Verso una nuova avventura. Il "grazie" in musica di Gabriele
Al termine dell'anno scolastico Gabriele, prodigio del pianoforte, ringrazia i suoi docenti
venerdì 25 maggio 2018
7.05
iReport
Sono trascorsi tre anni dall'inizio della scuola secondaria di 1° grado…… pochi o molti?! Non saprei proprio dirlo!
Ricordo come se fosse ieri il momento in cui ho deciso di frequentare la scuola "De Gasperi" con indirizzo musicale e so con certezza che non mi sono mai pentito di questa decisione.
Manca meno di un mese alla fine di quest'avventura e mi ritrovo a ripensare a tutte le esperienze vissute durante questo percorso.
Inizialmente ero un po' impaurito, non conoscevo nessuno, non volevo che gli altri avessero una brutta impressione di me; ma, fin da subito, l'unico momento in cui sentivo di essere veramente me stesso era quando poggiavo le mani su quei tasti bianchi e neri, sul pianoforte, su quello che considero il mio migliore amico!
Col passare del tempo, ho socializzato con i miei compagni; ma gli unici momenti in cui continuo a crescere sempre più sono le ore in cui studio pianoforte che, oltre ad essere per me un arricchimento culturale, mi permettono di dar voce alle mie emozioni e mi aiutano a dar forma alla mia personalità.
Mai avrei immaginato, però, di sviluppare le mie capacità tanto da partecipare a vari concorsi e classificarmi al primo posto, ma è andata proprio così!
I concorsi per me hanno rappresentato una gioia immensa, visto i punteggi conseguiti a partire dalla prima media: 97/100, in seconda 98/100 , in terza con 98/100 e poi nell'ultimo concorso, a Piedimonte Matese, la soddisfazione di aver conseguito 100/100.
Queste gare, inoltre, sono state per me un grande aiuto per superare le ansie da performance e il timore di affrontare il pubblico e la giuria. Infatti col passare degli anni, l'ansia iniziale si è trasformata sempre più in leggera tensione che scompare nel momento in cui inizio a suonare, perché è come se la musica mi trasportasse su di un altro pianete in cui ci sono solo io e il pianoforte.
Esperienze uniche sono state anche quelle vissute durante i concerti e i concorsi orchestrali, perché sono momenti vissuti con gli amici facendo musica d' insieme, in cui si alterna il piacere di sentire musica al divertirsi con i compagni.
I concerti nella sala verde del Comune, al teatro di Corato e a Ruvo sono esperienze che mi porterò per sempre nel cuore come anche l'ottimo risultato conseguito sempre a Piedimonte Matese da tutta l'orchestra, 96/100 a livello nazionale.
Sono molto soddisfatto delle esperienze vissute perché mi sono reso conto che, oltre a essere state gioie per me, ho reso felici i miei genitori che mi hanno seguito sempre e dato la forza di affrontare e superare i miei limiti, supportandomi e incoraggiandomi in ogni mia esibizione.
Un grande GRAZIE va, non solo alla mia professoressa che mi ha guidato durante questo percorso, ma a tutti i docenti currricolari, i quali mi hanno permesso di acquisire le conoscenze disciplinari e le competenze che servono per affrontare la vita.
Un GRAZIE speciale al Dirigente Scolastico, prof. Francesco Catalano, che è sempre vicino a noi alunni e ci incoraggia in tutte le attività.
Non so cosa mi aspetti fuori di questa scuola, negli anni che verranno! Ma so che tutto ciò che ho vissuto lo porterò sempre nel cuore.
Ricordo come se fosse ieri il momento in cui ho deciso di frequentare la scuola "De Gasperi" con indirizzo musicale e so con certezza che non mi sono mai pentito di questa decisione.
Manca meno di un mese alla fine di quest'avventura e mi ritrovo a ripensare a tutte le esperienze vissute durante questo percorso.
Inizialmente ero un po' impaurito, non conoscevo nessuno, non volevo che gli altri avessero una brutta impressione di me; ma, fin da subito, l'unico momento in cui sentivo di essere veramente me stesso era quando poggiavo le mani su quei tasti bianchi e neri, sul pianoforte, su quello che considero il mio migliore amico!
Col passare del tempo, ho socializzato con i miei compagni; ma gli unici momenti in cui continuo a crescere sempre più sono le ore in cui studio pianoforte che, oltre ad essere per me un arricchimento culturale, mi permettono di dar voce alle mie emozioni e mi aiutano a dar forma alla mia personalità.
Mai avrei immaginato, però, di sviluppare le mie capacità tanto da partecipare a vari concorsi e classificarmi al primo posto, ma è andata proprio così!
I concorsi per me hanno rappresentato una gioia immensa, visto i punteggi conseguiti a partire dalla prima media: 97/100, in seconda 98/100 , in terza con 98/100 e poi nell'ultimo concorso, a Piedimonte Matese, la soddisfazione di aver conseguito 100/100.
Queste gare, inoltre, sono state per me un grande aiuto per superare le ansie da performance e il timore di affrontare il pubblico e la giuria. Infatti col passare degli anni, l'ansia iniziale si è trasformata sempre più in leggera tensione che scompare nel momento in cui inizio a suonare, perché è come se la musica mi trasportasse su di un altro pianete in cui ci sono solo io e il pianoforte.
Esperienze uniche sono state anche quelle vissute durante i concerti e i concorsi orchestrali, perché sono momenti vissuti con gli amici facendo musica d' insieme, in cui si alterna il piacere di sentire musica al divertirsi con i compagni.
I concerti nella sala verde del Comune, al teatro di Corato e a Ruvo sono esperienze che mi porterò per sempre nel cuore come anche l'ottimo risultato conseguito sempre a Piedimonte Matese da tutta l'orchestra, 96/100 a livello nazionale.
Sono molto soddisfatto delle esperienze vissute perché mi sono reso conto che, oltre a essere state gioie per me, ho reso felici i miei genitori che mi hanno seguito sempre e dato la forza di affrontare e superare i miei limiti, supportandomi e incoraggiandomi in ogni mia esibizione.
Un grande GRAZIE va, non solo alla mia professoressa che mi ha guidato durante questo percorso, ma a tutti i docenti currricolari, i quali mi hanno permesso di acquisire le conoscenze disciplinari e le competenze che servono per affrontare la vita.
Un GRAZIE speciale al Dirigente Scolastico, prof. Francesco Catalano, che è sempre vicino a noi alunni e ci incoraggia in tutte le attività.
Non so cosa mi aspetti fuori di questa scuola, negli anni che verranno! Ma so che tutto ciò che ho vissuto lo porterò sempre nel cuore.