Politica
Buoni spesa mai recapitati ai bisognosi, Direzione Italia: «Inaccettabile, si faccia chiarezza»
Il partito chiede delucidazioni al commissario prefettizio
Corato - sabato 11 luglio 2020
14.12
Duemilacinquecento euro di buoni spesa da distribuire a chi ne avesse necessità durante l'emergenza sanitaria ed economica, affidati al comune ma rimasti nei cassetti al punto che potrebbero essere persino scaduti.
È quanto denuncia la sezione locale di Direzione Italia in una lettera inviata al Commissario Prefettizio per chiedere che sia fatta chiarezza su un episodio che non stentano a definire «inaccettabile».
Il dono, effettuato da una azienda di Corato, sarebbe stato affidato al Comune che però non avrebbe provveduto alla individuazione dei destinatari di tali buoni e quindi alla loro distribuzione.
«Sembra superfluo sottolineare l'importanza di tale contributo in un momento di enorme difficoltà per tante famiglie, mentre gli aiuti dello Stato tardavano o mancavano del tutto. Apprendiamo però con stupore ed amarezza che questi buoni non sarebbero stati distribuiti e quindi risulterebbero inutilizzati e scaduti di validità» scrivono dal partito.
«Auspichiamo pertanto che si possa addivenire rapidamente a capire il motivo per cui, questa somma possa essere stata "dimenticata", non foss'altro perché destinata a famiglie che durante lo scorso periodo di emergenza risultavano particolarmente bisognose» continuano.
E concludono, al termine della missiva indirizzata a Palazzo di Città: «È inaccettabile che possa essere accaduta una cosa del genere, con grave disappunto dello stesso imprenditore che vedrebbe frustrato il suo sforzo in favore della collettività. Rispettosamente, Le chiediamo di fare chiarezza sulla questione posta».
È quanto denuncia la sezione locale di Direzione Italia in una lettera inviata al Commissario Prefettizio per chiedere che sia fatta chiarezza su un episodio che non stentano a definire «inaccettabile».
Il dono, effettuato da una azienda di Corato, sarebbe stato affidato al Comune che però non avrebbe provveduto alla individuazione dei destinatari di tali buoni e quindi alla loro distribuzione.
«Sembra superfluo sottolineare l'importanza di tale contributo in un momento di enorme difficoltà per tante famiglie, mentre gli aiuti dello Stato tardavano o mancavano del tutto. Apprendiamo però con stupore ed amarezza che questi buoni non sarebbero stati distribuiti e quindi risulterebbero inutilizzati e scaduti di validità» scrivono dal partito.
«Auspichiamo pertanto che si possa addivenire rapidamente a capire il motivo per cui, questa somma possa essere stata "dimenticata", non foss'altro perché destinata a famiglie che durante lo scorso periodo di emergenza risultavano particolarmente bisognose» continuano.
E concludono, al termine della missiva indirizzata a Palazzo di Città: «È inaccettabile che possa essere accaduta una cosa del genere, con grave disappunto dello stesso imprenditore che vedrebbe frustrato il suo sforzo in favore della collettività. Rispettosamente, Le chiediamo di fare chiarezza sulla questione posta».