Eventi
Amore per il lavoro e per la terra: ecco i cinquant'anni del pastificio Granoro
Fiore all'occhiello dell'industria del mezzogiorno
Corato - sabato 21 gennaio 2017
19.06
Il Pastificio Granoro ha tagliato il nastro dei suoi primi 50 anni di attività. Un lungo ed importante percorso di storia per l'azienda fortemente voluta dai suoi fondatori Attilio e Chiara Mastromauro, che la inaugurarono il 21 Gennaio 1967 alla presenza dell'allora Presidente del Consiglio On. Aldo Moro. Egli ha molto creduto nello sviluppo di un Sud a lui tanto caro, disseminato di tante imprese che oggi promuovono il Made in Italy con i suoi sapori e la sua tradizione in tutto il mondo.
Considerevole il percorso di Granoro, partita con pochi capannoni nella campagna coratina e presente in piccoli negozi locali, che ha poi conquistato il mercato nazionale, della GDO ed internazionale. Oggi sotto la direzione di Marina e Daniela Mastromauro, Granoro è una realtà tra le prime in Italia e non solo; ha conquistato Giappone, USA, Sud America, Australia, Cina ed è presente in 180 nazioni con una ricchezza (gamma, varietà, assortimento) di prodotti di non sola pasta sempre più copiosa.
Tutti obiettivi questi, raggiunti grazie al costante impegno di una "famiglia allargata" costituita da più di 250 dipendenti e collaboratori.
"E' un'emozione grandissima essere giunti a questo traguardo a cui mio padre Attilio teneva moltissimo – ha spiegato commossa Marina Mastromauro - al punto che, oltre ai mille traguardi che lui si poneva nonostante la sua non più giovane età, aveva sempre il desiderio di tagliare il nastro dei 50 anni prima di fermarsi". "Un grande parco giochi", così ricordano il cantiere del Pastificio Marina e Daniela nell'epoca in cui loro padre Attilio con la Signora Chiara stavano progettando la nuova impresa. "Oggi le nostre competenze sono cresciute e la nostra età è matura per comprendere a pieno il significato dell'opera che ha coinvolto tutta la vita dei nostri genitori. Noi speriamo di riuscire a proseguire la loro opera sulla scia degli insegnamenti che ci hanno tracciato e di trasmetterlo alle nostre figlie. Granoro è una storia familiare che a noi piace raccontare tralasciando le notizie sui fatturati, le fette di mercato acquisite, l'espansione del nostro marchio, perchè pur essendo i numeri condizioni essenziali affinchè una impresa possa raggiungere 50 anni di attività produttiva la storia del Pastificio resta e resterà, sin dalla nascita e nel suo divenire, quella un uomo innamorato della sua pasta, che doveva essere callosa, dorata ed elastica, insomma la migliore del mondo".
Tra gli interventi delle autorità presenti alla Celebrazione del 50esimo anniversario, svoltosi presso il Teatro Comunale, particolarmente denso di significato quello del Senatore Dario Stefàno: "Granoro è forse l'azienda che per antonomasia abbia saputo incrociare il tema della tradizione con l'imperativo dell'innovazione. Una innovazione non solo tecnologica: l'innovazione è cultura, modello organizzativo, relazioni con i propri dipendenti, e la capacità non solo di vivere un territorio, ma anche e soprattutto di sostenerlo".
Proprio per questo Granoro ha promosso e incentivato la valorizzazione del proprio territorio e della sua Puglia, ideando nel 2012 la linea "Dedicato", pensata per promuovere i prodotti agricoli coltivati nel Tavoliere e al tempo stesso rafforzare i rapporti tra agricoltori e consumatori, promuovendo la sostenibilità agricola. Il tutto senza mai perdere di vista "passione, qualità e tradizione". Dedicato è una linea 100% grano di Puglia a filiera corta molto apprezzata sia in Italia che all'estero.
In questi 50 anni Granoro ha sempre creduto alla promozione della "sana alimentazione" con particolare attenzione alla salute. Grazie ad una continua ricerca in collaborazione con l'Istituto Sant'Anna di Pisa è nata la pasta "Cuore Mio Bio". Un progetto nato dalla focalizzazione sulle patologie cardiovascolari studiato dalla nutraceutica: la pasta diventa veicolo di principi antiossidanti.
E infine l'attenzione alla cultura con il supporto a molteplici manifestazioni sul territorio locale e nazionale, fondata sulla divulgazione di arte e conoscenza senza trascurare il sociale: I Dialoghi di Trani, Il Pendio, Il progetto Carcere, il progetto Media, il sostegno dell'Università con premi di laurea dedicati, solo per citarne alcuni.
Testimone, nel segno della continuità con Aldo Moro, sua figlia, la Senatrice Maria Fida Moro, che ha portato la sua testimonianza in occasione del 50° anniversario di Granoro: "La memoria storica è un patrimonio importante da tramandare ai giovani del futuro – ha detto Maria Fida Moro – ed è bello partecipare ad una vicenda come quella della Granoro e testimoniare l'affetto che lega le persone e che attraversa il tempo e lo spazio. Anche mio padre, che ha tagliato il nastro di questa realtà industriale, credeva negli uomini che riuscivano a fare grandi imprese".
Durante la cerimonia è stato presentato il folder filatelico di Poste Italiane che contiene le cartoline celebrative ideate in occasione del cinquantenario dell'azienda.
Di seguito l'intervento della dott.ssa Marina Mastromauro, amministratrice del Pastificio Granoro.
Considerevole il percorso di Granoro, partita con pochi capannoni nella campagna coratina e presente in piccoli negozi locali, che ha poi conquistato il mercato nazionale, della GDO ed internazionale. Oggi sotto la direzione di Marina e Daniela Mastromauro, Granoro è una realtà tra le prime in Italia e non solo; ha conquistato Giappone, USA, Sud America, Australia, Cina ed è presente in 180 nazioni con una ricchezza (gamma, varietà, assortimento) di prodotti di non sola pasta sempre più copiosa.
Tutti obiettivi questi, raggiunti grazie al costante impegno di una "famiglia allargata" costituita da più di 250 dipendenti e collaboratori.
"E' un'emozione grandissima essere giunti a questo traguardo a cui mio padre Attilio teneva moltissimo – ha spiegato commossa Marina Mastromauro - al punto che, oltre ai mille traguardi che lui si poneva nonostante la sua non più giovane età, aveva sempre il desiderio di tagliare il nastro dei 50 anni prima di fermarsi". "Un grande parco giochi", così ricordano il cantiere del Pastificio Marina e Daniela nell'epoca in cui loro padre Attilio con la Signora Chiara stavano progettando la nuova impresa. "Oggi le nostre competenze sono cresciute e la nostra età è matura per comprendere a pieno il significato dell'opera che ha coinvolto tutta la vita dei nostri genitori. Noi speriamo di riuscire a proseguire la loro opera sulla scia degli insegnamenti che ci hanno tracciato e di trasmetterlo alle nostre figlie. Granoro è una storia familiare che a noi piace raccontare tralasciando le notizie sui fatturati, le fette di mercato acquisite, l'espansione del nostro marchio, perchè pur essendo i numeri condizioni essenziali affinchè una impresa possa raggiungere 50 anni di attività produttiva la storia del Pastificio resta e resterà, sin dalla nascita e nel suo divenire, quella un uomo innamorato della sua pasta, che doveva essere callosa, dorata ed elastica, insomma la migliore del mondo".
Tra gli interventi delle autorità presenti alla Celebrazione del 50esimo anniversario, svoltosi presso il Teatro Comunale, particolarmente denso di significato quello del Senatore Dario Stefàno: "Granoro è forse l'azienda che per antonomasia abbia saputo incrociare il tema della tradizione con l'imperativo dell'innovazione. Una innovazione non solo tecnologica: l'innovazione è cultura, modello organizzativo, relazioni con i propri dipendenti, e la capacità non solo di vivere un territorio, ma anche e soprattutto di sostenerlo".
Proprio per questo Granoro ha promosso e incentivato la valorizzazione del proprio territorio e della sua Puglia, ideando nel 2012 la linea "Dedicato", pensata per promuovere i prodotti agricoli coltivati nel Tavoliere e al tempo stesso rafforzare i rapporti tra agricoltori e consumatori, promuovendo la sostenibilità agricola. Il tutto senza mai perdere di vista "passione, qualità e tradizione". Dedicato è una linea 100% grano di Puglia a filiera corta molto apprezzata sia in Italia che all'estero.
In questi 50 anni Granoro ha sempre creduto alla promozione della "sana alimentazione" con particolare attenzione alla salute. Grazie ad una continua ricerca in collaborazione con l'Istituto Sant'Anna di Pisa è nata la pasta "Cuore Mio Bio". Un progetto nato dalla focalizzazione sulle patologie cardiovascolari studiato dalla nutraceutica: la pasta diventa veicolo di principi antiossidanti.
E infine l'attenzione alla cultura con il supporto a molteplici manifestazioni sul territorio locale e nazionale, fondata sulla divulgazione di arte e conoscenza senza trascurare il sociale: I Dialoghi di Trani, Il Pendio, Il progetto Carcere, il progetto Media, il sostegno dell'Università con premi di laurea dedicati, solo per citarne alcuni.
Testimone, nel segno della continuità con Aldo Moro, sua figlia, la Senatrice Maria Fida Moro, che ha portato la sua testimonianza in occasione del 50° anniversario di Granoro: "La memoria storica è un patrimonio importante da tramandare ai giovani del futuro – ha detto Maria Fida Moro – ed è bello partecipare ad una vicenda come quella della Granoro e testimoniare l'affetto che lega le persone e che attraversa il tempo e lo spazio. Anche mio padre, che ha tagliato il nastro di questa realtà industriale, credeva negli uomini che riuscivano a fare grandi imprese".
Durante la cerimonia è stato presentato il folder filatelico di Poste Italiane che contiene le cartoline celebrative ideate in occasione del cinquantenario dell'azienda.
Di seguito l'intervento della dott.ssa Marina Mastromauro, amministratrice del Pastificio Granoro.