Attualità
«Abbiamo garantito al sig. Antonio e alla sua famiglia tutti i previsti servizi di assistenza»
Da Palazzo di Città un chiarimento circa la storia di una famiglia senza dimora raccontata da un giornale locale
Corato - giovedì 18 gennaio 2018
9.05
Nei giorni scorsi, sulla testata cittadina Corato Live, è stato pubblicato un articolo che denunciava la particolare emergenza abitativa che il sig. Antonio e la sua famiglia dovevano fronteggiare, non avendo un posto in cui poter andare a dormire. Il tam tam mediatico ha portato, nel giro di poche ore, a trovare una soluzione seppur momentanea per la famiglia del sig. Antonio. Tanti però sono stati i commenti dei lettori in cui si chiedeva come mai le istituzioni non avessero tenuto d'occhio la situazione o consentissero che un cittadino potesse versare in tali condizioni. A queste eccezioni oggi sindaco e assessore ai servizi sociali rispondono con una nota che di seguito pubblichiamo.
"Corato ha risposto, come sempre fa nei casi di necessità. E questa è una cosa che fa onore a tutta la città. Ma da tempo anche i Servizi Sociali del Comune avevano "risposto", intervenendo e sostenendo la famiglia del sig. Antonio, garantendo tutti i previsti servizi di assistenza".
Facendo seguito alla segnalazione del caso della famiglia coratina in difficoltà a causa di problemi economici cui aveva fatto seguito uno sfratto, vicenda pubblicata su alcuni media on line locali, con la presente nota il Sindaco Massimo Mazzilli intende fare chiarezza (non avendo registrato nessuna richiesta di contatto da parte dell'estensore dell'articolo) sul ruolo avuto dai Servizi Sociali del Comune di Corato con interventi mirati a sostegno della famiglia in questione, secondo il rispetto delle norme previste.
"Il personale dei Servizi Sociali del Comune, e dell'ufficio dell'assessore Antonella Rosito – conosce molto bene la situazione della famiglia del sig. Antonio, e più volte è intervenuto in suo sostegno riuscendo nonostante tutto a superare numerose problematiche, dettate dalla situazione di difficoltà non soltanto economica di quel nucleo familiare, che naturalmente il buon senso e la privacy ci impongono di non divulgare in pubblico".
E' bene dunque sottolineare che da tempo che quella famiglia coratina in difficoltà viene seguita dagli assistenti sociali, ed a loro "sono state proposte numerose alternative di sistemazione, proprio per rispondere ai bisogni dell'intero nucleo familiare, attivando specifici servizi: per loro la necessità non era solo quella di un tetto – sottolinea il Sindaco – ma anche di una serie di attività a sostegno e tutela soprattutto dei minori presenti nel nucleo familiare, cosa che abbiamo sempre portato avanti come priorità, tanto è che per circa 9 mesi il nucleo familiare è stato ospite di comunità protette idonee alla situazione dei componenti, collocazioni dignitose ed efficaci che poi non sono state più tollerate per scelta dello stesso nucleo familiare, così come accaduto anche per taluni percorsi di reinserimento sociale. Tutto questo attraverso un servizio svolto dal nostro personale con grande professionalità, garantendo un livello di assistenza ordinario e quotidiano".
"Cavalcare l'onda emozionale è ammirevole – conclude il Sindaco - ma professionalmente parlando è giusto farlo assumendo le necessarie informazioni, per offrire la reale fotografia di una situazione sociale purtroppo molto problematica, e sulla quale dal Comune si è intervenuto nei modi e nei tempi previsti".
"Corato ha risposto, come sempre fa nei casi di necessità. E questa è una cosa che fa onore a tutta la città. Ma da tempo anche i Servizi Sociali del Comune avevano "risposto", intervenendo e sostenendo la famiglia del sig. Antonio, garantendo tutti i previsti servizi di assistenza".
Facendo seguito alla segnalazione del caso della famiglia coratina in difficoltà a causa di problemi economici cui aveva fatto seguito uno sfratto, vicenda pubblicata su alcuni media on line locali, con la presente nota il Sindaco Massimo Mazzilli intende fare chiarezza (non avendo registrato nessuna richiesta di contatto da parte dell'estensore dell'articolo) sul ruolo avuto dai Servizi Sociali del Comune di Corato con interventi mirati a sostegno della famiglia in questione, secondo il rispetto delle norme previste.
"Il personale dei Servizi Sociali del Comune, e dell'ufficio dell'assessore Antonella Rosito – conosce molto bene la situazione della famiglia del sig. Antonio, e più volte è intervenuto in suo sostegno riuscendo nonostante tutto a superare numerose problematiche, dettate dalla situazione di difficoltà non soltanto economica di quel nucleo familiare, che naturalmente il buon senso e la privacy ci impongono di non divulgare in pubblico".
E' bene dunque sottolineare che da tempo che quella famiglia coratina in difficoltà viene seguita dagli assistenti sociali, ed a loro "sono state proposte numerose alternative di sistemazione, proprio per rispondere ai bisogni dell'intero nucleo familiare, attivando specifici servizi: per loro la necessità non era solo quella di un tetto – sottolinea il Sindaco – ma anche di una serie di attività a sostegno e tutela soprattutto dei minori presenti nel nucleo familiare, cosa che abbiamo sempre portato avanti come priorità, tanto è che per circa 9 mesi il nucleo familiare è stato ospite di comunità protette idonee alla situazione dei componenti, collocazioni dignitose ed efficaci che poi non sono state più tollerate per scelta dello stesso nucleo familiare, così come accaduto anche per taluni percorsi di reinserimento sociale. Tutto questo attraverso un servizio svolto dal nostro personale con grande professionalità, garantendo un livello di assistenza ordinario e quotidiano".
"Cavalcare l'onda emozionale è ammirevole – conclude il Sindaco - ma professionalmente parlando è giusto farlo assumendo le necessarie informazioni, per offrire la reale fotografia di una situazione sociale purtroppo molto problematica, e sulla quale dal Comune si è intervenuto nei modi e nei tempi previsti".