Progetto PICCOLI CHEF al Polivalente
Olfatto, tatto e gusto in azione…
lunedì 3 luglio 2017
10.12
iReport
Un bambino è un "esploratore nato, a cui è stato assegnato il compito di conoscere."
E per conoscere usa principalmente i cinque sensi, che lo rendono il più abile degli sperimentatori, il più curioso dei ricercatori e il più attento scopritore di meraviglie.
Come procede nelle sue ricerche?
Annusando, manipolando, assaggiando, osservando.
Ecco perché i bambini amano gli elementi naturali come la terra, la sabbia, il cibo; ed ecco perché amano impastare, modellare, mischiare, sporcarsi, ecc.
Acqua e sabbia, acqua e terra, acqua e farina li terrebbero impegnati per ore nella scoperta delle loro potenzialità sensoriali e nelle loro specifiche caratteristiche di duttilità e plasmabilità.
È nata di qui l'idea del progetto PICCOLI CHEF.
I bambini della Scuola dell'Infanzia "Polivalente", dell'Istituto Comprensivo "Tattoli - De Gasperi", infatti, con le loro insegnanti, due volte al mese, a partire da gennaio fino a maggio, hanno giocato ad essere dei piccoli chef.
Indossando il cappello tipico da cuoco e imparando a riconoscere alcuni utensili e ingredienti, hanno preparato biscotti, chiacchiere, tarallini, scarcelle, pizzette e cupcake, grazie alla disponibilità di un papà, il sig. Pagano Antonio, docente presso l'IPSSAR di Molfetta.
Così i bambini si sono divertiti a mescolare, impastare e stendere e non solo, perché eseguendo con attenzione ogni fase di lavorazione, hanno colto anche la distinzione tra il prima e il dopo, imparando la pazienza dell'attesa dei tempi di cottura, e hanno vissuto il piacere di preparare e di gustare le pietanze in compagnia degli amici, "colleghi di cucina e di degustazione": due aspetti importanti che il percorso ha favorito, per lo sviluppo della socialità nei bambini.
Il progetto, a costo zero per genitori e per la scuola stessa, finalizzato all'educazione alimentare, ma anche alla promozione del saper fare, ha visto i piccoli impegnati anche nell'essere bravi camerieri, capaci di aiutare le cuoche, durante la mensa, proprio come auspicava, nel suo metodo, Maria Montessori.
Durante tutto il percorso, infatti, sono state tante le piccole conquiste raggiunte da ogni bambino, che ha imparato giocando e si è divertito imparando.
E per conoscere usa principalmente i cinque sensi, che lo rendono il più abile degli sperimentatori, il più curioso dei ricercatori e il più attento scopritore di meraviglie.
Come procede nelle sue ricerche?
Annusando, manipolando, assaggiando, osservando.
Ecco perché i bambini amano gli elementi naturali come la terra, la sabbia, il cibo; ed ecco perché amano impastare, modellare, mischiare, sporcarsi, ecc.
Acqua e sabbia, acqua e terra, acqua e farina li terrebbero impegnati per ore nella scoperta delle loro potenzialità sensoriali e nelle loro specifiche caratteristiche di duttilità e plasmabilità.
È nata di qui l'idea del progetto PICCOLI CHEF.
I bambini della Scuola dell'Infanzia "Polivalente", dell'Istituto Comprensivo "Tattoli - De Gasperi", infatti, con le loro insegnanti, due volte al mese, a partire da gennaio fino a maggio, hanno giocato ad essere dei piccoli chef.
Indossando il cappello tipico da cuoco e imparando a riconoscere alcuni utensili e ingredienti, hanno preparato biscotti, chiacchiere, tarallini, scarcelle, pizzette e cupcake, grazie alla disponibilità di un papà, il sig. Pagano Antonio, docente presso l'IPSSAR di Molfetta.
Così i bambini si sono divertiti a mescolare, impastare e stendere e non solo, perché eseguendo con attenzione ogni fase di lavorazione, hanno colto anche la distinzione tra il prima e il dopo, imparando la pazienza dell'attesa dei tempi di cottura, e hanno vissuto il piacere di preparare e di gustare le pietanze in compagnia degli amici, "colleghi di cucina e di degustazione": due aspetti importanti che il percorso ha favorito, per lo sviluppo della socialità nei bambini.
Il progetto, a costo zero per genitori e per la scuola stessa, finalizzato all'educazione alimentare, ma anche alla promozione del saper fare, ha visto i piccoli impegnati anche nell'essere bravi camerieri, capaci di aiutare le cuoche, durante la mensa, proprio come auspicava, nel suo metodo, Maria Montessori.
Durante tutto il percorso, infatti, sono state tante le piccole conquiste raggiunte da ogni bambino, che ha imparato giocando e si è divertito imparando.