Editoriale
Antonio Molinini sia ricordato per sempre dalla città di Corato
Proponiamo l'intitolazione del foyer del Teatro Comunale alla sua memoria
Corato - domenica 14 novembre 2021
19.45
Aveva fretta di scrivere il più possibile Antonio Molinini. Sapeva che la sua vita sarebbe stata breve per questo cercava di viverne ogni goccia, consegnando alla musica ogni sua emozione, anche quella che potesse sembrare più frivola.
Per chi, come me, ha avuto il privilegio di essergli amico, raccogliere su un foglio di carta le emozioni che ha saputo consegnare, come musicista e come uomo, è impresa impossibile. Persino la forza della tanto amata musica non è sufficiente a raccontare quel che Antonio Molinini è, è stato e sarà per sempre.
Ricordarlo, nel giorno del suo congedo dalla vita terrena, è tuttavia doveroso ed inevitabile. La scomparsa di Antonio Molinini è una grande perdita per la Puglia, per Corato, per il mondo della cultura. In soli 40 anni di vita, seppur tormentati dalla malattia, Antonio è riuscito a lasciare impronte profondissime del suo passaggio, scrivendo pagine di musica destinate a rimanere vive ancora a lungo, perché siamo certi che la sua musica continuerà a riecheggiare nelle sale da concerto, nelle cuffie delle tantissime persone che hanno avuto modo di apprezzarlo.
Antonio Molinini, con la sua dipartita, ci consegna una importantissima eredità che, come comunità cittadina abbiamo il dovere di valorizzare. Una eredità culturale, umana, musicale di inestimabile valore che deve essere continuamente alimentata. Il nome e la musica di Antonio Molinini devono continuare a vivere nel luogo della cultura e della musica per antonomasia, il Teatro Comunale di Corato; quello stesso Teatro nel quale Antonio, soltanto pochi mesi fa, avrebbe voluto riecheggiasse la sua musica.
Non è stato possibile. Ma dovrà esserlo in futuro.
Pertanto l'amministrazione comunale di Corato tenga in seria considerazione la proposta di intitolare il foyer del Teatro Comunale di Corato alla memoria di Antonio Molinini e, preveda, all'interno della prossima stagione teatrale, l'esecuzione di un concerto in sua memoria con alcune delle sue più rappresentative composizioni.
Soltanto così si potrà rendere onore alla grandezza di un uomo, votato alla musica, che è riuscito a lasciare una evidente traccia di sé nel suo breve passaggio terreno.
Per chi, come me, ha avuto il privilegio di essergli amico, raccogliere su un foglio di carta le emozioni che ha saputo consegnare, come musicista e come uomo, è impresa impossibile. Persino la forza della tanto amata musica non è sufficiente a raccontare quel che Antonio Molinini è, è stato e sarà per sempre.
Ricordarlo, nel giorno del suo congedo dalla vita terrena, è tuttavia doveroso ed inevitabile. La scomparsa di Antonio Molinini è una grande perdita per la Puglia, per Corato, per il mondo della cultura. In soli 40 anni di vita, seppur tormentati dalla malattia, Antonio è riuscito a lasciare impronte profondissime del suo passaggio, scrivendo pagine di musica destinate a rimanere vive ancora a lungo, perché siamo certi che la sua musica continuerà a riecheggiare nelle sale da concerto, nelle cuffie delle tantissime persone che hanno avuto modo di apprezzarlo.
Antonio Molinini, con la sua dipartita, ci consegna una importantissima eredità che, come comunità cittadina abbiamo il dovere di valorizzare. Una eredità culturale, umana, musicale di inestimabile valore che deve essere continuamente alimentata. Il nome e la musica di Antonio Molinini devono continuare a vivere nel luogo della cultura e della musica per antonomasia, il Teatro Comunale di Corato; quello stesso Teatro nel quale Antonio, soltanto pochi mesi fa, avrebbe voluto riecheggiasse la sua musica.
Non è stato possibile. Ma dovrà esserlo in futuro.
Pertanto l'amministrazione comunale di Corato tenga in seria considerazione la proposta di intitolare il foyer del Teatro Comunale di Corato alla memoria di Antonio Molinini e, preveda, all'interno della prossima stagione teatrale, l'esecuzione di un concerto in sua memoria con alcune delle sue più rappresentative composizioni.
Soltanto così si potrà rendere onore alla grandezza di un uomo, votato alla musica, che è riuscito a lasciare una evidente traccia di sé nel suo breve passaggio terreno.