Turismo
A Castel del Monte impazza il parcheggio selvaggio: auto in sosta fino ai piedi del maniero
Transenne e cartelli ma il divieto di accesso viene ignorato
Corato - mercoledì 17 ottobre 2018
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Tante le presenze, soprattutto di turisti stranieri al nostro Castel del Monte che si conferma anche in questo periodo, meta preferita per le uscite domenicali e tappa di viaggi organizzati sul nostro territorio. Inutile aggiungere che essere ricompreso nella lista UNESCO dei beni patrimonio dell'Umanità gioca sicuramente un ruolo importantissimo, tanto da rappresentare ancor oggi il monumento pugliese con maggior numero di visitatori.
Purtroppo, il biglietto da visita che offriamo ai turisti continua ad essere pessimo. Mentre si attende l'apertura del punto di informazione turistica, ormai abbandonato da tempo e sempre più degradato, nel contempo riusciamo a far giungere auto e quant'altro fin ai piedi del maniero, in barba a qualsiasi regola di buon senso e di rispetto dell'ambiente. Vale la pena di ricordare che dall'inizio della strada provinciale che porta al maniero, è vietato l'accesso delle auto - con tanto di cartelli e transenne -, dove possono accedervi solo le navette del trasporto pubblico, che purtroppo devono compiere non poche manovre per riuscire a svoltare e poter far ritorno giù ai parcheggi, situati lungo la strada statale 170.
Una situazione inverosimile, patetica e che lascia chiaramente intendere a chi giunge in questo luogo come i divieti ed i segnali stradali qui sono solo un optional, che chiunque può trasgredire in barba a leggi e rispetto dell'ambiente. Riuscire a vedere un posto di blocco è alquanto raro e sono in tanti ad invocare una maggiore presenza delle Forze dell'Ordine, anche per dissuadere i tanti malintenzionati dal compiere furti alle auto in sosta.
Nella foto panoramica a corredo di questo articolo, si vede il parcheggio che non ha motivo di essere pieno se è vietato salire ma, qualcuno direbbe che siamo in Italia, anzi nel Belpaese, dove alla legge scritta si antepone la nazionale arte di arrangiarsi. Un pessimo biglietto da visita che Andria offre di sè.
Intanto, dalla Polizia provinciale, competente su quel tratto di strada, ci fanno sapere che con 700 km di arterie da pattugliare e con l'esiguità del personale a disposizione non possibile tenere degli agenti fermi a presidio della transenna, le pattuglie transitano lungo la provinciale e proseguono nel loro giro di controlli.
I cartelli non mancano, dunque gli automobilisti sono tenuti a rispettare il divieto.
Purtroppo, il biglietto da visita che offriamo ai turisti continua ad essere pessimo. Mentre si attende l'apertura del punto di informazione turistica, ormai abbandonato da tempo e sempre più degradato, nel contempo riusciamo a far giungere auto e quant'altro fin ai piedi del maniero, in barba a qualsiasi regola di buon senso e di rispetto dell'ambiente. Vale la pena di ricordare che dall'inizio della strada provinciale che porta al maniero, è vietato l'accesso delle auto - con tanto di cartelli e transenne -, dove possono accedervi solo le navette del trasporto pubblico, che purtroppo devono compiere non poche manovre per riuscire a svoltare e poter far ritorno giù ai parcheggi, situati lungo la strada statale 170.
Una situazione inverosimile, patetica e che lascia chiaramente intendere a chi giunge in questo luogo come i divieti ed i segnali stradali qui sono solo un optional, che chiunque può trasgredire in barba a leggi e rispetto dell'ambiente. Riuscire a vedere un posto di blocco è alquanto raro e sono in tanti ad invocare una maggiore presenza delle Forze dell'Ordine, anche per dissuadere i tanti malintenzionati dal compiere furti alle auto in sosta.
Nella foto panoramica a corredo di questo articolo, si vede il parcheggio che non ha motivo di essere pieno se è vietato salire ma, qualcuno direbbe che siamo in Italia, anzi nel Belpaese, dove alla legge scritta si antepone la nazionale arte di arrangiarsi. Un pessimo biglietto da visita che Andria offre di sè.
Intanto, dalla Polizia provinciale, competente su quel tratto di strada, ci fanno sapere che con 700 km di arterie da pattugliare e con l'esiguità del personale a disposizione non possibile tenere degli agenti fermi a presidio della transenna, le pattuglie transitano lungo la provinciale e proseguono nel loro giro di controlli.
I cartelli non mancano, dunque gli automobilisti sono tenuti a rispettare il divieto.