Territorio
Caccia, FdI contrario alla sospensione: «La stagione deve riprendere»
Le dichiarazioni del consigliere regionale Erio Congedo
Corato - giovedì 10 ottobre 2019
8.38
Il decreto monocratico del Consiglio di Stato che ha sospeso il calendario venatorio pugliese sino al 24 ottobre, cioè fino alla discussione nel merito del ricorso presentato da una associazione, sta provocando non poche polemiche e preoccupando i cacciatori.
Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Erio Congedo chiedendo l'intervento, seppur tampone, del presidente Emiliano.
«Auspico che il Presidente, nonché assessore all'Agricoltura e alla caccia, Michele Emiliano si attivi quanto prima per risolvere la situazione di impasse che si è creata con la sentenza del Consiglio di Stato che sospende il calendario e il piano faunistico venatorio. Tale sospensione ricade amaramente sui cacciatori che non posso esercitare l'attività per la quale, peraltro, hanno provveduto a corrispondere il tributo di loro competenza per l'intero periodo venatorio» ha riferito il consigliere regionale.
«Sono fiducioso che il presidente-assessore si attiverà in tal senso magari anche con una soluzione tampone che consenta ai cacciatori, nelle more di una soluzione definitiva, l'immediato la ripresa dell'attività venatoria» ha concluso.
Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Erio Congedo chiedendo l'intervento, seppur tampone, del presidente Emiliano.
«Auspico che il Presidente, nonché assessore all'Agricoltura e alla caccia, Michele Emiliano si attivi quanto prima per risolvere la situazione di impasse che si è creata con la sentenza del Consiglio di Stato che sospende il calendario e il piano faunistico venatorio. Tale sospensione ricade amaramente sui cacciatori che non posso esercitare l'attività per la quale, peraltro, hanno provveduto a corrispondere il tributo di loro competenza per l'intero periodo venatorio» ha riferito il consigliere regionale.
«Sono fiducioso che il presidente-assessore si attiverà in tal senso magari anche con una soluzione tampone che consenta ai cacciatori, nelle more di una soluzione definitiva, l'immediato la ripresa dell'attività venatoria» ha concluso.