Associazioni
ANPI nelle scuole per diffondere i principi della Costituzione
Tanti i laboratori a tema organizzati nelle diverse scuole di Corato
Corato - domenica 14 gennaio 2024
06.30
Anche quest'anno, il gruppo Scuola della sezione ANPI "Maria Diaferia" di Corato, già dai primi giorni dell'anno scolastico, ha offerto la propria disponibilità a collaborare con gli Istituti Scolastici di Corato su progetti inerenti la conoscenza e la difesa dei principi costituzionali che sono alla base della Repubblica Italiana e della Democrazia. Al di là delle date legate a particolari ricorrenze istituzionali, quest'anno, anche per il drammatico scenario internazionale, segnato da venti di guerra, il gruppo delle docenti ha inteso proporre, nell'ambito delle attività di Educazione alla pace, un laboratorio dal titolo: "Natali di guerra - memorie di un fante della II Guerra Mondiale – dalla paura del conflitto alla speranza della pace".
Il laboratorio è stato condotto dalle prof.sse Calvi M., Mininno M., Mascoli L. ed ha avuto come destinatari circa 80 alunni delle classi 3^C e 3^ F dell'Istituto Comprensivo Cifarelli Santarella e delle classi 3^C e 3^F dell'istituto Comprensivo Tattoli De Gasperi di Corato.
Le attività hanno focalizzato il dramma del Natale in guerra nel corso dei due conflitti mondiali. In particolare hanno preso spunto da una vicenda poco nota: La tregua di Natale del 1914. Nella notte della vigilia di Natale nel corso del primo conflitto mondiale, sul fronte occidentale, alcuni soldati tedeschi accendono decorazioni luminose, si intona un canto e comincia uno scambio di auguri, da una trincea nemica all'altra. I soldati si incontrano nella terra di nessuno, si stringono mani, si scambiano sorrisi, liquori e cioccolato. Si disputò persino una partita di calcio.
Altri stimoli sono stati offerti dagli "Appunti di trincea", diario di guerra di Giuseppe Di Bisceglie, soldato coratino della Seconda Guerra Mondiale, appunti ritrovati e dati alle stampe dalla nipote Mariateresa Quercia, che ci ha accompagnato in classe nelle attività di lettura. Sono state lette lettere dal fronte, testi poetici, proiettate immagini di repertorio messe a confronto, nella loro immutata ed identica tragicità, con altre del mondo attuale.
Durante i due incontri i ragazzi si sono messi in gioco, hanno messo in atto strategie e tirato fuori talenti nascosti. In particolare, nell'ultimo incontro, durante i giochi di simulazione e di ruolo, si sono immedesimati nei giovani soldati che dal fronte scrivevano e ricevevano lettere dai loro cari. Hanno scritto, inventato e prodotto testi pregni di significato, cimentandosi in diverse tipologie testuali, facendo emergere la loro sensibilità. Tali testi hanno, alla fine, addobbato, degli alberi di Natale di polistirolo, che abbiamo lasciato in classe come ricordo dell'attività svolta.
Tutto ciò è stato possibile grazie ai dirigenti e ai docenti per la preziosa collaborazione e per l'opportunità di promuovere i valori della Costituzione nati dalla Resistenza.
Il laboratorio è stato condotto dalle prof.sse Calvi M., Mininno M., Mascoli L. ed ha avuto come destinatari circa 80 alunni delle classi 3^C e 3^ F dell'Istituto Comprensivo Cifarelli Santarella e delle classi 3^C e 3^F dell'istituto Comprensivo Tattoli De Gasperi di Corato.
Le attività hanno focalizzato il dramma del Natale in guerra nel corso dei due conflitti mondiali. In particolare hanno preso spunto da una vicenda poco nota: La tregua di Natale del 1914. Nella notte della vigilia di Natale nel corso del primo conflitto mondiale, sul fronte occidentale, alcuni soldati tedeschi accendono decorazioni luminose, si intona un canto e comincia uno scambio di auguri, da una trincea nemica all'altra. I soldati si incontrano nella terra di nessuno, si stringono mani, si scambiano sorrisi, liquori e cioccolato. Si disputò persino una partita di calcio.
Altri stimoli sono stati offerti dagli "Appunti di trincea", diario di guerra di Giuseppe Di Bisceglie, soldato coratino della Seconda Guerra Mondiale, appunti ritrovati e dati alle stampe dalla nipote Mariateresa Quercia, che ci ha accompagnato in classe nelle attività di lettura. Sono state lette lettere dal fronte, testi poetici, proiettate immagini di repertorio messe a confronto, nella loro immutata ed identica tragicità, con altre del mondo attuale.
Durante i due incontri i ragazzi si sono messi in gioco, hanno messo in atto strategie e tirato fuori talenti nascosti. In particolare, nell'ultimo incontro, durante i giochi di simulazione e di ruolo, si sono immedesimati nei giovani soldati che dal fronte scrivevano e ricevevano lettere dai loro cari. Hanno scritto, inventato e prodotto testi pregni di significato, cimentandosi in diverse tipologie testuali, facendo emergere la loro sensibilità. Tali testi hanno, alla fine, addobbato, degli alberi di Natale di polistirolo, che abbiamo lasciato in classe come ricordo dell'attività svolta.
Tutto ciò è stato possibile grazie ai dirigenti e ai docenti per la preziosa collaborazione e per l'opportunità di promuovere i valori della Costituzione nati dalla Resistenza.