La Ferrotramviaria risponde al nostro lettore
Il ritardo lamentato è dovuto ad un'auto rimasta bloccata tra le sbarre di un passaggio a livello
giovedì 8 marzo 2018
17.39
iReport
Spett.le Redazione,
inviamo questa nota in riferimento ad una testimonianza da voi pubblicata mercoledì 7 marzo scorso, dal titolo "Ferrotramviaria, ancora disagi. Siamo lavoratori, non merce scaduta", riguardante la protesta di un viaggiatore circa il disagio quotidiano patito viaggiando con i treni delle Ferrovie del NordBarese.
In realtà, nel merito la risposta vi è già pervenuta, ma non è nostra. Vi ha scritto, commentando l'intervento del lettore (su Coratoviva), un altro viaggiatore, il signor Francesco Sibillano, da Andria.
"Ieri pomeriggio – scrive il signor Sibillano, che si riferisce a martedì 6 marzo – un'auto è rimasta incastrata tra le sbarre di un passaggio a livello a Terlizzi, allorché siamo rimasti fermi tra Bitonto Santi Medici e Bitonto Centrale. La colpa è da attribuire agli automobilisti indisciplinati".
E' accaduto esattamente quanto descritto dal signor Sibillano, tanto da provocare all'arrivo a Ruvo un ritardo di 23 minuti. E' appena il caso di ricordare che il codice della strada vieta espressamente di impegnare i passaggi a livello a semaforo rosso, mentre le sbarre stanno chiudendosi; così come è appena il caso di ricordare che le regole sulla circolazione ferroviaria imposte dall'ANSF (Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria) obbligano il treno a fermarsi prima del passaggio a livello, in attesa che personale specializzato intervenga per riaprire le sbarre, far transitare l'autovettura (l'automobilista ovviamente viene sanzionato) e successivamente consentire al treno di riprendere la marcia.
Per concludere, intendiamo rassicurare tutti: non abbiamo mai pensato che i pendolari, lavoratori o studenti che siano, sono "merce scaduta". Anzi, siamo pienamente consapevoli che i viaggiatori sono la nostra risorsa.
inviamo questa nota in riferimento ad una testimonianza da voi pubblicata mercoledì 7 marzo scorso, dal titolo "Ferrotramviaria, ancora disagi. Siamo lavoratori, non merce scaduta", riguardante la protesta di un viaggiatore circa il disagio quotidiano patito viaggiando con i treni delle Ferrovie del NordBarese.
In realtà, nel merito la risposta vi è già pervenuta, ma non è nostra. Vi ha scritto, commentando l'intervento del lettore (su Coratoviva), un altro viaggiatore, il signor Francesco Sibillano, da Andria.
"Ieri pomeriggio – scrive il signor Sibillano, che si riferisce a martedì 6 marzo – un'auto è rimasta incastrata tra le sbarre di un passaggio a livello a Terlizzi, allorché siamo rimasti fermi tra Bitonto Santi Medici e Bitonto Centrale. La colpa è da attribuire agli automobilisti indisciplinati".
E' accaduto esattamente quanto descritto dal signor Sibillano, tanto da provocare all'arrivo a Ruvo un ritardo di 23 minuti. E' appena il caso di ricordare che il codice della strada vieta espressamente di impegnare i passaggi a livello a semaforo rosso, mentre le sbarre stanno chiudendosi; così come è appena il caso di ricordare che le regole sulla circolazione ferroviaria imposte dall'ANSF (Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria) obbligano il treno a fermarsi prima del passaggio a livello, in attesa che personale specializzato intervenga per riaprire le sbarre, far transitare l'autovettura (l'automobilista ovviamente viene sanzionato) e successivamente consentire al treno di riprendere la marcia.
Per concludere, intendiamo rassicurare tutti: non abbiamo mai pensato che i pendolari, lavoratori o studenti che siano, sono "merce scaduta". Anzi, siamo pienamente consapevoli che i viaggiatori sono la nostra risorsa.