Ultramaratona di Curinga, medaglia d'oro per il coratino Giuseppe Mangione
Quinto posto per il concittadino Riccardo Blasi nella SM 55
giovedì 10 agosto 2017
10.15
Continuano a collezionare successi e a piazzarsi sui gradini più alti del podio in tutte le maratone alle quali prendono parte. Sono i due coratini Giuseppe Mangione e Riccardo Blasi.
Giuseppe Mangione, in particolare, diverse volte campione nazionale nella 6 ore, si è nuovamente laureato tale nel campionato italiano di Curinga, nel catanzarese, nella sei ore di corsa su strada, percorrendo poco meno di 62 km. Lodevole quinto posto per il concittadino e compagno di squadra (Barletta sportiva) Riccardo Blasi che si è attestato al quinto posto nella categoria SM 55 del campionato italiano percorrendo 47,25 km.
Una corsa particolarmente impegnativa: allo start delle 18, infatti, la colonnina di mercurio segnava poco meno di 40 gradi con un tasso di umidità altissimo.
I due atleti coratini hanno corso su un percorso di 3600 metri con una salita di oltre un chilometro e mezzo in condizioni di pendenza molto alte. Un territorio certamente non agevole per i nostri atleti, allenati su percorsi molto più dolci.
Caparbietà e tanto cuore ha fatto sì che i nostri concittadini si aggiudicassero l'ambito traguardo, attestandosi tra i migliori in Italia.
Giuseppe Mangione, in particolare, diverse volte campione nazionale nella 6 ore, si è nuovamente laureato tale nel campionato italiano di Curinga, nel catanzarese, nella sei ore di corsa su strada, percorrendo poco meno di 62 km. Lodevole quinto posto per il concittadino e compagno di squadra (Barletta sportiva) Riccardo Blasi che si è attestato al quinto posto nella categoria SM 55 del campionato italiano percorrendo 47,25 km.
Una corsa particolarmente impegnativa: allo start delle 18, infatti, la colonnina di mercurio segnava poco meno di 40 gradi con un tasso di umidità altissimo.
I due atleti coratini hanno corso su un percorso di 3600 metri con una salita di oltre un chilometro e mezzo in condizioni di pendenza molto alte. Un territorio certamente non agevole per i nostri atleti, allenati su percorsi molto più dolci.
Caparbietà e tanto cuore ha fatto sì che i nostri concittadini si aggiudicassero l'ambito traguardo, attestandosi tra i migliori in Italia.