Sei Ore Coratina, trionfo di sport e di emozioni
La gioia di tornare a correre in tanti e in sicurezza
lunedì 10 maggio 2021
12.04
Che la "Sei ore coratina" sarebbe stata un successo era chiaro sin dalla presentazione dell'evento. La platea variopinta di corridori provenienti da ogni parte d'Italia, i loro sorrisi, il loro sano agonismo e la loro voglia di tornare a correre è però stato il valore aggiunto di una competizione che si è trasformata in una autentica festa dello sport. E sapere che questo grande trionfo di positività sia stato concepito e si sia compiuto nella città di Corato è un piacere doppio per chi vive in città.
Merito della grande sinergia tra la Barletta Sportiva, presieduta da Enzo Cascella e della Corato Atletica Leggera, coordinata da Gimmi Aliberti che, stimolati dal vulcanico direttore sportivo Riccardo Blasi, hanno fatto sì che la quarta edizione della "6 Ore Coratina" potesse svolgersi anche in un periodo di emergenza sanitaria e potesse raccogliere il successo atteso, collocandola per numero di partecipanti al vertice delle competizioni di ultramaratona nazionali.
Un modo per celebrare lo sport ma anche il valore dell'amicizia, che supera ogni confine. E, infatti, anche quest'anno la "6 ore coratina" si è svolta in memoria di Bice Fino e Giacomo Gravina, due podisti prematuramente scomparsi.
Circa 200 i partecipanti, 183 per la precisione, provenienti da 17 regioni d'Italia. Hanno corso per sei ore (all'interno della manifestazione anche la mezza maratona di 21 km) in una gara nazionale IUTA.
La cronaca sportiva è d'obbligo ma non è fulcro della iniziativa.
Vincitrice assoluta della "6 Ore Coratina" è stata Federica Moroni della Atletica Avis Castel San Pietro. Lei, come tanti altri partecipanti, hanno avuto modo di visitare i nostri luoghi e di innamorarsene e di riscontrare il grande cuore del comitato organizzatore dalla Sei ore.
Sul podio anche Davide Greppi, della Polisportiva Pagnona, e il coratino Giuseppe Zaza.
Impeccabile l'organizzazione che ha visto operativo non soltanto il comitato organizzatore ma anche gli uomini della Polizia Locale, coordinati dal comandante Giuseppe Loiodice, e delle associazioni di volontariato che mai fanno mancare il proprio supporto.
Una domenica di grandi emozioni, di forte adrenalina e di enormi soddisfazioni. Per chi ci ha messo il cuore nell'organizzarla e per chi non ha perso l'occasione di raggiungere Corato per assaggiare un primo ritorno alla normalità.
Merito della grande sinergia tra la Barletta Sportiva, presieduta da Enzo Cascella e della Corato Atletica Leggera, coordinata da Gimmi Aliberti che, stimolati dal vulcanico direttore sportivo Riccardo Blasi, hanno fatto sì che la quarta edizione della "6 Ore Coratina" potesse svolgersi anche in un periodo di emergenza sanitaria e potesse raccogliere il successo atteso, collocandola per numero di partecipanti al vertice delle competizioni di ultramaratona nazionali.
Un modo per celebrare lo sport ma anche il valore dell'amicizia, che supera ogni confine. E, infatti, anche quest'anno la "6 ore coratina" si è svolta in memoria di Bice Fino e Giacomo Gravina, due podisti prematuramente scomparsi.
Circa 200 i partecipanti, 183 per la precisione, provenienti da 17 regioni d'Italia. Hanno corso per sei ore (all'interno della manifestazione anche la mezza maratona di 21 km) in una gara nazionale IUTA.
La cronaca sportiva è d'obbligo ma non è fulcro della iniziativa.
Vincitrice assoluta della "6 Ore Coratina" è stata Federica Moroni della Atletica Avis Castel San Pietro. Lei, come tanti altri partecipanti, hanno avuto modo di visitare i nostri luoghi e di innamorarsene e di riscontrare il grande cuore del comitato organizzatore dalla Sei ore.
Sul podio anche Davide Greppi, della Polisportiva Pagnona, e il coratino Giuseppe Zaza.
Impeccabile l'organizzazione che ha visto operativo non soltanto il comitato organizzatore ma anche gli uomini della Polizia Locale, coordinati dal comandante Giuseppe Loiodice, e delle associazioni di volontariato che mai fanno mancare il proprio supporto.
Una domenica di grandi emozioni, di forte adrenalina e di enormi soddisfazioni. Per chi ci ha messo il cuore nell'organizzarla e per chi non ha perso l'occasione di raggiungere Corato per assaggiare un primo ritorno alla normalità.