«Gli insegnanti sono da inserire tra gli eroi di questo periodo»
Le considerazioni di un genitore riguardo la DaD
venerdì 4 dicembre 2020
12.55
iReport
In una lettera aperta, Antonio Piccolomo, papà di Ginevra, una bambina che frequenta la scuola elementare Fornelli, vuole riflettere pubblicamente sul ruolo dei docenti, in particolare di quelli della scuola primaria,nella gestione della didattica a distanza in questo periodo di pandemia.
«Questa che descrivo è una mia considerazione e al tempo stesso è un encomio alle insegnanti della scuola primaria. Sono un funzionario di una struttura pubblica, che per ovvi motivi in questo periodo di pandemia, razionalizza con i colleghi/Dirigenti e Direzione Generale gli spazi a disposizione ed i giorni per recarsi a lavoro. In buona sostanza alterna giorni in lavoro agile a giorni di presenza fisica in ufficio.
Dopo questa mia breve premessa e per una questione di ricezione WI-FI, alcuni giorni mi trovo involontariamente in una stanza comune presso il nostro domicilio, dove mia figlia frequenta la scuola primaria in DAD.
La mia considerazione è frutto dell'abnorme sforzo e abnegazione professionale, fatto dalle insegnanti, che devono districarsi per:
• mantenere alta l'attenzione dei bambini attraverso un monitor;
• ricevere compiti tramite classroom (ove è prevista anche una competenza informatica da parte di uno dei genitori) o whatsapp;
• Coccolare i piccoli studenti che a casa si sentono protetti, quindi autorizzati ad avere piccole distrazioni;
Mi fermo a questi tre punti che ho potuto personalmente osservare.
Concludo dicendo che inserirei tra gli eroi in questo periodo storico, gli insegnati della scuola di ogni ordine, in particolare gli insegnanti della scuola primaria».
«Questa che descrivo è una mia considerazione e al tempo stesso è un encomio alle insegnanti della scuola primaria. Sono un funzionario di una struttura pubblica, che per ovvi motivi in questo periodo di pandemia, razionalizza con i colleghi/Dirigenti e Direzione Generale gli spazi a disposizione ed i giorni per recarsi a lavoro. In buona sostanza alterna giorni in lavoro agile a giorni di presenza fisica in ufficio.
Dopo questa mia breve premessa e per una questione di ricezione WI-FI, alcuni giorni mi trovo involontariamente in una stanza comune presso il nostro domicilio, dove mia figlia frequenta la scuola primaria in DAD.
La mia considerazione è frutto dell'abnorme sforzo e abnegazione professionale, fatto dalle insegnanti, che devono districarsi per:
• mantenere alta l'attenzione dei bambini attraverso un monitor;
• ricevere compiti tramite classroom (ove è prevista anche una competenza informatica da parte di uno dei genitori) o whatsapp;
• Coccolare i piccoli studenti che a casa si sentono protetti, quindi autorizzati ad avere piccole distrazioni;
Mi fermo a questi tre punti che ho potuto personalmente osservare.
Concludo dicendo che inserirei tra gli eroi in questo periodo storico, gli insegnati della scuola di ogni ordine, in particolare gli insegnanti della scuola primaria».