Il teatro delle ombre alla Scuola Fornelli di Corato
Tutto è nato dal prezioso percorso di lettura portato avanti dalle instancabili Maestre Angela Patruno, Angela Malcangi, Floriana Quinto e Giuseppina Sciscioli
giovedì 28 giugno 2018
12.41
iReport
Prendete un probabile temporale con possibilità di lampi e tuoni, una serata autunnale rimasta incastrata nell'estate, il buio pesto nella corte di un antico edificio e miscelateli con una trentina di bambini: difficile che ne esca qualcosa che non sia una fuga di gruppo lontano dalla paura.
Alla Scuola "Fornelli", invece, non conoscono il termine "paura", loro si battono per coltivare il coraggio, e così hanno fatto, unendo gli "ingredienti" di cui sopra e trasformandoli in un bellissimo spettacolo di "Teatro d'Ombre", antica e amata forma di spettacolo che accomuna culture diverse.
Tutto è nato dal prezioso percorso di lettura portato avanti dalle instancabili Maestre Angela Malcangi, Angela Patruno, Floriana Quinto e Giuseppina Sciscioli che, oltre ad inculcare ai piccoli, ma soprattutto a noi genitori, l'importanza della lettura nella crescita e nello sviluppo del bambino, hanno deciso di mettere in scena le affascinanti e significative storie, facendole interpretare dagli stessi alunni nell'ultimo dei tre anni di scuola dell'infanzia.
E così, lo scorso 26 giugno, in una fresca serata dal cielo plumbeo e minaccioso, sul palco accuratamente allestito all'interno della corte dello storico edificio scolastico, hanno preso vita i racconti "Che bello!", "Piccolo blu e piccolo giallo", "L'acchiappapensieri", "Storia di Fiocco", "Lettere dello scoiattolo alla formica", "A che pensi?", con la sceneggiatura puntuale della Maestra Angela Malcangi.
Racconti sapientemente illustrati dalla voce narrante di Luigia Martinucci, dialoghi interpretati dalle stesse Maestre, con sottofondo musicale classico molto incisivo per la rappresentazione e qualche trascurabile ed innocuo inconveniente tecnico che ha reso il tutto ancora più eroico.
Il risultato è stato uno spettacolo nel senso più puro del suo significato, sotto gli occhi lucidi e quasi increduli dei genitori, nonni e zii intervenuti.
I bambini hanno dimostrato una padronanza ed un entusiasmo davvero commoventi, ma soprattutto si è percepito chiaramente il loro divertimento nel vivere i racconti divenuti realtà tramite i loro gesti, la tenerezza e l'esuberanza tipiche dell'età. Il tutto sotto la guida sicura, amorevole e decisa delle Maestre che, in questi tre intensi anni, tenendoli per mano, hanno condotto quel famoso trenino che porterà i loro figli adottivi (difficile considerarli "solo" alunni) verso la scuola primaria.
A questi bambini l'augurio, sottolineato anche dal Dirigente Scolastico, Professoressa Rosella Lotito, di un "futuro radioso" da poter affrontare con il coraggio, la gioia e la condivisione che la scuola dell'infanzia "Fornelli" ha decisamente ben seminato in queste terre fertili che sono i nostri figli.
E allora "Il Teatro delle Ombre" è stato il prezioso sigillo a chiusura dell'egregio lavoro svolto in questo favoloso triennio, ma è anche la prova certa che i nostri bimbi, d'ora in poi, non avranno più paura del buio. Anzi, ci giocheranno e ne faranno un'arte!
Alla Scuola "Fornelli", invece, non conoscono il termine "paura", loro si battono per coltivare il coraggio, e così hanno fatto, unendo gli "ingredienti" di cui sopra e trasformandoli in un bellissimo spettacolo di "Teatro d'Ombre", antica e amata forma di spettacolo che accomuna culture diverse.
Tutto è nato dal prezioso percorso di lettura portato avanti dalle instancabili Maestre Angela Malcangi, Angela Patruno, Floriana Quinto e Giuseppina Sciscioli che, oltre ad inculcare ai piccoli, ma soprattutto a noi genitori, l'importanza della lettura nella crescita e nello sviluppo del bambino, hanno deciso di mettere in scena le affascinanti e significative storie, facendole interpretare dagli stessi alunni nell'ultimo dei tre anni di scuola dell'infanzia.
E così, lo scorso 26 giugno, in una fresca serata dal cielo plumbeo e minaccioso, sul palco accuratamente allestito all'interno della corte dello storico edificio scolastico, hanno preso vita i racconti "Che bello!", "Piccolo blu e piccolo giallo", "L'acchiappapensieri", "Storia di Fiocco", "Lettere dello scoiattolo alla formica", "A che pensi?", con la sceneggiatura puntuale della Maestra Angela Malcangi.
Racconti sapientemente illustrati dalla voce narrante di Luigia Martinucci, dialoghi interpretati dalle stesse Maestre, con sottofondo musicale classico molto incisivo per la rappresentazione e qualche trascurabile ed innocuo inconveniente tecnico che ha reso il tutto ancora più eroico.
Il risultato è stato uno spettacolo nel senso più puro del suo significato, sotto gli occhi lucidi e quasi increduli dei genitori, nonni e zii intervenuti.
I bambini hanno dimostrato una padronanza ed un entusiasmo davvero commoventi, ma soprattutto si è percepito chiaramente il loro divertimento nel vivere i racconti divenuti realtà tramite i loro gesti, la tenerezza e l'esuberanza tipiche dell'età. Il tutto sotto la guida sicura, amorevole e decisa delle Maestre che, in questi tre intensi anni, tenendoli per mano, hanno condotto quel famoso trenino che porterà i loro figli adottivi (difficile considerarli "solo" alunni) verso la scuola primaria.
A questi bambini l'augurio, sottolineato anche dal Dirigente Scolastico, Professoressa Rosella Lotito, di un "futuro radioso" da poter affrontare con il coraggio, la gioia e la condivisione che la scuola dell'infanzia "Fornelli" ha decisamente ben seminato in queste terre fertili che sono i nostri figli.
E allora "Il Teatro delle Ombre" è stato il prezioso sigillo a chiusura dell'egregio lavoro svolto in questo favoloso triennio, ma è anche la prova certa che i nostri bimbi, d'ora in poi, non avranno più paura del buio. Anzi, ci giocheranno e ne faranno un'arte!