Eventi
Carnevale Coratino, ecco tutti i protagonisti. Con una sorpresa...
La scheda dettagliata dei gruppi che fanno grande il Carnevale Coratino
Corato - sabato 10 febbraio 2018
15.16
Conto alla rovescia per l'inizio della 39esima edizione del Carnevale Coratino, da tempo ormai definito come il Carnevale del Nord Barese.
Come ogni anno, la peculiarità di questa manifestazione risiede nell'impegno e nella forza dei gruppi mascherati di scolaresche ma anche privati.
Sono loro il valore aggiunto del Carnevale Coratino. Con l'entusiasmo, l'allegria e l'inventiva i gruppi del Carnevale riescono ogni anno a regalare emozionanti coreografie.
Quest'anno il Carnevale Coratino vuole lanciare anche un messaggio di solidarietà al popolo venezuelano, tormentato da una profonda crisi, e lo farà attraverso un fuori programma: l'apertura della sfilata, infatti, sarà curata dal Centro Italo Venezolano, il cui gruppo sfilerà con abiti tradizionali del Venezuela.
CoratoViva e tutto il circuito Viva, media partner dell'evento, seguiranno da vicino l'evento. La sfilata di martedì 13 febbraio sarà trasmessa in diretta streaming su tutti i portali del circuito VIVA
Ecco di seguito la presentazione dei gruppi.
CENTRO ITALO-VENEZOLANO
Nell'anno di celebrazione del suo cinquantesimo anniversario di attività, il Centro Italo Venezolano di Corato rende omaggio alla terra che accolse tanti migranti italiani con i suoi colori, il folclore e la sua musica.
Alcuni partecipanti sfilerano con abiti tradizionali della danza nazionale del Venezuela "JOROPO", tipica soprattutto di una regione molto caratteristica "LOS LLANOS" (LE PIANURE) dove i cowboys locali si chiamano LLANEROS e le grandi mandrie pascolano nelle immense pianure.
Vi sarà inoltre una piccola rappresentanza di DIABLOS DANZANTES DE YARE ( diavoli danzanti di Yare), una delle espressioni più folcloristiche della religiosità popolare venezuelana. E' una manifestazione che risale al secolo XVI e che si celebra il giorno del Corpus Domini. Nel 2012 è stata dichiarata dall'UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale. E' una rappresentazione della lotta tra il bene e il male . Infatti i diavoli, dopo essersi scatenati in danze profane, si radunano sul sagrato della chiesa dove si arrendono davanti al Sacro e si inginocchiano in segno di sottomissione. In questo modo rappresentano la vittoria del bene sul male.
I GRUPPI SCOLASTICI
Dopo il successo raggiunto nella scorsa edizione del Carnevale Coratino, Parinsieme ripropone quest'anno la sua copiosa presenza per rivivere momenti indimenticabili. Il tema scelto rende omaggio alla letteratura per l'infanzia: Storie, filastrocche, nenie e tiritere da sempre supportano gli adulti nel compito di trasmettere insegnamenti ai più piccoli. Il gruppo PARINSIEME veste i panni degli elementi salienti della letteratura per l'infanzia; la magia, la fantasia, il bene e il male che prendono vita grazie al Cantastorie e ce li fa vivere tra i versi di questa storia:
C'erano una volta dei cantastorie che narravano di regni incantati!
Con fate, folletti, streghe e maghi colorati!
Tutti insieme per far festa in allegria
Decisero di unirsi in armonia
Dando così vita alla più grande magia
Che tutte le differenze porta via
Perché PARINSIEME tutto può fare
E l'innocenza dei bambini, qualunque cosa fa superare
E grazie alle fiabe e alla lettura
Ciascuno capirà che la sua vita in un'avventura si trasformerà!
E vivremo tutti insieme felici e contenti.
SCUOLA DI TITTY
"L'esercito dei giullari"
La scuola dell'infanzia paritaria "La scuola di Titty" di Ruvo di Puglia… presenta… L'esercito dei giullari!!!
Il giullare nel medioevo, sapete, era un giocoliere, buffone, burlone, acrobata, suonatore, cantante e ballerino. Amava con le sue abilità esibirsi nelle piazze e nelle strade per divertire famiglie nobiliari e ceti popolari. Raccontava persino fatti come un cronista, in un'epoca in cui non esistevano giornali, tv, telefonini ed internet. Sapeva benissimo esibire la sua arte proprio come i bambini! Eccoci qua, un esercito di giullari!
Un esercito di genitori, insegnanti e piccoli che giocano e si divertono per far sorridere. Questa maschera la dedichiamo ai più piccoli perché loro sono i protagonisti del nostro tempo: i moderni giullari!
Loro con la grande capacità del sorriso gratuito, della fierezza del loro io, e la voglia di conquistare esperienze nuove si adoperano in ogni luogo, nelle scuole, negli oratori, in famiglia, proprio come giullari: autentici personaggi imprevedibili e colorati che riescono sempre a stupire menti annoiate e cuori senza sorrisi.
Un grande ed immenso grazie va a fata giullaressa Nunzia Ricchiuti per la realizzazione dei coloratissimi abiti, grazie, la vita è straordinaria.
Circolo didattico FORNELLI
"Bellezza…all'Opera"
Il 2018 anno del patrimonio culturale… un anno per scoprire e valorizzarne anche il nostro in tutti i suoi aspetti, dalla musica alla pittura, sino al campo artistico teatrale. È proprio in quest'ottica che il 2° circolo Didattico Fornelli ha voluto rappresentare, attraverso la manifestazione del Carnevale Coratino, la bellezza delle Opere Liriche scritte e portate in scena dai maggiori autori. Gli alunni, i genitori e i docenti della Scuola dell'infanzia vestiranno i costumi dell'opera "Madama Butterfly", le classi terze della scuola Primaria porteranno in scena "La Carmen", mentre le classi quinte rappresenteranno "Il Barbiere di Siviglia", in un trionfo di colori ed eleganza caratteristici di ognuna di esse. Il gruppo è accompagnato da un carro, dimensioni m. 3,60 x 2,10 x 2,60.
L'arte come l'umanità è sempre ricerca: le avanguardie del '900 non si sviluppano semplicemente in opposizione al passato, "contro" ciò che è stato, ma esprimono un movimento complesso che va "oltre".
Ciò che non conosciamo, l'ignoto, non è spaventoso, né pericoloso ma è bello, carico di armonie nuove: l'arte è avanti perché ci fa sperimentare la bellezza dell'oltre, la scoperta che nasce dalla rottura con il passato e l'armonia generata dalla molteplicità dei colori, sempre e comunque. Anche il bolero di Ravel, molto innovativo e provocatorio, contiene l'affermazione del bello attraverso la negazione, per contrario.
Noi siamo I COLORI DELLA BELLEZZA.
ITET TANNOIA"La costituzione è bellezza"
L'ITET da sempre grande sostenitore del Carnevale Coratino, intende quest'anno presentare, seguendo il tema della bellezza nelle arti, la bellezza della nostra Costituzione, per celebrare i 70 anni dall'approvazione della Carta. La cultura italiana ha un elemento che la contraddistingue dalle altre: la bellezza. Nella Carta Costituzionale la bellezza è nelle parole, nei numeri, nei valori, potremmo dunque parlare di una Carta della Bellezza.
Nel 1901 Giuseppe Pellizza da Volpedo dipinge "Il Quarto Stato", una tela di grandi dimensioni che rappresenta il popolo italiano come popolo di lavoratori. Con questo dipinto è un richiamo diretto all'art. 1 della Costituzione, «L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro». Quel "Quarto Stato" che cammina è lo "Stato dei nostri ragazzi", alla ricerca di un proprio ruolo nella società.
La colonna sonora, simbolo di indipendenza e libertà è "l'overture del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini", il GALOP dal Gran Ballo Excelsior di Romualdo Marenco a rappresentare il progresso, la Fraternità e l'amore universale, e il brano "The Typewriter" tratto dal film "Dove vai sono guai!" del 1963. I ragazzi del Tannoia combinando creatività e tecnologia diventano dei bravi musicisti ricordando il motto di Steve Jobs: "Stay Hungry. Stay Foolish. "Siate affamati, siate folli.
I.I.S.S. ORIANI-TANDOI"L'arte oltre la bellezza"
Quando si parla di un'opera d'arte il primo aggettivo che viene in mente è Bello: la bellezza è arte e l'arte è bellezza, anche quando, come scrive U. Eco in "Storia della bruttezza" «quello che sarà apprezzato domani come grande arte potrà, comunque, apparire sgradevole oggi. Questo significa che il bello è in ritardo sull'apparizione del nuovo.»
Per questo la nostra sfida è stata quella di scegliere grandi opere realizzate nel periodo delle Avanguardie, quando gli artisti volevano stupire il borghese mettendo in scena il NON-BELLO: trasfigurando la natura per dare via libera a situazioni inquietanti (Magritte, Munch, Van Gogh), oppure riciclando l'estetica del banale consumismo (Andy Worhol), o impreziosendo "baroccamente" la realtà (Klimt)….
Insomma l'arte da sempre ci ha educato, insegnato, a vedere la bellezza anche al di là di ciò che propriamente non risponde ai canoni di perfezione assoluta, questo perché essa ha cercato di ricordarci che a questo mondo c'è qualcosa di irriducibilmente e tristemente BRUTTO (guerra, violenze, genocidi…) che non potrà mai diventare BELLO.
Come ogni anno, la peculiarità di questa manifestazione risiede nell'impegno e nella forza dei gruppi mascherati di scolaresche ma anche privati.
Sono loro il valore aggiunto del Carnevale Coratino. Con l'entusiasmo, l'allegria e l'inventiva i gruppi del Carnevale riescono ogni anno a regalare emozionanti coreografie.
Quest'anno il Carnevale Coratino vuole lanciare anche un messaggio di solidarietà al popolo venezuelano, tormentato da una profonda crisi, e lo farà attraverso un fuori programma: l'apertura della sfilata, infatti, sarà curata dal Centro Italo Venezolano, il cui gruppo sfilerà con abiti tradizionali del Venezuela.
CoratoViva e tutto il circuito Viva, media partner dell'evento, seguiranno da vicino l'evento. La sfilata di martedì 13 febbraio sarà trasmessa in diretta streaming su tutti i portali del circuito VIVA
Ecco di seguito la presentazione dei gruppi.
CENTRO ITALO-VENEZOLANO
Nell'anno di celebrazione del suo cinquantesimo anniversario di attività, il Centro Italo Venezolano di Corato rende omaggio alla terra che accolse tanti migranti italiani con i suoi colori, il folclore e la sua musica.
Alcuni partecipanti sfilerano con abiti tradizionali della danza nazionale del Venezuela "JOROPO", tipica soprattutto di una regione molto caratteristica "LOS LLANOS" (LE PIANURE) dove i cowboys locali si chiamano LLANEROS e le grandi mandrie pascolano nelle immense pianure.
Vi sarà inoltre una piccola rappresentanza di DIABLOS DANZANTES DE YARE ( diavoli danzanti di Yare), una delle espressioni più folcloristiche della religiosità popolare venezuelana. E' una manifestazione che risale al secolo XVI e che si celebra il giorno del Corpus Domini. Nel 2012 è stata dichiarata dall'UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale. E' una rappresentazione della lotta tra il bene e il male . Infatti i diavoli, dopo essersi scatenati in danze profane, si radunano sul sagrato della chiesa dove si arrendono davanti al Sacro e si inginocchiano in segno di sottomissione. In questo modo rappresentano la vittoria del bene sul male.
I GRUPPI SCOLASTICI
- PARINSIEME
Dopo il successo raggiunto nella scorsa edizione del Carnevale Coratino, Parinsieme ripropone quest'anno la sua copiosa presenza per rivivere momenti indimenticabili. Il tema scelto rende omaggio alla letteratura per l'infanzia: Storie, filastrocche, nenie e tiritere da sempre supportano gli adulti nel compito di trasmettere insegnamenti ai più piccoli. Il gruppo PARINSIEME veste i panni degli elementi salienti della letteratura per l'infanzia; la magia, la fantasia, il bene e il male che prendono vita grazie al Cantastorie e ce li fa vivere tra i versi di questa storia:
C'erano una volta dei cantastorie che narravano di regni incantati!
Con fate, folletti, streghe e maghi colorati!
Tutti insieme per far festa in allegria
Decisero di unirsi in armonia
Dando così vita alla più grande magia
Che tutte le differenze porta via
Perché PARINSIEME tutto può fare
E l'innocenza dei bambini, qualunque cosa fa superare
E grazie alle fiabe e alla lettura
Ciascuno capirà che la sua vita in un'avventura si trasformerà!
E vivremo tutti insieme felici e contenti.
SCUOLA DI TITTY
"L'esercito dei giullari"
La scuola dell'infanzia paritaria "La scuola di Titty" di Ruvo di Puglia… presenta… L'esercito dei giullari!!!
Il giullare nel medioevo, sapete, era un giocoliere, buffone, burlone, acrobata, suonatore, cantante e ballerino. Amava con le sue abilità esibirsi nelle piazze e nelle strade per divertire famiglie nobiliari e ceti popolari. Raccontava persino fatti come un cronista, in un'epoca in cui non esistevano giornali, tv, telefonini ed internet. Sapeva benissimo esibire la sua arte proprio come i bambini! Eccoci qua, un esercito di giullari!
Un esercito di genitori, insegnanti e piccoli che giocano e si divertono per far sorridere. Questa maschera la dedichiamo ai più piccoli perché loro sono i protagonisti del nostro tempo: i moderni giullari!
Loro con la grande capacità del sorriso gratuito, della fierezza del loro io, e la voglia di conquistare esperienze nuove si adoperano in ogni luogo, nelle scuole, negli oratori, in famiglia, proprio come giullari: autentici personaggi imprevedibili e colorati che riescono sempre a stupire menti annoiate e cuori senza sorrisi.
Un grande ed immenso grazie va a fata giullaressa Nunzia Ricchiuti per la realizzazione dei coloratissimi abiti, grazie, la vita è straordinaria.
Circolo didattico FORNELLI
"Bellezza…all'Opera"
Il 2018 anno del patrimonio culturale… un anno per scoprire e valorizzarne anche il nostro in tutti i suoi aspetti, dalla musica alla pittura, sino al campo artistico teatrale. È proprio in quest'ottica che il 2° circolo Didattico Fornelli ha voluto rappresentare, attraverso la manifestazione del Carnevale Coratino, la bellezza delle Opere Liriche scritte e portate in scena dai maggiori autori. Gli alunni, i genitori e i docenti della Scuola dell'infanzia vestiranno i costumi dell'opera "Madama Butterfly", le classi terze della scuola Primaria porteranno in scena "La Carmen", mentre le classi quinte rappresenteranno "Il Barbiere di Siviglia", in un trionfo di colori ed eleganza caratteristici di ognuna di esse. Il gruppo è accompagnato da un carro, dimensioni m. 3,60 x 2,10 x 2,60.
- IST. COMPR. IMBRIANI-PICCARRETA
L'arte come l'umanità è sempre ricerca: le avanguardie del '900 non si sviluppano semplicemente in opposizione al passato, "contro" ciò che è stato, ma esprimono un movimento complesso che va "oltre".
Ciò che non conosciamo, l'ignoto, non è spaventoso, né pericoloso ma è bello, carico di armonie nuove: l'arte è avanti perché ci fa sperimentare la bellezza dell'oltre, la scoperta che nasce dalla rottura con il passato e l'armonia generata dalla molteplicità dei colori, sempre e comunque. Anche il bolero di Ravel, molto innovativo e provocatorio, contiene l'affermazione del bello attraverso la negazione, per contrario.
Noi siamo I COLORI DELLA BELLEZZA.
ITET TANNOIA"La costituzione è bellezza"
L'ITET da sempre grande sostenitore del Carnevale Coratino, intende quest'anno presentare, seguendo il tema della bellezza nelle arti, la bellezza della nostra Costituzione, per celebrare i 70 anni dall'approvazione della Carta. La cultura italiana ha un elemento che la contraddistingue dalle altre: la bellezza. Nella Carta Costituzionale la bellezza è nelle parole, nei numeri, nei valori, potremmo dunque parlare di una Carta della Bellezza.
Nel 1901 Giuseppe Pellizza da Volpedo dipinge "Il Quarto Stato", una tela di grandi dimensioni che rappresenta il popolo italiano come popolo di lavoratori. Con questo dipinto è un richiamo diretto all'art. 1 della Costituzione, «L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro». Quel "Quarto Stato" che cammina è lo "Stato dei nostri ragazzi", alla ricerca di un proprio ruolo nella società.
La colonna sonora, simbolo di indipendenza e libertà è "l'overture del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini", il GALOP dal Gran Ballo Excelsior di Romualdo Marenco a rappresentare il progresso, la Fraternità e l'amore universale, e il brano "The Typewriter" tratto dal film "Dove vai sono guai!" del 1963. I ragazzi del Tannoia combinando creatività e tecnologia diventano dei bravi musicisti ricordando il motto di Steve Jobs: "Stay Hungry. Stay Foolish. "Siate affamati, siate folli.
I.I.S.S. ORIANI-TANDOI"L'arte oltre la bellezza"
Quando si parla di un'opera d'arte il primo aggettivo che viene in mente è Bello: la bellezza è arte e l'arte è bellezza, anche quando, come scrive U. Eco in "Storia della bruttezza" «quello che sarà apprezzato domani come grande arte potrà, comunque, apparire sgradevole oggi. Questo significa che il bello è in ritardo sull'apparizione del nuovo.»
Per questo la nostra sfida è stata quella di scegliere grandi opere realizzate nel periodo delle Avanguardie, quando gli artisti volevano stupire il borghese mettendo in scena il NON-BELLO: trasfigurando la natura per dare via libera a situazioni inquietanti (Magritte, Munch, Van Gogh), oppure riciclando l'estetica del banale consumismo (Andy Worhol), o impreziosendo "baroccamente" la realtà (Klimt)….
Insomma l'arte da sempre ci ha educato, insegnato, a vedere la bellezza anche al di là di ciò che propriamente non risponde ai canoni di perfezione assoluta, questo perché essa ha cercato di ricordarci che a questo mondo c'è qualcosa di irriducibilmente e tristemente BRUTTO (guerra, violenze, genocidi…) che non potrà mai diventare BELLO.