Territorio
Agromafia: allarme rosso in Puglia
Coldiretti: situazione allarmante per sofisticazione prodotti ortofrutticoli e furti
Corato - giovedì 14 settembre 2017
12.45
Le azioni criminose più significative messe in campo nel settore agricolo pugliese sono costituite dalla falsificazione, soprattutto dell'ortofrutta e dell'olio: ad annunciarlo è la Coldiretti che al suo convegno alla Fiera del Levante, al quale ha partecipato, tra gli altri, il presidente nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo, ha presentato il dossier 'Su le mani dell'agromafia nel piatto dei pugliesi'.
Oltre alla sofisticazione dei prodotti ortofrutticoli si assiste anche ad una escalation di furti nelle campagne di mezzi agricoli, prodotti, fili di rame.
Tutto ciò - è stato spiegato - inibisce il sano svolgimento dell'attività agricola nelle aree rurali.
"La Puglia" - ha detto Moncalvo – "è una regione a forte rischio ed è al terzo posto della classifica nazionale, con un livello di infiltrazione criminale pari all'1,31%, preceduta solo da Calabria (2,55%) e Sicilia (2,08%)".
Il fenomeno delle agromafie, nel corso degli ultimi 5 anni, in Puglia pare essere aumentato: la provincia di Bari infatti, rientrata a pieno titolo nella top ten della graduatoria che fotografa l'intensità del fenomeno delle agromafie nelle province italiane, aggiudicandosi la Palma Nera. Seguono Bari la provincia di Taranto, Bat, Lecce, Brindisi e Foggia.
Oltre alla sofisticazione dei prodotti ortofrutticoli si assiste anche ad una escalation di furti nelle campagne di mezzi agricoli, prodotti, fili di rame.
Tutto ciò - è stato spiegato - inibisce il sano svolgimento dell'attività agricola nelle aree rurali.
"La Puglia" - ha detto Moncalvo – "è una regione a forte rischio ed è al terzo posto della classifica nazionale, con un livello di infiltrazione criminale pari all'1,31%, preceduta solo da Calabria (2,55%) e Sicilia (2,08%)".
Il fenomeno delle agromafie, nel corso degli ultimi 5 anni, in Puglia pare essere aumentato: la provincia di Bari infatti, rientrata a pieno titolo nella top ten della graduatoria che fotografa l'intensità del fenomeno delle agromafie nelle province italiane, aggiudicandosi la Palma Nera. Seguono Bari la provincia di Taranto, Bat, Lecce, Brindisi e Foggia.