È possibile "adottare" una piazza, un'aiuola, una fioriera?
La salute del bene pubblico passa dalla responsabilità del cittadino
lunedì 8 febbraio 2021
iReport
Il degrado dei luoghi pubblici, l'abbandono incondizionato di rifiuti, il mancato dovere da parte dei padroni di innocenti amici a quattro zampe che non rimuovono le deiezioni canine, sono problematiche della nostra città più volte rilevate e segnalate. Se ne è discusso anche in sede dell'ultimo consiglio comunale, si è posta l'attenzione sul servizio di pulizia da parte delle aziende preposte, meno sulla responsabilità dei cittadini. Perchè, se una città è sporca, al di là di debba avere l'onere di ripulirla, ci deve pur essere qualcuno che la sporca. È sull'invito al senso civico e alla cultura del bene per la propria città che fa leva la riflessione di una cittadina che, con la sua domanda sulla possibilità di adottare una piazza, auspica che ogni cittadino ami e tratti il bene pubblico come se fosse casa proprio, perchè così è.
È possibile "adottare" una piazza, un'aiuola, una fioriera? Se adottare vuol dire prendersi cura di qualcuno o di qualcosa, direi di sì. Anzi, è un modo per rendere più fruibile e decoroso uno spazio aperto che da persone incivili viene usato come pattumiera.
Testimoniare la cultura del prendersi cura, come percorso di crescita, è un modo per migliorare la qualità della nostra vita. Ebbene dei volontari, non volendo più vedere tanta sporcizia sui viali e sulle aiuole di Piazza Almirante, il 22 gennaio scorso, sono arrivati in questa piazza muniti di rastrello, ramazza, pinze, paletta e hanno riempito diversi sacchi.
La Sanb, informata di questa operazione, ha mandato subito suoi operai a ritirare i sacchi. Alla fine dell'operazione, è stato un vero piacere, vedere aiuole e viali liberati dal sudiciume.
Dopo pochi giorni, però, bottiglie, lattine, fazzoletti, bicchieri e altro sono ricomparsi sulle aiuole.
La stessa operazione è stata ripetuta altre volte, e si è determinati a continuare per non farsi scoraggiare dall'inciviltà.
Una campagna di educazione civica con manifesti, striscioni appesi ai rami degli alberi, la sistemazione di cestini e bidoni vicino alle panchine, è quanto ci vuole per educare persone non abituate al rispetto delle regole e della cosa pubblica.
Si è cercato di intervenire con lo spirito del volontariato che si attiva spontaneamente nei momenti di difficoltà e di attesa. Se la cultura del volontariato trovasse apertura da parte di molti cittadini, questo nostro paese potrebbe avere un aspetto più bello.
È possibile "adottare" una piazza, un'aiuola, una fioriera? Se adottare vuol dire prendersi cura di qualcuno o di qualcosa, direi di sì. Anzi, è un modo per rendere più fruibile e decoroso uno spazio aperto che da persone incivili viene usato come pattumiera.
Testimoniare la cultura del prendersi cura, come percorso di crescita, è un modo per migliorare la qualità della nostra vita. Ebbene dei volontari, non volendo più vedere tanta sporcizia sui viali e sulle aiuole di Piazza Almirante, il 22 gennaio scorso, sono arrivati in questa piazza muniti di rastrello, ramazza, pinze, paletta e hanno riempito diversi sacchi.
La Sanb, informata di questa operazione, ha mandato subito suoi operai a ritirare i sacchi. Alla fine dell'operazione, è stato un vero piacere, vedere aiuole e viali liberati dal sudiciume.
Dopo pochi giorni, però, bottiglie, lattine, fazzoletti, bicchieri e altro sono ricomparsi sulle aiuole.
La stessa operazione è stata ripetuta altre volte, e si è determinati a continuare per non farsi scoraggiare dall'inciviltà.
Una campagna di educazione civica con manifesti, striscioni appesi ai rami degli alberi, la sistemazione di cestini e bidoni vicino alle panchine, è quanto ci vuole per educare persone non abituate al rispetto delle regole e della cosa pubblica.
Si è cercato di intervenire con lo spirito del volontariato che si attiva spontaneamente nei momenti di difficoltà e di attesa. Se la cultura del volontariato trovasse apertura da parte di molti cittadini, questo nostro paese potrebbe avere un aspetto più bello.