Ping Pong, uno sport in crescita. «Aiutateci a trovare una sede dove disputare partite e allenamenti»
L'appello dell'associazione sportiva Tennis tavolo Corato
venerdì 17 marzo 2017
12.15
Passione, determinazione ed autofinanziamento questo il Tennis-Tavolo o Ping-Pong a Corato.
Il Gruppo Sportivo Tennis Tavolo Corato conta oltre una ventina di iscritti con ben cinque squadre che militano nei vari campionati tra D2, D1 e C2.
In C2 e in D1 le formazioni sono in lotta salvezza, mentre in D2, veterani e ragazzi tra i 14 e 15 anni stanno disputando un ottimo campionato divertendosi e maturando esperienza.
Ultimo risultato positivo è la conquista di un terzo e quinto posto all'ultimo torneo di V categoria svoltosi a Manfredonia il 12 marzo, torneo che ha contato 121 iscritti pugliesi con l'atleta Vangi Vittorio 3° classificato e Samarelli Corradino 5° classificato.
«La sede è strutturata in via Carmine, considerata la crescita esponenziale degli iscritti, in un batter d'occhio si è "ristretta". Attiva 24 ore al giorno non riesce più a soddisfare la voglia di Ping Pong. La società quindi si è messa in moto alla ricerca di un luogo più grande ed idoneo, da poter svolgere gli allenamenti e le partite di campionato. Il tutto per promuovere, divulgare e far conoscere questo sport in città» spiega il vice presidente Vittorio Vangi.
Disciplina sportiva numero uno in Asia (specialmente in Cina) e tra le prime al mondo come praticanti (più di 40.000.000), in Italia è esplosa nel periodo degli oratori dagli anni '60 fino agli anni '80.
Sport Olimpico dal 1988. Oggi molto diffuso anche come hobby fra i giovani, fa registrare, in Italia, 12.000 tesserati che praticano questa attività come sport. Numeri che se confrontati a Francia e Germania sono ancora lontani da una divulgazione di massa.
In Francia sono circa 200.000 i tesserati ma in Germania il numero dei praticanti è addirittura di 750.000: nazioni fra le prime dieci al mondo come ranking, che vantano giocatori di altissimo livello tanto da misurarsi con gli inarrivabili cinesi.
«La Società, a nome anche del Presidente Francesco Antifora, fa un appello agli imprenditori locali, di prendere a "cuore" la faccenda mettendo a disposizione una sede, dove poter sostenere allenamenti e partite. Trovare una scuola libera dove poter svolgere l'attività è diventata impresa assai ardua, considerata la concorrenza e l'intricata burocrazia. Eventuali locali commerciali, hanno prezzi esorbitanti, da non poter sostenere per un'associazione sportiva, si in espansione, ma pur sempre all'inizio del proprio percorso» è l'appello del vice presidente Vangi.
E conclude: «Il Tennis tavolo è uno sport "atipico" dover appoggiare la pallina dall'altro lato del tavolo è più complicato di quanto si possa immaginare. Soprattutto necessita di tecnica, velocità e concentrazione, uno sport che unisce alla perfezione l'impegno mentale e quello fisico. Un detto recita: "giocare a Ping-pong è come correre i 100 metri giocando a scacchi"!!. In questo sport dove conta molto allenarsi, non poter disporre di una propria "casa" impedisce la crescita di tutto il movimento. La Società è sempre alla ricerca di nuovi appassionati, se qualcuno fosse interessato si faccia avanti. Noi metteremo a disposizione la nostra volontà ed esperienza a voi il compito di essere tenaci, costanti ed appassionati».
Il Gruppo Sportivo Tennis Tavolo Corato conta oltre una ventina di iscritti con ben cinque squadre che militano nei vari campionati tra D2, D1 e C2.
In C2 e in D1 le formazioni sono in lotta salvezza, mentre in D2, veterani e ragazzi tra i 14 e 15 anni stanno disputando un ottimo campionato divertendosi e maturando esperienza.
Ultimo risultato positivo è la conquista di un terzo e quinto posto all'ultimo torneo di V categoria svoltosi a Manfredonia il 12 marzo, torneo che ha contato 121 iscritti pugliesi con l'atleta Vangi Vittorio 3° classificato e Samarelli Corradino 5° classificato.
«La sede è strutturata in via Carmine, considerata la crescita esponenziale degli iscritti, in un batter d'occhio si è "ristretta". Attiva 24 ore al giorno non riesce più a soddisfare la voglia di Ping Pong. La società quindi si è messa in moto alla ricerca di un luogo più grande ed idoneo, da poter svolgere gli allenamenti e le partite di campionato. Il tutto per promuovere, divulgare e far conoscere questo sport in città» spiega il vice presidente Vittorio Vangi.
Disciplina sportiva numero uno in Asia (specialmente in Cina) e tra le prime al mondo come praticanti (più di 40.000.000), in Italia è esplosa nel periodo degli oratori dagli anni '60 fino agli anni '80.
Sport Olimpico dal 1988. Oggi molto diffuso anche come hobby fra i giovani, fa registrare, in Italia, 12.000 tesserati che praticano questa attività come sport. Numeri che se confrontati a Francia e Germania sono ancora lontani da una divulgazione di massa.
In Francia sono circa 200.000 i tesserati ma in Germania il numero dei praticanti è addirittura di 750.000: nazioni fra le prime dieci al mondo come ranking, che vantano giocatori di altissimo livello tanto da misurarsi con gli inarrivabili cinesi.
«La Società, a nome anche del Presidente Francesco Antifora, fa un appello agli imprenditori locali, di prendere a "cuore" la faccenda mettendo a disposizione una sede, dove poter sostenere allenamenti e partite. Trovare una scuola libera dove poter svolgere l'attività è diventata impresa assai ardua, considerata la concorrenza e l'intricata burocrazia. Eventuali locali commerciali, hanno prezzi esorbitanti, da non poter sostenere per un'associazione sportiva, si in espansione, ma pur sempre all'inizio del proprio percorso» è l'appello del vice presidente Vangi.
E conclude: «Il Tennis tavolo è uno sport "atipico" dover appoggiare la pallina dall'altro lato del tavolo è più complicato di quanto si possa immaginare. Soprattutto necessita di tecnica, velocità e concentrazione, uno sport che unisce alla perfezione l'impegno mentale e quello fisico. Un detto recita: "giocare a Ping-pong è come correre i 100 metri giocando a scacchi"!!. In questo sport dove conta molto allenarsi, non poter disporre di una propria "casa" impedisce la crescita di tutto il movimento. La Società è sempre alla ricerca di nuovi appassionati, se qualcuno fosse interessato si faccia avanti. Noi metteremo a disposizione la nostra volontà ed esperienza a voi il compito di essere tenaci, costanti ed appassionati».