Natale Tavola Abbuffata
Natale Tavola Abbuffata
Attualità

Cenoni e pranzi natalizi senza sprechi, i pugliesi reinventano gli avanzi

L'attenzione dei consumatori in una analisi Coldiretti

Quasi otto pugliesi su dieci (78%) trovano a tavola gli avanzi di cenoni e pranzi di Natale che vengono riutilizzati in cucina con una nuova sensibilità verso la riduzione degli sprechi spinta dalla crisi economica legata alla pandemia. È quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe' divulgata dopo Natale dalla quale si evidenzia che c'è un altro 10% che ha messo tutto in freezer per utilizzarlo nelle prossime settimane. Solo nell'11% delle famiglie non avanza niente mentre l'1% dona in beneficenza mentre nessuno dichiara di buttare i resti del pranzo o del cenone nel bidone, con il Natale 2020 che si classifica come il primo con sprechi azzerati.

"Più di 1 consumatore su 2, pari al 54% dei cittadini, ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari per l'emergenza Coronavirus, con i pugliesi che hanno riscoperto le ricette con gli avanzi di cucina grazie al boom del 'fai da te casalingo' a causa delle limitazioni per la spesa, per il lungo lockdown con il relativo limite alla movimentazione e con la crisi di molte famiglie pugliesi che hanno vissuto la brusca riduzione del reddito per la chiusura forzata di migliaia di attività", spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Una tendenza favorita dal clima di sobrietà che ha caratterizzato la festa anche a tavola con in media 4 le persone che – continua la Coldiretti regionale – hanno mangiato insieme a tavola per le feste, più che e dimezzate rispetto allo scorso anno quando in media si contavano 9 commensali. L'addio alle tradizionali tavolate imposto dalle limitazioni legate all'emergenza Coronavirus ha avuto effetto anche sulla preparazione dei pasti, con una media di 2,5 ore trascorse in cucina per realizzare i vari piatti, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe', in netto calo rispetto alle 3,8 ore dello scorso anno a causa, con il taglio di una portata su tre rispetto ai lunghi pranzi del passato.

Un'alternativa molto diffusa alla conservazione in frigo – aggiunge Coldiretti Puglia - è la "trasformazione" degli avanzi in nuovi piatti, con la cosiddetta cucina del giorno dopo. Polpette o polpettoni a base di carne o tartare di pesce sono ottime soluzioni per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare – sottolinea la Coldiretti regionale - un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta, senza dimenticare la ratatouille.

La frutta secca in più può essere facilmente caramellata per diventare un eccellente "torrone", mentre con quella fresca si ottengono pasticciate, marmellate o macedonie. E per dare un nuovo sapore ai dolci più tradizionali, come il pandoro o il panettone, si ricorre spesso alla farcitura con creme. "I consumatori hanno integrato la tradizionale spesa – aggiunge Muraglia - con la pasta fatta in casa, focacce, pizze, torte salate, dolci casalinghi, con un maggior ricorso anche al riutilizzo degli avanzi in cucina, per evitare di uscire di casa e al contempo di buttare il cibo acquistato". Recuperare il cibo è una scelta che - continua la Coldiretti - fa bene all'economia e all'ambiente anche con una minore produzione di rifiuti.

Secondo la Coldiretti ammonta comunque a quasi 400 milioni il valore di cibi e bevande preparati e non consumati sulle tavole degli Italiani a Natale e gli italiani costretti a casa dal lockdown si sono sbizzarriti in cucina trasformando gli avanzi in nuovi piatti, con la cosiddetta cucina del giorno dopo della tradizione contadina.

Per il tradizionale appuntamento del Natale con la tavola sono stati spesi quest' anno 1,8 miliardi di euro, con un calo del 31% rispetto allo scorso anno a causa delle restrizioni imposte dalle misure anti Covid e della crisi economica legata alla pandemia. Se nel menu della vigilia – conclude la Coldiretti - è stato servito soprattutto il pesce presente in 8 tavole su 10 (78%), a Natale ha prevalso la carne e hanno vinto bolliti, arrosti e fritti, dall'agnello ai tacchini, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo e pizze rustiche e i dolci fatti in casa.
  • Coldiretti
Altri contenuti a tema
Quasi 8 pesci su 10 che finiscono sulle nostre tavole sono stranieri Quasi 8 pesci su 10 che finiscono sulle nostre tavole sono stranieri La denuncia di Coldiretti Puglia
San Valentino in spending review per i pugliesi: una coppia di due non festeggerà San Valentino in spending review per i pugliesi: una coppia di due non festeggerà I dati della Coldiretti Puglia
Coldiretti: oltre mezzo chilo di cibo a persona buttato ogni settimana Coldiretti: oltre mezzo chilo di cibo a persona buttato ogni settimana Avanzi in cucina per il 60% dei pugliesi
Coldiretti: negli ultimi dieci anni perse il 30% di aziende agricole Coldiretti: negli ultimi dieci anni perse il 30% di aziende agricole Tra le cause gli alti costi di produzione, il clima, la concorrenza sleale
Maltempo, l'89% del territorio pugliese è a rischio smottamenti e allagamenti Maltempo, l'89% del territorio pugliese è a rischio smottamenti e allagamenti Coldiretti: negli ultimi cinquant'anni scomparso un terreno agricolo su tre
Coldiretti Puglia, nei giorni della merla è allarme gelo Coldiretti Puglia, nei giorni della merla è allarme gelo A rischio piante e alberi già in fiore
Calamità: Coldiretti Puglia, ecco le misure salva lavoro Calamità: Coldiretti Puglia, ecco le misure salva lavoro Nel solo anno 2022 perso il 21% della produzione
Nonni salvano il bilancio familiare in quattro famiglie su dieci Nonni salvano il bilancio familiare in quattro famiglie su dieci Questo quanto emerge da una rilevazione divulgata in occasione dell’assemblea dei Senior della Coldiretti
© 2016-2024 CoratoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CoratoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.