L'Adriatica Industriale mette al centro Francesco Infante

Ritorno in neroverde per il lungo foggiano: «Di nuovo a Corato, dove tutto è cominciato»

giovedì 7 luglio 2022 9.50
Colpo in entrata di assoluto rilievo per l'Adriatica Industriale Corato, che affronterà da neopromossa il prossimo campionato di Serie B. Il club neroverde ha ingaggiato il centro Francesco Infante. Una mossa di mercato affascinante, perché corrisponde al ritorno sulle tavole del PalaLosito di uno dei più forti giocatori pugliesi delle minors, cresciuto cestisticamente proprio a Corato dove giunse dalla nativa Foggia appena 16enne. Bologna, Bari, Piacenza, Forlì, Recanati, Roseto le tappe successive di una carriera di tutto rispetto in A2. Il passaggio alla Luiss Roma, con tre stagioni su altissimi livelli in B, quindi l'esperienza con la Pallacanestro Molfetta nell'ultima annata (17.1 punti di media per gara). Giocatore a tratti immarcabile nel terzo torneo nazionale, Infante è l'innesto ideale su un telaio rodato, che con le conferme tra i piccoli di Mauro Stella, Daniel Del Tedesco ed Efe Idiaru e di Daniele Tomasello sotto canestro prende sempre più forma.

Una guardia tiratrice ed un'ala "leggera" sono i tasselli mancanti, a questo punto, per definire meglio l'assetto della squadra che sarà affidata a coach Marco Verile. E se la suggestione Cantagalli non sembra del tutto da escludere (anche se le piste calde in quel ruolo sono diverse), i sostenitori neroverdi possono consolarsi con la certezza di poter tornare a sostenere un autentico idolo: «Sono arrivato qui da ragazzino a 16 anni ed ho imparato tanto, quasi tutto quello che so fare. In questa città mi sono diplomato e ho impressi ricordi indelebili» ha spiegato Infante. «Negli ultimi 10 anni ho girovagato facendo bellissime esperienze sia come giocatore che come uomo. Torno per restituire quello che questo popolo e questo club mi avevano dato tanto tempo fa. Sono in debito e cercherò di restituire il tanto affetto in ogni allenamento e partita sul campo. Sarà un campionato difficile e non mi piace fare proclami. L'unica certezza è che daremo il sangue ogni domenica per questa maglia. Non vedo l'ora di riabbracciare amici, tifosi e compagni di squadra per vivere un'esaltante stagione».