Cronaca
Cadavere sulla panchina, è stato omicidio
La conferma dall'autopsia. Letale un colpo d'arma da fuoco
Corato - mercoledì 25 gennaio 2017
20.12
L'autopsia ha sciolto ogni dubbio: il georgiano di 45 anni trovato morto la mattina di domenica scorsa su una panchina di Piazza Simon Bolivar è stato ucciso da un colpo di pistola calibro 22.
L'equipe, coordinata dal professor Francesco Vinci dell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, alla quale la PM della Procura di Trani Mirella Conticelli ha affidato l'incarico di eseguire l'autopsia, ha dunque stabilito che quel foro sulla scapola destra dell'uomo è la causa della sua morte.
Ancora però non è chiaro se l'uomo sia stato ammazzato in Piazza Bolivar o se sia stato trasportato lì già cadavere. L'assenza di macchie di sangue ed il fatto che non sia stato ritrovato alcun bossolo lasciano propendere per la seconda ipotesi.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della città e degli esercizi commerciali sono al vaglio degli inquirenti che hanno ascoltato una decina di persone.
L'ipotesi più accreditata è che l'uomo sia stato ucciso dopo una festa alla quale aveva partecipato insieme ad alcuni connazionali: è in quell'ambiente che sarebbe maturato il delitto.
Tra le persone ascoltate ci sarebbe anche un italiano. Inoltre i poliziotti avrebbero anche rinvenuto, in una casa abitata da un georgiano a Ruvo di Puglia, dei panni sporchi di terriccio, dalle cui analisi potranno emergere ulteriori dati utili a ricostruire i fatti e a risalire all'identità del killer.
L'equipe, coordinata dal professor Francesco Vinci dell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, alla quale la PM della Procura di Trani Mirella Conticelli ha affidato l'incarico di eseguire l'autopsia, ha dunque stabilito che quel foro sulla scapola destra dell'uomo è la causa della sua morte.
Ancora però non è chiaro se l'uomo sia stato ammazzato in Piazza Bolivar o se sia stato trasportato lì già cadavere. L'assenza di macchie di sangue ed il fatto che non sia stato ritrovato alcun bossolo lasciano propendere per la seconda ipotesi.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della città e degli esercizi commerciali sono al vaglio degli inquirenti che hanno ascoltato una decina di persone.
L'ipotesi più accreditata è che l'uomo sia stato ucciso dopo una festa alla quale aveva partecipato insieme ad alcuni connazionali: è in quell'ambiente che sarebbe maturato il delitto.
Tra le persone ascoltate ci sarebbe anche un italiano. Inoltre i poliziotti avrebbero anche rinvenuto, in una casa abitata da un georgiano a Ruvo di Puglia, dei panni sporchi di terriccio, dalle cui analisi potranno emergere ulteriori dati utili a ricostruire i fatti e a risalire all'identità del killer.