Gli olivi della pace portano i loro frutti
Speciale raccolta delle olive presso la scuola "Cifarelli - Santarella"
giovedì 14 dicembre 2017
10.01
iReport
Quando si parla di alberi della pace, spesso l'immaginazione va in quelle terre lontane dove la pace fa fatica a farsi sentire.
Noi invece abbiamo fatto un salto nel cortile della scuola "Cifarelli-Santarella", dove alcuni anni fa, durante la festa dell'albero, furono piantati ai lati della scala esterna due piccolissimi olivi ai quali fu dato il nome di alberi della pace.
Gli anni passano e i piccolissimi alberi della pace sono cresciuti e quest'anno hanno portato molto frutto.
Per la raccolta delle olive sono stati invitati gli alunni dell'Istituto Tecnico Agrario "Lotti – Umberto 1°" di ANDRIA, che hanno risposto prontamente all'invito e hanno proceduto alla raccolta dei preziosi frutti.
L'importanza di questi preziosi frutti, della cultivar che porta il nome della nostra città oltre ai diversi sistemi di raccolta, dai più tradizionali ai più innovativi, sono stati descritti dall'Agronomo Cataldo TANDOI docente presso l'Istituto Tecnico Agrario Andriese.
Gli alunni dell'I.C. Cifarelli - Santarella hanno partecipato attivamente alla raccolta ponendo domande all'agronomo e raccogliendo le olive che finivano fuori dalle reti di raccolta e che altrimenti sarebbero andate perse.
Le olive sono poi state portate presso il frantoio dei Fratelli ALBANESE di Corato, il quale ha provveduto prontamente alla molitura delle olive, al fine di ottenere il tanto declamato oro verde chiamato olio extravergine di oliva.
Noi invece abbiamo fatto un salto nel cortile della scuola "Cifarelli-Santarella", dove alcuni anni fa, durante la festa dell'albero, furono piantati ai lati della scala esterna due piccolissimi olivi ai quali fu dato il nome di alberi della pace.
Gli anni passano e i piccolissimi alberi della pace sono cresciuti e quest'anno hanno portato molto frutto.
Per la raccolta delle olive sono stati invitati gli alunni dell'Istituto Tecnico Agrario "Lotti – Umberto 1°" di ANDRIA, che hanno risposto prontamente all'invito e hanno proceduto alla raccolta dei preziosi frutti.
L'importanza di questi preziosi frutti, della cultivar che porta il nome della nostra città oltre ai diversi sistemi di raccolta, dai più tradizionali ai più innovativi, sono stati descritti dall'Agronomo Cataldo TANDOI docente presso l'Istituto Tecnico Agrario Andriese.
Gli alunni dell'I.C. Cifarelli - Santarella hanno partecipato attivamente alla raccolta ponendo domande all'agronomo e raccogliendo le olive che finivano fuori dalle reti di raccolta e che altrimenti sarebbero andate perse.
Le olive sono poi state portate presso il frantoio dei Fratelli ALBANESE di Corato, il quale ha provveduto prontamente alla molitura delle olive, al fine di ottenere il tanto declamato oro verde chiamato olio extravergine di oliva.