Un caso di buona sanità nel racconto del prof. Giuseppe Scaringella
Una testimonianza al fine di stimolare il moltiplicarsi di tante buone pratiche nel settore della sanità pubblica e privata
mercoledì 7 novembre 2018
05.00
iReport
Sabato sera, 3 Novembre u.s., stando a cena nel ristorante dell'Hotel Olimpia di Imola, che mi ospitava insieme ai partecipanti all'annuale gita sociale della Comunità dei Braccianti, improvvisamente avvertii pesanti sintomi di malessere fisico con frequenti sbadigli, conati di vomito, sudorazione fredda e violenti spasimi intestinali associati a dissenteria.
Chi mi stava vicino, avendomi colto visibilmente provato dalla sofferenza, sollecitò telefonicamente l'intervento della guardia medica locale, che mi raggiunse in men di un quarto d'ora nella camera da me occupata. Un giovane medico di colore, nativo del Camerun, FRANCK OSCAR PEINTANG, con tratti gentili e cordiali, acquisiti i sintomi del mio malessere e le mie risposte relative all'anamnesi storica della mia salute fisica, mi sottopose ad un'accurata e meticolosa visita medica, facendosi percepire medico di fiducia come se fosse il mio stimatissimo medico curante. Somministratomi un farmaco oggetto del suo corredo professionale e prescrittomi un altro, si congedò con un sorriso ampiamente rassicurante, invitandomi a seguire i suoi consigli comportamentali durante la notte e a chiamarlo ancora, in caso di bisogno.
La prestazione professionale medica descritta non si concluse nelle ore serali di quel Sabato. La mattina della Domenica 4 u.s., intorno alle ore 10,00 circa, quel giovane medico di colore si premurò di chiamare telefonicamente il mio amico, dal quale era stato invitato a visitarmi, per informarsi sulle mie condizioni fisiche, dichiarandosi prontamente disponibile a sottopormi a nuova visita, se necessario. Questa narrazione di un accaduto personale "fuori porta" vuole solo ed unicamente dimostrare che nella platea di una diffusa, se non generalizzata "malasanità" possono esserci, come ci sono, anche platee embrionali di assistenza sanitaria, " intra o extra moenia", eccellente, da Nord a Sud.
La buona sanità non dipende solo da fattori politico-amministrativi, innegabilmente influenti. Essa è in gran parte dipendente dalla sensibilità umana, dal sentimento di solidarietà e dalla qualità delle competenze professionali degli operatori sanitari.
Prof. Giuseppe Scaringella
Chi mi stava vicino, avendomi colto visibilmente provato dalla sofferenza, sollecitò telefonicamente l'intervento della guardia medica locale, che mi raggiunse in men di un quarto d'ora nella camera da me occupata. Un giovane medico di colore, nativo del Camerun, FRANCK OSCAR PEINTANG, con tratti gentili e cordiali, acquisiti i sintomi del mio malessere e le mie risposte relative all'anamnesi storica della mia salute fisica, mi sottopose ad un'accurata e meticolosa visita medica, facendosi percepire medico di fiducia come se fosse il mio stimatissimo medico curante. Somministratomi un farmaco oggetto del suo corredo professionale e prescrittomi un altro, si congedò con un sorriso ampiamente rassicurante, invitandomi a seguire i suoi consigli comportamentali durante la notte e a chiamarlo ancora, in caso di bisogno.
La prestazione professionale medica descritta non si concluse nelle ore serali di quel Sabato. La mattina della Domenica 4 u.s., intorno alle ore 10,00 circa, quel giovane medico di colore si premurò di chiamare telefonicamente il mio amico, dal quale era stato invitato a visitarmi, per informarsi sulle mie condizioni fisiche, dichiarandosi prontamente disponibile a sottopormi a nuova visita, se necessario. Questa narrazione di un accaduto personale "fuori porta" vuole solo ed unicamente dimostrare che nella platea di una diffusa, se non generalizzata "malasanità" possono esserci, come ci sono, anche platee embrionali di assistenza sanitaria, " intra o extra moenia", eccellente, da Nord a Sud.
La buona sanità non dipende solo da fattori politico-amministrativi, innegabilmente influenti. Essa è in gran parte dipendente dalla sensibilità umana, dal sentimento di solidarietà e dalla qualità delle competenze professionali degli operatori sanitari.
Prof. Giuseppe Scaringella