Mountain Bike: l'ucraino Yan Pastushenko vince a Corato

Il Memorial Del Vecchio parla ancora Ucraino. E Calabrese

lunedì 26 marzo 2018 19.09
​Si trova perfettamente a suo agio quando le temperature scendono intorno allo 0 e il terreno è duro. In fondo viene dalla steppa e quando le condizioni si fanno estreme si esalta. Di Yan Pastushenko il ciclismo pugliese sente parlare di lui già da quattro anni, ma l'esuberante (in bici) quanto silenzioso (nella vita comune) ragazzone dell'est è passato da essere l'arrembante trattore di pura potenza a un sempre più esperto pilota.

Originario dell'Ucraina, ha già trionfato nel 2017 al Memorial Giuseppe Del Vecchio di mountain bike e il bis colto domenica a Corato nella quarta edizione non può certo associarsi, semplificando, al percorso, poiché a distanza di un anno non solo è cambiato radicalmente il tracciato, ma anche la tipologia di gara (che da Mediofondo in linea è diventata Cross Country Olimpico a circuito).

La sua vittoria assoluta sul percorso di 5,7 km (ripetuto 5 volte) è sicuramente simbolica, poiché secondo il regolamento federale per questa tipologia di gare, in cui corrono in promiscuità tutte le fasce d'età, le classifiche sono da stilare per singola categoria. Ma non si può negare che l'azione dell'ucraino Elite Master Sport (in forze all'AVIS Bike Ruvo), partito in terza griglia a un minuto dagli agonisti Open, sia degna di nota. Tutta in crescendo la sua gara, i primi giri per acquisire consapevolezza delle sue forze, due per rimontare lo junior Angelo Tagliente (MTB Casarano) in testa al plotone e uno per staccarlo, sullo strappo più insidioso alle pendici della collina boscata di Cecibizzo. A poca distanza, sul terzo gradino del podio, un ottimo Giacomo Scardigno (New Bike Andria). Tra le donne élite avvincente la sfida tra Krizia Ruggieri (Cavallaro Bisceglie) e Ilenia Matilde Fulgido (Cicloteam Valnoce), un confronto tattico e serrato durato tutta la gara con la biscegliese capace di controllare da vicino la tenace lucana e mantenere quel margine sufficiente per conquistare la prima vittoria al rientro da un lungo infortunio.

Nella gara dedicata agli allievi e agli esordienti superlativa dimostrazione di forza del calabrese Antonio Cairo (ASD Belvedere), che si è involato sin dal primo dei tre passaggi previsti, interpretando con perizia un percorso reso insidioso dalla pioggia che ha cominciato a cadere incessante proprio nel corso della gara giovanile. Ha preceduto di ben 2'25" il lucano Mattia Varalla (Bykers Viggiano) e il brindisino Alessandro Ricchiuti (team Eurobike). Tra gli esordienti, che hanno disputato due giri, l'alfiere di casa Ivan Carrer (team Eurobike) non in grandissima forma ha dovuto cedere il passo ad Andrea Micaletto (ASD Casarano). Terzo l'altro leccese Cosma Gabriele Rausa.

Nelle altre categorie hanno trionfato: Ilaria Scarpa (Ludobike – DA), Alessia Scarpa (Ludobike – DJ), Rebecca Angiulo (Cavallaro – ED), Domenico Abruzzese (MTB Santa Marinella – EL), Simone Consalvo (MTB San Pietro – JMT), Luigi Maria Di Cosola (Team Eurobike – M1), Giuseppe Belgiovine (Team Eurobike – M2), Vincenzo Pietrangelo (New Bike Andria – M3), Mauro Cicero (MM Bike Andria – M4), Domenico Del Vecchio (Team Eurobike – M5), Antonio Lorusso (Chialà Locorotondo – M6),Giuseppe Lazzazzera (Fausto Coppi Acquaviva – M7), Samuele Caragli (Cavallaro – UN), Zeila Ruggiero (Nardelli – W1), Ottavia Musci (MM Bike Andria – W2)

Sulla scia della tradizione della prima ora l'appuntamento con il Memorial Giuseppe Del Vecchio di mountain bike è tornato a svolgersi nella domenica delle Palme e in agro di Corato, con partenza e arrivo dall'agriturismo Torre Sansanello. Un'occasione di convivialità non rovinata dal clima rigido e dalla pioggia, che si è concretizzata nella tradizionale sponsalata di Nonna Maria, una ricetta della tradizione a base di sponsali (la vedova Del Vecchio ha preparato con amore e dedizione ben 70 kg di sponsali appositamente per l'evento) da gustare col pane casereccio e accompagnare con un deciso calice di rosso. La bellezza della mountain bike risiede anche in questo viscerale legame con il territorio!

L'evento, che è stato organizzato dal vice presidente del comitato Bari-Bat della Federazione Ciclistica Italiana, Mimmo del Vecchio, in memoria di suo padre Giuseppe, ha segnato l'avvio del circuito di gare regionali di mountain bike cross country "Puglia in Tour" organizzato dalla Federazione Ciclistica e dedicato in particolar modo agli agonisti e alle categorie giovanili. Grande la soddisfazione di Del Vecchio al termine delle fatiche: «Ringrazio tutti gli sponsor che mi hanno sostenuto, i proprietari di Torre Sansanello, ma anche e soprattutto la mia famiglia e gli amici del Team Eurobike, che anche quest'anno hanno condiviso con me le fatiche necessarie a vedere il sorriso sul volto di tutti a fine gara. Il legame di mio padre con la terra era viscerale, imprescindibile e lo ha trasmesso, integro, nel mio DNA».
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo
ciclismo