Cronaca
Banda del buco in azione in un deposito della periferia
Le Guardie Giurate dell'Imevi scongiurano il saccheggiamento
Corato - martedì 25 luglio 2017
14.48
Un furto progettato nei minimi particolari, con una azione certosina e persino con un buco nelle pareti per consentire in maniera più agevole di portare via quanta più roba possibile. È accaduto durante la notte in un ingrosso di carni ma l'intervento di una pattuglia dell'I.Me.Vi ha fatto in modo che i piani dei ladri, evidentemente dei professionisti, non si concretizzasse.
Per prima cosa i malviventi hanno tentato di sabotare l'impianto di allarme, probabilmente mediante dello spray. L'azione però non è sfuggita alle guardie che si sono immediatamente precipitate sul posto. Lì i vigilantes hanno scoperto che i ladri avevano creato un foro nel muro del capannone per portare fuori la refurtiva. Un foro studiato ad arte in modo che dall'esterno non si notasse lo squarcio.
I vigilantes, però, non si sono limitati a riscontrare che nel deposito non vi fosse nessuno e, in un giro di perlustrazione nei paraggi, hanno rinvenuto buona parte della refurtiva lì accatastata, probabilmente per essere recuperata dai malviventi in un secondo momento.
Un piano studiato in maniera così dettagliata lascia presumere che i malfattori avrebbero voluto depredare totalmente la struttura, portando via anche i mezzi considerato che la parte di impianto sabotata interessava proprio i mezzi parcheggiati all'interno del capannone. L'intervento dei vigilantes però ha guastato un così dettagliato piano.
Per prima cosa i malviventi hanno tentato di sabotare l'impianto di allarme, probabilmente mediante dello spray. L'azione però non è sfuggita alle guardie che si sono immediatamente precipitate sul posto. Lì i vigilantes hanno scoperto che i ladri avevano creato un foro nel muro del capannone per portare fuori la refurtiva. Un foro studiato ad arte in modo che dall'esterno non si notasse lo squarcio.
I vigilantes, però, non si sono limitati a riscontrare che nel deposito non vi fosse nessuno e, in un giro di perlustrazione nei paraggi, hanno rinvenuto buona parte della refurtiva lì accatastata, probabilmente per essere recuperata dai malviventi in un secondo momento.
Un piano studiato in maniera così dettagliata lascia presumere che i malfattori avrebbero voluto depredare totalmente la struttura, portando via anche i mezzi considerato che la parte di impianto sabotata interessava proprio i mezzi parcheggiati all'interno del capannone. L'intervento dei vigilantes però ha guastato un così dettagliato piano.