Politica
"Cambiamo con Toti", giovani professionisti per la politica. Ma non mancano i navigati
Ieri la presentazione ufficiale della nascita del nuovo partito
Corato - venerdì 13 dicembre 2019
10.33
Anche Corato ha la sua sezione del movimento politico "Cambiamo con Toti", nuovo soggetto politico del centrodestra che mira a recitare un ruolo da protagonista nella prossima competizione amministrativa.
La nascita del movimento è stata annunciata nel pomeriggio di ieri alla presenza del coordinatore provinciale Pasquale Giorgio, seduto al tavolo dei relatori con Donatello Chiarelli e Pierluigi Caputo, tra i fondatori del movimento a Corato.
Nella prima ed iniziale presentazione, Giorgio però non ha rivelato l'organigramma che vedrà verosimilmente coinvolti i fondatori e, quasi con certezza alcuni esponenti del movimento politico IDeA con il quale si sta avendo un intenso dialogo.
«Cambiare è il nuovo modo di fare politica. Nuovo nei metodi e nei modelli del nuovo politico, proveniente dal mondo delle professioni e dell'associazionismo» ha da subito spiegato il coordinatore provinciale. «Accanto a me vedete persone che hanno fatto esperienza nei partiti e nelle professioni. Abbiamo notato l'assenza di giovani under 40 nel mondo politico. Noi puntiamo su di loro, su giovani e persone professionalmente formate».
Il coordinatore provinciale non nasconde gli obiettivi del nuovo partito, «portare elementi di novità vera e disporre una lista a supporto del candidato sindaco del centrodestra», e l'avvio di fasi di dialogo minate all'inclusione di altri rappresentanti politici. «Abbiamo avuto apprezzamenti anche da parte del movimento IDEA coi quali nei prossimi giorni si avvierà una fase di collaborazione e con i rappresentanti di altre liste civiche» ha riferito candidamente Giorgio.
Ci saranno, dunque, politici e amministratori di esperienza anche nelle fila di "Cambiamo"? «Saremmo contentissimi di averne. Sarebbe una forma di arricchimento e non vi sarebbe alcuna contraddizione con lo spirito di novità» afferma il coordinatore provinciale, senza però sbilanciarsi sui nomi di chi convergerà nel partito di Toti.
Ricordando la frammentazione del centrodestra locale, a seguito della caduta dell'amministrazione D'Introno, stimolato dalle domande dei giornalisti, Giorgio ha poi riferito: «Auguriamo che il centrodestra dimostri compattezza e ampiezza. La coalizione si forma attorno a un nome e noi speriamo in una unità del centrodestra» ha detto alla platea, tra cui vi era il già senatore Perrone.
Nulla di strano, dunque, che in "Cambiamo" si possano trovare personaggi della politica già noti e di vecchio corso, attratti dal nuovo progetto politico e poco inclini a ritirarsi a vita privata. Non mancheremo di darne conto ai nostri lettori.
La nascita del movimento è stata annunciata nel pomeriggio di ieri alla presenza del coordinatore provinciale Pasquale Giorgio, seduto al tavolo dei relatori con Donatello Chiarelli e Pierluigi Caputo, tra i fondatori del movimento a Corato.
Nella prima ed iniziale presentazione, Giorgio però non ha rivelato l'organigramma che vedrà verosimilmente coinvolti i fondatori e, quasi con certezza alcuni esponenti del movimento politico IDeA con il quale si sta avendo un intenso dialogo.
«Cambiare è il nuovo modo di fare politica. Nuovo nei metodi e nei modelli del nuovo politico, proveniente dal mondo delle professioni e dell'associazionismo» ha da subito spiegato il coordinatore provinciale. «Accanto a me vedete persone che hanno fatto esperienza nei partiti e nelle professioni. Abbiamo notato l'assenza di giovani under 40 nel mondo politico. Noi puntiamo su di loro, su giovani e persone professionalmente formate».
Il coordinatore provinciale non nasconde gli obiettivi del nuovo partito, «portare elementi di novità vera e disporre una lista a supporto del candidato sindaco del centrodestra», e l'avvio di fasi di dialogo minate all'inclusione di altri rappresentanti politici. «Abbiamo avuto apprezzamenti anche da parte del movimento IDEA coi quali nei prossimi giorni si avvierà una fase di collaborazione e con i rappresentanti di altre liste civiche» ha riferito candidamente Giorgio.
Ci saranno, dunque, politici e amministratori di esperienza anche nelle fila di "Cambiamo"? «Saremmo contentissimi di averne. Sarebbe una forma di arricchimento e non vi sarebbe alcuna contraddizione con lo spirito di novità» afferma il coordinatore provinciale, senza però sbilanciarsi sui nomi di chi convergerà nel partito di Toti.
Ricordando la frammentazione del centrodestra locale, a seguito della caduta dell'amministrazione D'Introno, stimolato dalle domande dei giornalisti, Giorgio ha poi riferito: «Auguriamo che il centrodestra dimostri compattezza e ampiezza. La coalizione si forma attorno a un nome e noi speriamo in una unità del centrodestra» ha detto alla platea, tra cui vi era il già senatore Perrone.
Nulla di strano, dunque, che in "Cambiamo" si possano trovare personaggi della politica già noti e di vecchio corso, attratti dal nuovo progetto politico e poco inclini a ritirarsi a vita privata. Non mancheremo di darne conto ai nostri lettori.