Dibattito
Il fotografo e urbanista pugliese Michele Cera ospite del Kursaal Coworking
venerdì 29 novembre 2019
Con Nei luoghi la fotografia torna a essere protagonista della prossima tappa di Relazioni, la rassegna culturale organizzata e prodotta da Spore e Kursaal Coworking. L'appuntamento è per domani, venerdì 29 novembre, dalle 20, negli spazi del Kursaal Coworking di via Asproni 11 a Corato. Ospite della rassegna, il fotografo e urbanista pugliese Michele Cera e i suoi lavori, attraversati da una forte ricerca sugli insediamenti umani e sul territorio: periferie, agglomerati urbani, associazioni, marginalità. A legare la sua indagine i meccanismi misteriosi della memoria che uniscono luoghi e tempi lontanissimi. La fotografia che ne risulta è minimale, pulita, documentaristica e porta con sé una serie di universi di senso capaci di creare suggestioni, connessioni e relazioni, appunto.
"Credo che l'Italia attuale abbia bisogno di realismo. Abbia bisogno che si guardi alla realtà dopo decenni che hanno visto allargarsi il divario tra la realtà e la rappresentazione del paese. È stato questo – spiega il fotografo – uno degli elementi che hanno caratterizzato il populismo mediatico: la costruzione di una quasi-realtà nella quale la mia generazione si è ritrovata in qualche modo risucchiata".
Michele Cera è nato a Bari nel 1973. Ha esposto in numerose mostre e pubblicato due volumi: Dust nel 2013 per l'editore tedesco Kehrer, con cui ha vinto il premio "Open your book"; Nel Circolo nel 2015 per Osservatorio Fotografico. I suoi lavori sono conservati in diverse istituzioni pubbliche come il MAXXI di Roma, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, il Museo del territorio Biellese. È co-fondatore di Documentary Platform (www.documentaryplatform.com), archivio visivo sull'Italia contemporanea, e ha pubblicato su numerosi magazine e riviste (tra le quali Io Donna, Undici, Oggi, M- Le Magazine du Monde, Style), al netto dei numerosi libri.
Da dieci anni svolge attività didattica e di divulgazione della fotografia d'autore, curando mostre e pubblicazioni, tra cui i progetti Southern Photographs e Documentaria promossi dall'Associazione culturale Lab, Laboratorio di fotografia di architettura e paesaggio.
I posti per la serata sono limitati. Prenotazione consigliata all'indirizzo info@spore.media o attraverso i canali social di Spore.
"Credo che l'Italia attuale abbia bisogno di realismo. Abbia bisogno che si guardi alla realtà dopo decenni che hanno visto allargarsi il divario tra la realtà e la rappresentazione del paese. È stato questo – spiega il fotografo – uno degli elementi che hanno caratterizzato il populismo mediatico: la costruzione di una quasi-realtà nella quale la mia generazione si è ritrovata in qualche modo risucchiata".
Michele Cera è nato a Bari nel 1973. Ha esposto in numerose mostre e pubblicato due volumi: Dust nel 2013 per l'editore tedesco Kehrer, con cui ha vinto il premio "Open your book"; Nel Circolo nel 2015 per Osservatorio Fotografico. I suoi lavori sono conservati in diverse istituzioni pubbliche come il MAXXI di Roma, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, il Museo del territorio Biellese. È co-fondatore di Documentary Platform (www.documentaryplatform.com), archivio visivo sull'Italia contemporanea, e ha pubblicato su numerosi magazine e riviste (tra le quali Io Donna, Undici, Oggi, M- Le Magazine du Monde, Style), al netto dei numerosi libri.
Da dieci anni svolge attività didattica e di divulgazione della fotografia d'autore, curando mostre e pubblicazioni, tra cui i progetti Southern Photographs e Documentaria promossi dall'Associazione culturale Lab, Laboratorio di fotografia di architettura e paesaggio.
I posti per la serata sono limitati. Prenotazione consigliata all'indirizzo info@spore.media o attraverso i canali social di Spore.