12 luglio, il treno che passa sul luogo dell'incidente dopo otto anni
12 luglio, il treno che passa sul luogo dell'incidente dopo otto anni
Politica

12 luglio, «una strage che non merita strumentalizzazioni»

La nota delle forze politiche della CAP di Corato

Chi può dimenticare la luce del sole, forte e inflessibile di quel 12 luglio, quella luce che senza pietà illuminava in uno spettacolo irreale le lamiere contorte del treno e i resti straziati delle vittime? Intanto gli ulivi della nostra terra continuavano a fare ombra, carichi di pietà, a vittime e a soccorritori. Proprio il contrasto tra la luce del sole e l'ombra, e il modo in cui le due danzano, è una sensazione difficile da catturare, è il komorebi giapponese; è la sensazione che sempre ci accompagna».

A scrivere la nota sono i referenti dei movimenti e dei partiti politici della CAP: Demos Democrazia Solidale, Rimettiamo in moto la città, Partito Democratico, Italia Viva, Italia in Comune.

«Il Comune di Corato non dimentica e per questo si è costituto parte civile nel processo, non dimentica e per questo ha sempre commemorato a Corato, su quei binari, le vite spezzate di ragazzi e ragazze, giovani e adulti, e a Bari con i sindaci del territorio; il Comune di Corato non dimentica e per questo, come ogni anno, da tempo ha ordinato la corona di fiori che sarà deposta nella piazza antistante la stazione e ha programmato la giusta commemorazione. Il Comune di Corato non dimentica e per questo ha abbracciato i parenti delle vittime che hanno deciso proprio il 12 luglio di celebrare la vita tra gli ulivi di via Bracco patrocinando una serie di iniziative che culminano con un live set, un concerto, dalle 21 in poi. Perchè la musica celebra la vita, non ignorando mai la morte: è luce e ombra, suono e silenzio.

Anche nel chiostro del Palazzo di Città ci sarà musica: nell'ambito del Festival delle Murge (evento patrocinato dal Comune) suonerà un giovane artista, coratino d'adozione, Spiff, una persona che ben conosce il dolore e la lotta per la vita contro la morte. Suona musica elettronica da camera e con il suo suonare racconta la sofferenza di un popolo: la sua musica ferisce la nostra coscienza aprendola alla nostra responsabilità. Per questo senza fare rumore ma in modo chiaro e deciso, vogliamo sottrarci ad ogni strumentalizzazione politica come quella intrapresa da Direzione Corato, ritenendo l'abbraccio con la sorella e il fratello di una delle vittime della strage dei treni e con Spiff , un abbraccio che cura e restituisce quel senso di comunità che si nutre anche del dolore per tutte le vittime della strage dei treni».
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