Associazioni
Legambiente Corato: «Eco-estramurale, idee per generare opportunità»
La nota stampa divulgata dal circolo
Corato - lunedì 11 marzo 2024
10.50 Comunicato Stampa
Negli ultimi tempi, a Corato, uno dei temi che ha maggiormente catalizzato l'attenzione è stato sicuramente il progetto dell'eco - estramurale. A tal proposito pubblichiamo una nota stampa diramata dal circolo "Legambiente Corato".
«Come circolo, ci siamo già espressi sulla mancata attivazione dei meccanismi di partecipazione che, anche quando non fossero espressamente previsti per i progetti finanziati dal PNRR, sono sempre auspicabili in una comunità che vuole essere e si sta dimostrando sempre più attiva e partecipe. È importante, inoltre, preservare gli istituti di partecipazione democratica già attivati e pienamente attivi previsti dallo stesso Statuto Comunale.
Di fondo, come associazione ambientalista, non possiamo che salutare favorevolmente un progetto che fa della rigenerazione urbana e della sostenibilità i suoi punti cardine. Per questo, prestiamo particolare cura che tutto possa essere fatto nel migliore dei modi possibili. Su un aspetto, in particolare, siamo molto sensibili: l'educazione ambientale. Per questo, nei modi in cui ci è possibile da volontari, ci adoperiamo con progetti assieme alle scuole o promuoviamo momenti di partecipazione aperti a tutta la cittadinanza su temi della protezione dell'ambiente. In materia di mobilità sostenibile, il dibattito degli ultimi tempi ha mostrato come per ampie porzioni della cittadinanza la ciclabilità non è ancora considerata una opzione attivabile per gli spostamenti in città.
Per questo, proponiamo che vengano organizzate iniziative che possano creare nei nostri concittadini una maggiore familiarità con la bicicletta, un humus ben disponente nei confronti di questa modalità di spostamento rispettosa dell'ambiente e della nostra salute. Nelle sette edizioni della biciclettata nelle domenica di San Cataldo, "Pedalando con i Santi", abbiamo sempre raccolto giudizi positivi ed entusiasti sulla possibilità di fruire degli spazi urbani ed extraurbani in bicicletta.
Ci piacerebbe pertanto poter replicare in altri momenti dell'anno questo tipo di iniziative, potendo contare su una fattiva collaborazione da parte dell'Amministrazione, attivando un percorso di coinvolgimento della cittadinanza per l'uso della bicicletta, non solo in chiave ludico-ricreativo, ma, come vero e proprio mezzo di trasporto rapido, leggero e non inquinante. Abbiamo già qualche idea in cantiere. Sempre sull'opportunità di creare un maggiore sprone nell'uso della bicicletta da parte dei nostri concittadini, si potrebbe pensare ad una serie di incentivi economici mediante sistemi di certificazione e monitoraggio delle tratte urbane in trasporto sostenibile.
Già molti comuni italiani li hanno adottati e la soluzione potrebbe essere più vicina a noi di quanto si pensi. Un'altra questione sull'eco- estramurale che ci ha certo fatto piacere apprendere è la messa a dimora di molte nuove essenze arborie. Tuttavia, non è stato ben specificato se vi sarà l'espianto di alcune di quelle già esistenti e, in tale eventualità, riteniamo sia interesse della cittadinanza intera sapere se e dove verranno reimpiantate, per far sì che il bilancio del verde al termine dell'operazione sia quanto più in positivo possibile. Auspichiamo, inoltre, che negli ulteriori interventi di pianificazione recentemente affidati dall'Amministrazione (PUT, PUMS, etc.) vi sia un maggior coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder e che le varie azioni programmate vadano a costituire un insieme armonico. Un altro aspetto a cui ci auguriamo venga prestata massima e continua attenzione è anche la salvaguardia dell'equilibrio finanziario comunale. Infine, riteniamo che se è il paradigma della sostenibilità ad essere davvero centrale nel progetto, non si debba cadere in facili contraddizioni.
Ad esempio, il TPL urbano ed extraurbano, per essere davvero attrattivo e costituire una reale alternativa alla mobilità con mezzo proprio, deve essere perfettamente integrato con le principali direttrici e luoghi di interesse della città, non confinato in sezioni da questi separato, come ci pare di avere inteso dalla presentazione del progetto esecutivo in Teatro. Anche se solleviamo un tema impopolare, la nostra opinione è che non dovrebbe certo essere la preservazione tout court del numero dei parcheggi il principale criterio alla base delle scelte pubbliche, quanto piuttosto quello della preservazione della salute dei cittadini e dell'ambiente».
«Come circolo, ci siamo già espressi sulla mancata attivazione dei meccanismi di partecipazione che, anche quando non fossero espressamente previsti per i progetti finanziati dal PNRR, sono sempre auspicabili in una comunità che vuole essere e si sta dimostrando sempre più attiva e partecipe. È importante, inoltre, preservare gli istituti di partecipazione democratica già attivati e pienamente attivi previsti dallo stesso Statuto Comunale.
Di fondo, come associazione ambientalista, non possiamo che salutare favorevolmente un progetto che fa della rigenerazione urbana e della sostenibilità i suoi punti cardine. Per questo, prestiamo particolare cura che tutto possa essere fatto nel migliore dei modi possibili. Su un aspetto, in particolare, siamo molto sensibili: l'educazione ambientale. Per questo, nei modi in cui ci è possibile da volontari, ci adoperiamo con progetti assieme alle scuole o promuoviamo momenti di partecipazione aperti a tutta la cittadinanza su temi della protezione dell'ambiente. In materia di mobilità sostenibile, il dibattito degli ultimi tempi ha mostrato come per ampie porzioni della cittadinanza la ciclabilità non è ancora considerata una opzione attivabile per gli spostamenti in città.
Per questo, proponiamo che vengano organizzate iniziative che possano creare nei nostri concittadini una maggiore familiarità con la bicicletta, un humus ben disponente nei confronti di questa modalità di spostamento rispettosa dell'ambiente e della nostra salute. Nelle sette edizioni della biciclettata nelle domenica di San Cataldo, "Pedalando con i Santi", abbiamo sempre raccolto giudizi positivi ed entusiasti sulla possibilità di fruire degli spazi urbani ed extraurbani in bicicletta.
Ci piacerebbe pertanto poter replicare in altri momenti dell'anno questo tipo di iniziative, potendo contare su una fattiva collaborazione da parte dell'Amministrazione, attivando un percorso di coinvolgimento della cittadinanza per l'uso della bicicletta, non solo in chiave ludico-ricreativo, ma, come vero e proprio mezzo di trasporto rapido, leggero e non inquinante. Abbiamo già qualche idea in cantiere. Sempre sull'opportunità di creare un maggiore sprone nell'uso della bicicletta da parte dei nostri concittadini, si potrebbe pensare ad una serie di incentivi economici mediante sistemi di certificazione e monitoraggio delle tratte urbane in trasporto sostenibile.
Già molti comuni italiani li hanno adottati e la soluzione potrebbe essere più vicina a noi di quanto si pensi. Un'altra questione sull'eco- estramurale che ci ha certo fatto piacere apprendere è la messa a dimora di molte nuove essenze arborie. Tuttavia, non è stato ben specificato se vi sarà l'espianto di alcune di quelle già esistenti e, in tale eventualità, riteniamo sia interesse della cittadinanza intera sapere se e dove verranno reimpiantate, per far sì che il bilancio del verde al termine dell'operazione sia quanto più in positivo possibile. Auspichiamo, inoltre, che negli ulteriori interventi di pianificazione recentemente affidati dall'Amministrazione (PUT, PUMS, etc.) vi sia un maggior coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder e che le varie azioni programmate vadano a costituire un insieme armonico. Un altro aspetto a cui ci auguriamo venga prestata massima e continua attenzione è anche la salvaguardia dell'equilibrio finanziario comunale. Infine, riteniamo che se è il paradigma della sostenibilità ad essere davvero centrale nel progetto, non si debba cadere in facili contraddizioni.
Ad esempio, il TPL urbano ed extraurbano, per essere davvero attrattivo e costituire una reale alternativa alla mobilità con mezzo proprio, deve essere perfettamente integrato con le principali direttrici e luoghi di interesse della città, non confinato in sezioni da questi separato, come ci pare di avere inteso dalla presentazione del progetto esecutivo in Teatro. Anche se solleviamo un tema impopolare, la nostra opinione è che non dovrebbe certo essere la preservazione tout court del numero dei parcheggi il principale criterio alla base delle scelte pubbliche, quanto piuttosto quello della preservazione della salute dei cittadini e dell'ambiente».