Sport inclusivo con "Baskin", il progetto del Basket Corato
Le squadre miste, composte da disabili e normodotati insieme, saranno allenate da Elisa Matera
martedì 14 dicembre 2021
12.00
Da sempre la società neroverde è stata molto attenta e partecipe in iniziative sociali. Non è da meno quest'anno, visto che il Presidente Marulli ha deciso di sposare a pieno il progetto Baskin, proprio alla vigilia dei 60 anni della società.
Il baskin è uno sport di squadra, giocato da disabili e normodotati insieme. Il termine "baskin" è l'unione di "basket" e "inclusivo".
Questo sport trae origine dal basket e ne mantiene lo scopo del gioco, cioè segnare più canestri della squadra avversaria. Ogni squadra è composta sia da giocatori disabili che non disabili, ciascuno dei quali è portato ad esprimersi al massimo delle sue capacità insieme ai compagni.
Possono partecipare sia persone con disabilità mentali, sia persone con disabilità fisiche, sia persone senza nessun tipo di disabilità. Anche tra i normodotati ci possono essere giocatori di pallacanestro, sportivi provenienti da altre discipline e persone meno abituate allo sport. Le squadre sono miste anche dal punto di vista del sesso e dell'età. Tutto ciò è possibile grazie ad un ingegnoso sistema di regole, pensato per adattarsi ai giocatori. L'obbligo del giocatore donna in campo rende il gioco inclusivo a 360°.
La società ha già avviato stretti contatti con numerose associazioni di volontariato ed importanti realtà imprenditoriali pronte a dare il proprio incondizionato contributo.
La responsabile Baskin sarà l'allenatrice Professoressa Matera Elisa coadiuvata dal nostro Benny De Carlo e diversi assistenti.
Il baskin è uno sport di squadra, giocato da disabili e normodotati insieme. Il termine "baskin" è l'unione di "basket" e "inclusivo".
Questo sport trae origine dal basket e ne mantiene lo scopo del gioco, cioè segnare più canestri della squadra avversaria. Ogni squadra è composta sia da giocatori disabili che non disabili, ciascuno dei quali è portato ad esprimersi al massimo delle sue capacità insieme ai compagni.
Possono partecipare sia persone con disabilità mentali, sia persone con disabilità fisiche, sia persone senza nessun tipo di disabilità. Anche tra i normodotati ci possono essere giocatori di pallacanestro, sportivi provenienti da altre discipline e persone meno abituate allo sport. Le squadre sono miste anche dal punto di vista del sesso e dell'età. Tutto ciò è possibile grazie ad un ingegnoso sistema di regole, pensato per adattarsi ai giocatori. L'obbligo del giocatore donna in campo rende il gioco inclusivo a 360°.
La società ha già avviato stretti contatti con numerose associazioni di volontariato ed importanti realtà imprenditoriali pronte a dare il proprio incondizionato contributo.
La responsabile Baskin sarà l'allenatrice Professoressa Matera Elisa coadiuvata dal nostro Benny De Carlo e diversi assistenti.