«La pandemia ha sfidato anche noi. Così abbiamo capito che restando uniti possiamo tornare a vivere»
La testimonianza di Paola, educatrice, visitata dalla paura del Covid
lunedì 30 novembre 2020
12.29
iReport
Quella di Paola Cerbone è la testimonianza di una educatrice quotidianamente a contatto con bambini in età prescolare. La paura del Covid ha fatto visita anche alla loro struttura mettendo i responsabili della loro scuola dinanzi ad una situazione inedita e alla responsabilità di prendersi cura, per quanto di propria competenza, delle persone che vivono quella struttura, dagli educatori ai bambini, passando per i collaboratori di qualsiasi natura. Oggi Paola ci racconta quell'esperienza affinché si comprenda che tutti dobbiamo svolgere con responsabilità, ognuno per quanto gli compete, tutte le operazioni utili ad evitare che la pandemia si diffonda ulteriormente.
Sono tante le aziende all'interno delle quali si sono sviluppati focolai Covid in tutta la Puglia ed anche nella nostra Corato. Decine le persone che sono rimaste contagiate dal pericoloso virus in ambiente lavorativo. Il messaggio di Paola possa raggiungere tutti coloro che hanno la responsabilità della salute dei lavoratori e delle persone che vivono quotidianamente le strutture.
È dagli incubi che nascono i sogni più belli".... Ed è proprio così la pandemia ha sfidato anche noi, grandi e piccoli.
Ci è sembrato di vivere un incubo, un tunnel lungo buio e faticoso. Ti ci ritrovi senza volerlo, in un giorno qualunque e così finisci nella rete della paura, dell'angoscia, del timore di non essere in tempo....
Mille telefonate, contatti, sanificazione, ASL, tamponi, genitori nel panico..... e poi ti chiedi: Ma perché proprio a noi? Perché quel virus non guarda proprio in faccia nessuno, perché siamo tutti uguali e tutti sotto lo stesso cielo.
Può succedere a me, a te.... a chiunque! E allora ciò che diventa importante è reagire, muoversi nell'immediato e cercare soluzioni senza cadere nella trappola della caccia all'untore! Non c'è da vergognarsi, non c'è da sentirsi in colpa.
Denunciare e gestire la situazione per salvare tutti e l'atto più responsabile e generoso. E così anche noi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo saputo reagire con forza e coraggio sperimentando sulla nostra pelle il valore della resilienza e della Speranza.... quella che i nostri bambini hanno saputo donarci in questi due mesi di scuola con i loro sorrisi, i loro disegni colorati, le loro voci nei dolci e simpatiche ma soprattutto ci siamo rialzate perché crediamo fortemente nel valore della scuola del dialogo, del rispetto e del rapporto educativo, un legame che non abbiamo permesso si sciogliesse nemmeno durante il primo lockdown. I nostri piccoli in questi giorni di scuola hanno dimostrato grande senso di responsabilità, spirito di adattamento e autonomia.
Sono cresciuti sono maturati in maniera sorprendente grazie ad uno staff attento alle nuove norme e protocolli trasformando le regole in giochi simpatici e divertenti e presentando il virus malefico come un piccolo re dispettoso da rieducare! certo hanno sofferto il distanziamento dai loro compagni e dalle maestre, indispensabile oggi ,ma ogni piccola attenzione ha permesso che il protocollo funzionasse a regola d'arte.
La Divina Provvidenza ha fatto tutto il resto, regalandoci i risultati sperati e donandoci il profumo della libertà e della serenità. Scoprire un caso di positività deve insegnarci a convivere in questa situazione e combattere, perché solo restando Uniti si può vincere per tornare a sognare ma soprattutto a vivere!
Sono tante le aziende all'interno delle quali si sono sviluppati focolai Covid in tutta la Puglia ed anche nella nostra Corato. Decine le persone che sono rimaste contagiate dal pericoloso virus in ambiente lavorativo. Il messaggio di Paola possa raggiungere tutti coloro che hanno la responsabilità della salute dei lavoratori e delle persone che vivono quotidianamente le strutture.
È dagli incubi che nascono i sogni più belli".... Ed è proprio così la pandemia ha sfidato anche noi, grandi e piccoli.
Ci è sembrato di vivere un incubo, un tunnel lungo buio e faticoso. Ti ci ritrovi senza volerlo, in un giorno qualunque e così finisci nella rete della paura, dell'angoscia, del timore di non essere in tempo....
Mille telefonate, contatti, sanificazione, ASL, tamponi, genitori nel panico..... e poi ti chiedi: Ma perché proprio a noi? Perché quel virus non guarda proprio in faccia nessuno, perché siamo tutti uguali e tutti sotto lo stesso cielo.
Può succedere a me, a te.... a chiunque! E allora ciò che diventa importante è reagire, muoversi nell'immediato e cercare soluzioni senza cadere nella trappola della caccia all'untore! Non c'è da vergognarsi, non c'è da sentirsi in colpa.
Denunciare e gestire la situazione per salvare tutti e l'atto più responsabile e generoso. E così anche noi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo saputo reagire con forza e coraggio sperimentando sulla nostra pelle il valore della resilienza e della Speranza.... quella che i nostri bambini hanno saputo donarci in questi due mesi di scuola con i loro sorrisi, i loro disegni colorati, le loro voci nei dolci e simpatiche ma soprattutto ci siamo rialzate perché crediamo fortemente nel valore della scuola del dialogo, del rispetto e del rapporto educativo, un legame che non abbiamo permesso si sciogliesse nemmeno durante il primo lockdown. I nostri piccoli in questi giorni di scuola hanno dimostrato grande senso di responsabilità, spirito di adattamento e autonomia.
Sono cresciuti sono maturati in maniera sorprendente grazie ad uno staff attento alle nuove norme e protocolli trasformando le regole in giochi simpatici e divertenti e presentando il virus malefico come un piccolo re dispettoso da rieducare! certo hanno sofferto il distanziamento dai loro compagni e dalle maestre, indispensabile oggi ,ma ogni piccola attenzione ha permesso che il protocollo funzionasse a regola d'arte.
La Divina Provvidenza ha fatto tutto il resto, regalandoci i risultati sperati e donandoci il profumo della libertà e della serenità. Scoprire un caso di positività deve insegnarci a convivere in questa situazione e combattere, perché solo restando Uniti si può vincere per tornare a sognare ma soprattutto a vivere!