La matematica da gioco a passione …
La Scuola Primaria Tattoli-De Gasperi alla Finale Nazionale dei Giochi Matematici del Mediterraneo di Palermo
lunedì 30 aprile 2018
9.15
iReport
L' alunna Gallo Serena frequentante la 5^ classe della scuola primaria, infatti, dopo aver superato le tre precedenti selezioni del concorso che vede impegnati allievi delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado di tutta Italia, lo scorso 22 Aprile è volata a Palermo.
Al di là di tutto, ciò che resta di veramente importante, più della tappa di arrivo, è il "viaggio di crescita" vissuto da Serena e da tutti gli alunni della scuola Tattoli.
A questo proposito ci piace riportare una frase tratta dal Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry condivisa da tutti i docenti della scuola: "Se vuoi costruire una nave non radunare uomini per raccogliere il legno, distribuire i compiti e suddividere il lavoro, ma insegna alla gente la nostalgia del mare vasto e infinito".
"Mi sono divertita ed emozionata allo stesso tempo", ha detto Serena. "E' stato fantastico sedere tra i banchi dell'università ed ancora più bello ritrovarmi con bambini e ragazzi provenienti da ogni parte d'Italia".
Emozione questa che ha contagiato anche la mamma della piccola: "Un'esperienza intensa che ha consentito a mia figlia di respirare l'atmosfera universitaria e che ha fatto crescere in lei l'amore e la passione per la matematica. Un' esperienza con le difficoltà proprie delle prove importanti che nella vita, prima o poi, ci si trova ad affrontare, che le ha insegnato a gestire le proprie emozioni per non allentare il tiro della concentrazione. Sono certa che tale vissuto lascerà un segno significativo nel suo percorso di crescita da studentessa ma ancor più come persona. Grazie maestra, grazie Scuola".
Il Dirigente Scolastico ha affermato "sono contento dell'esperienza fatta dalla studentessa e anche dell'ottimo risultato ottenuto nella fase nazionale, classificandosi al 27° posto su 91 partecipanti provenienti da tutta Italia. Un grazie va anche alle docenti che credono nella partecipazione alle gare e alle famiglie che sostengono la crescita culturale dei loro figli nella nostra scuola. Tutto questo dimostra che tra i compiti fondamentali della scuola vi è quello di favorire lo sviluppo dei talenti e delle vocazioni di ogni singolo studente, nello spirito della Costituzione, laddove, peraltro, all'art. 34, prevede che "i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi"".
Al di là di tutto, ciò che resta di veramente importante, più della tappa di arrivo, è il "viaggio di crescita" vissuto da Serena e da tutti gli alunni della scuola Tattoli.
A questo proposito ci piace riportare una frase tratta dal Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry condivisa da tutti i docenti della scuola: "Se vuoi costruire una nave non radunare uomini per raccogliere il legno, distribuire i compiti e suddividere il lavoro, ma insegna alla gente la nostalgia del mare vasto e infinito".
"Mi sono divertita ed emozionata allo stesso tempo", ha detto Serena. "E' stato fantastico sedere tra i banchi dell'università ed ancora più bello ritrovarmi con bambini e ragazzi provenienti da ogni parte d'Italia".
Emozione questa che ha contagiato anche la mamma della piccola: "Un'esperienza intensa che ha consentito a mia figlia di respirare l'atmosfera universitaria e che ha fatto crescere in lei l'amore e la passione per la matematica. Un' esperienza con le difficoltà proprie delle prove importanti che nella vita, prima o poi, ci si trova ad affrontare, che le ha insegnato a gestire le proprie emozioni per non allentare il tiro della concentrazione. Sono certa che tale vissuto lascerà un segno significativo nel suo percorso di crescita da studentessa ma ancor più come persona. Grazie maestra, grazie Scuola".
Il Dirigente Scolastico ha affermato "sono contento dell'esperienza fatta dalla studentessa e anche dell'ottimo risultato ottenuto nella fase nazionale, classificandosi al 27° posto su 91 partecipanti provenienti da tutta Italia. Un grazie va anche alle docenti che credono nella partecipazione alle gare e alle famiglie che sostengono la crescita culturale dei loro figli nella nostra scuola. Tutto questo dimostra che tra i compiti fondamentali della scuola vi è quello di favorire lo sviluppo dei talenti e delle vocazioni di ogni singolo studente, nello spirito della Costituzione, laddove, peraltro, all'art. 34, prevede che "i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi"".