Attualità
A campagna olearia iniziata Regione e Associazione Città dell'Olio si ricordano della promozione dell'EVO di Puglia
Sottoscritto un protocollo d'intesa mentre a Corato i produttori lanciavano l'SOS
Corato - venerdì 19 novembre 2021
Mentre a Corato i produttori olivicoli, le cooperative agricole e anche i frantoiani si riunivano (a campagna olivicola iniziata) per discutere della profonda crisi che attanaglia il settore e per valutare delle strategie che possano rilanciare il comparto, dando valore al prodotto ormai venduto a prezzi bassissimi, a Noci i rappresentanti dei comuni aderenti all'associazione Città dell'Olio e la Regione Puglia sottoscrivevano un protocollo d'intesa "Per la promozione e la valorizzazione dei territori e della cultura dell'extra vergine di oliva della Regione Puglia".
Dopo 27 anni dall'istituzione dell'associazione, la Regione Puglia - a campagna olivicola iniziata, in uno degli anni più difficili per quanto attiene il crollo dei prezzi dell'oliva - riconosce di fatto all'Associazione Nazionale Città dell'Olio il ruolo di interlocutore e partner nei luoghi istituzionali in cui si discutono le politiche olivicole regionali.
Tra i molti punti contenuti nel documento anche l'impegno per la definizione di un Piano Regionale Olivicolo per il miglioramento della competitività delle imprese di settore, azioni di tutela e promozione della qualità dell'olio extra vergine d'oliva attraverso il "Turismo dell'Olio e la partecipazione a fiere di settore nazionali e internazionali, progetti per il recupero degli oliveti abbandonati anche attraverso forme di agricoltura sociale, attività di formazione per ristoranti, imprese e consumatori.
Il protocollo è stato firmato dall'Assessore Regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia, dal Presidente dell'Associazione Michele Sonnessa e dal coordinatore della Città dell'Olio Vanni Sansonetti alla presenza del Consigliere Regionale Francesco Paolicelli Presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale della Puglia (Sviluppo Economico).
Per il Comune di Corato era presente l'assessore Concetta Bucci: «La nostra amministrazione è a fianco di tutti gli operatori del settore olivicolo di cui si fa portavoce in tutte le sedi istituzionali con l'obiettivo condiviso di dare finalmente il giusto valore al nostro prodotto di eccellenza» ha affermato.
Una firma che appare quanto mai tardiva, anche alla luce delle proteste degli olivicoltori che in questi giorni stanno manifestando il loro malcontento in molti dei comuni de nord barese e della BAT.
Quanto detto a Noci è, in realtà, quanto richiesto dai produttori olivicoli e dalle associazioni di categoria ormai da tempo. Buoni propositi che, tuttavia, fanno fatica a realizzarsi portando di anno in anno il comparto ad una sofferenza che è divenuta cronica.
Dopo 27 anni dall'istituzione dell'associazione, la Regione Puglia - a campagna olivicola iniziata, in uno degli anni più difficili per quanto attiene il crollo dei prezzi dell'oliva - riconosce di fatto all'Associazione Nazionale Città dell'Olio il ruolo di interlocutore e partner nei luoghi istituzionali in cui si discutono le politiche olivicole regionali.
Tra i molti punti contenuti nel documento anche l'impegno per la definizione di un Piano Regionale Olivicolo per il miglioramento della competitività delle imprese di settore, azioni di tutela e promozione della qualità dell'olio extra vergine d'oliva attraverso il "Turismo dell'Olio e la partecipazione a fiere di settore nazionali e internazionali, progetti per il recupero degli oliveti abbandonati anche attraverso forme di agricoltura sociale, attività di formazione per ristoranti, imprese e consumatori.
Il protocollo è stato firmato dall'Assessore Regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia, dal Presidente dell'Associazione Michele Sonnessa e dal coordinatore della Città dell'Olio Vanni Sansonetti alla presenza del Consigliere Regionale Francesco Paolicelli Presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale della Puglia (Sviluppo Economico).
Per il Comune di Corato era presente l'assessore Concetta Bucci: «La nostra amministrazione è a fianco di tutti gli operatori del settore olivicolo di cui si fa portavoce in tutte le sedi istituzionali con l'obiettivo condiviso di dare finalmente il giusto valore al nostro prodotto di eccellenza» ha affermato.
Una firma che appare quanto mai tardiva, anche alla luce delle proteste degli olivicoltori che in questi giorni stanno manifestando il loro malcontento in molti dei comuni de nord barese e della BAT.
Quanto detto a Noci è, in realtà, quanto richiesto dai produttori olivicoli e dalle associazioni di categoria ormai da tempo. Buoni propositi che, tuttavia, fanno fatica a realizzarsi portando di anno in anno il comparto ad una sofferenza che è divenuta cronica.