maria Santissima Incoronata
Il 12 maggio previste visite guidate dalle 17:00 alle 19:00
Corato - domenica 12 maggio 2024
10.43 Comunicato Stampa
L'Archeoclub d'Italia APS "Padre Emilio D'Angelo", per la XXX edizione di "Chiese Aperte", ha puntato i riflettori su questo maestoso tempio cristiano coratino di Maria Santissima Incoronata, aderendo all'evento indetto da Archeoclub d'Italia nazionale e celebrato in tutte le sedi locali domenica 12 maggio.
Dalle ore 17,00 alle ore 19,00, davanti all'ingresso principale della chiesa, Anna De Palma e Marina Labartino, socie Archeoclub, saranno pronte ad accompagnare i visitatori alla scoperta di quei segreti noti solo a pochi.
Fede, arte, tradizioni: la chiesa dell'Incoronata è custode di una storia affascinante, spesso raccontata con alcune inesattezze e soprattutto con tantissime lacune. Pochi gli studi sulle opere in essa custodite, sulle date c'è un po' di confusione e c'è persino chi pensa sia la chiesa costruita in onore del nostro Santo Patrono Cataldo nel luogo in cui apparve al contadino Quirico Trambotto, durante la tremenda pestilenza del 1483. Invece si tratta di due edifici di culto ben diversi, per i quali i Frati Minori Osservanti Zoccolanti ebbero un ruolo importante.
Ci saranno l'apertura straordinaria del matroneo a cui si potrà eccezionalmente accedere grazie all'autorizzazione concessa dal parroco don Peppino Lobascio, l'illustrazione dell'intervento di ripristino della volta progettata dall'illustre coratino ingegner Luigi Santarella e, infine, un approfondimento sui dipinti murali del Paloscia e di alcune opere d'arte (oli su tela, statue e altorilievi in cartapesta) che impreziosiscono gli eleganti arconi laterali della chiesa.
L'invito, dunque, è a rimanere in città per non perdere questa speciale occasione di conoscenza su aspetti culturali locali che troppo spesso si danno per scontati.
Dalle ore 17,00 alle ore 19,00, davanti all'ingresso principale della chiesa, Anna De Palma e Marina Labartino, socie Archeoclub, saranno pronte ad accompagnare i visitatori alla scoperta di quei segreti noti solo a pochi.
Fede, arte, tradizioni: la chiesa dell'Incoronata è custode di una storia affascinante, spesso raccontata con alcune inesattezze e soprattutto con tantissime lacune. Pochi gli studi sulle opere in essa custodite, sulle date c'è un po' di confusione e c'è persino chi pensa sia la chiesa costruita in onore del nostro Santo Patrono Cataldo nel luogo in cui apparve al contadino Quirico Trambotto, durante la tremenda pestilenza del 1483. Invece si tratta di due edifici di culto ben diversi, per i quali i Frati Minori Osservanti Zoccolanti ebbero un ruolo importante.
Ci saranno l'apertura straordinaria del matroneo a cui si potrà eccezionalmente accedere grazie all'autorizzazione concessa dal parroco don Peppino Lobascio, l'illustrazione dell'intervento di ripristino della volta progettata dall'illustre coratino ingegner Luigi Santarella e, infine, un approfondimento sui dipinti murali del Paloscia e di alcune opere d'arte (oli su tela, statue e altorilievi in cartapesta) che impreziosiscono gli eleganti arconi laterali della chiesa.
L'invito, dunque, è a rimanere in città per non perdere questa speciale occasione di conoscenza su aspetti culturali locali che troppo spesso si danno per scontati.