Politica
Articolo 49: «Piazza Vittorio Emanuele II sarà riconsegnata con il rudere del minibar in bella vista?»
L'organizzazione non esita a definire l'eventualità «un vero e proprio pugno nell'occhio»
Corato - domenica 2 ottobre 2022
«Spesso nei lavori pubblici ci sono imprevisti che comportano inevitabili ritardi. La scorsa settimana abbiamo segnalato via Trilussa ancora bloccata da una recinzione che protegge un cumulo di immondizie proprio davanti al museo cittadino. Pare che in corso d'opera sia subentrata un'ulteriore anomalia sul solaio della scuola Santarella, la qual cosa, tuttavia, non spiegherebbe il persistere dei cumuli di detriti su via Trilussa». È quanto evidenziato dall'organizzazione politica Articolo 49 di Corato.
«Venerdì, ad esempio, a poche ore dalla posa del nuovo asfalto su viale Cadorna è esplosa una vecchia conduttura dell'Acquedotto che ha costretto gli operai a rompere il nuovo asfalto per provvedere prontamente alla riparazione. Imprevisti appunto, come quelli occorsi nel rifacimento di piazza Vittorio Emanuele II, più volte comunicati dall'amministrazione comunale, che hanno determinato lo slittamento della conclusione dei lavori» hanno aggiunto.
«A breve la piazza sarà restituita alla comunità e a questo punto è lecito chiedersi se davvero la piazza verrà riconsegnata non solo con i vecchi e malridotti pali della luce ma soprattutto con quel rudere che una volta ospitava lo storico minibar. Sarebbe un vero pugno nell'occhio. In questo caso non si tratta di imprevisto» hanno rilevato.
«Nel corso del consiglio comunale del 28 giugno 2022, Nadia Gloria D'Introno ha chiesto informazioni a riguardo e le è stato risposto che erano in corso approfondimenti riguardo la destinazione dello stabile stesso. Chiediamo dunque alla scrupolosa consigliera a quali conclusioni si è giunti atteso che sarebbe un vero peccato restituire una piazza nuova di zecca con quel rudere in bella vista che, ricordiamo, è li da decenni e di sicuro non rappresenta un imprevisto» hanno concluso da Articolo 49.
«Venerdì, ad esempio, a poche ore dalla posa del nuovo asfalto su viale Cadorna è esplosa una vecchia conduttura dell'Acquedotto che ha costretto gli operai a rompere il nuovo asfalto per provvedere prontamente alla riparazione. Imprevisti appunto, come quelli occorsi nel rifacimento di piazza Vittorio Emanuele II, più volte comunicati dall'amministrazione comunale, che hanno determinato lo slittamento della conclusione dei lavori» hanno aggiunto.
«A breve la piazza sarà restituita alla comunità e a questo punto è lecito chiedersi se davvero la piazza verrà riconsegnata non solo con i vecchi e malridotti pali della luce ma soprattutto con quel rudere che una volta ospitava lo storico minibar. Sarebbe un vero pugno nell'occhio. In questo caso non si tratta di imprevisto» hanno rilevato.
«Nel corso del consiglio comunale del 28 giugno 2022, Nadia Gloria D'Introno ha chiesto informazioni a riguardo e le è stato risposto che erano in corso approfondimenti riguardo la destinazione dello stabile stesso. Chiediamo dunque alla scrupolosa consigliera a quali conclusioni si è giunti atteso che sarebbe un vero peccato restituire una piazza nuova di zecca con quel rudere in bella vista che, ricordiamo, è li da decenni e di sicuro non rappresenta un imprevisto» hanno concluso da Articolo 49.