L' A.S. Basket Corato si presenta alla città
Intervista a Rosario Saracino
venerdì 1 settembre 2017
9.13
Sabato alle ore 18:30 la squadra dell'A.S. s Basket Corato verrà presentata nel chiostro del Comune di Corato. Un'occasione per conoscere tutti i nuovi volti della prossima stagione ed entrare in clima campionato, che avrà inizio domenica 24 settembre al Palalosito contro la Pallacanestro Ceglie.
Nel frattempo questo pomeriggio alle ore 18:30 al Palalosito è in programma la prima amichevole per i ragazzi di coach Verile, che se la vedranno con la Fortitudo Trani, compagine di serie D. Questo al termine di una settimana intensa per i ragazzi di coach Verile, impegnati in intensissime doppie sedute di allenamento, in vista dei prossimi appuntamenti.
Per l'occasione abbiamo intervistato il nuovo direttore sportivo dell'A.S. Basket Corato Rosario Saracino, che ha fatto il punto della situazione su roster, mercato, serie C e molto altro.
Che impatto hai avuto con la città di Corato?
Corato è una città accogliente e garbata, con una grandissima tradizione cestistica alle spalle. La prima settimana di allenamenti è stata durissima, ma molto positiva. Il gruppo sembra già coeso, nonostante i tanti volti nuovi. Merito di coach Verile e dei ragazzi, che dal primo giorno hanno messo in campo voglia di fare e spirito di sacrificio. Questo ovviamente lascia ben sperare per il futuro, anche se per le prime impressioni tecnico-tattiche, aspetterei quanto meno le prossime gare amichevoli.
Quanto è stato difficile costruire questo roster praticamente da zero?
Non è la prima volta che mi ritrovo in questa situazione. Ho avuto questo compito dalla società e assieme all'allenatore abbiamo fatto un ottimo lavoro. Verile e contento del materiale umano a sua disposizione. Certamente il fatto che siano tutti ragazzi nuovi è un'incognita, ma ho fiducia in loro. La linea della società è stata quella di svecchiare la rosa, dando spazio a ragazzi talentuosi e che hanno fame. La presenza di Stella, vera e propria autorità a queste latitudini, accelererà il processo di amalgamazione e ambientamento della squadra.
Capitolo obiettivi: dove può arrivare questa squadra?
Per Corato questo è l'anno zero. L'obiettivo è portare questa squadra in alto, ma è un progetto a lungo termine. Partiamo senza eccessive pressioni con l'obiettivo di fare bene.
Hai già vissuto la Serie C pugliese in prima persona: che campionato si prospetta?
Il girone di serie C pugliese è il più competitivo della categoria. Non è un mistero che i procuratori e gli addetti ai lavori, subito dopo A e B, seguano con maggior interesse il nostro campionato. Basti pensare che l'anno scorso sono retrocesse in D due squadre con il doppio straniero. Bisogna fare chiarezza ed essere onesti con la piazza: abbiamo un roster di primo livello, ma come noi almeno altre 6-7 squadre: Monopoli, Manfredonia, Ruvo e Ostuni su tutte. Sarà un campionato altamente tecnico; per motivi di passaporti le squadre hanno rinunciato alla fisicità degli americani a favore del rigore tecnico dei giocatori nord europei. Sarà dura per tutti, noi puntiamo ad essere tra le prime 8, poi si vedrà.
Tra i tantissimi ragazzi visionati, come mai avete scelto Benas?
Io e Marco Verile abbiamo visionato centinaia di video e le capacità di Benas ci sono sembrate da subito non comuni. Prima di tutto è un '91, quindi sposa appieno la nostra linea verde, poi ha doti tecniche e atletiche importanti. Inoltre viene da un campionato di altissimo livello, come quello della Lega 2 lituana. Per Benas sarà il primo campionato fuori da casa, ma con la fiducia e l'ottimo lavoro di coach Verile, per lui non sarà un problema ambientarsi.
Capitolo mercato: può considerarsi concluso?
Il roster è completo, ma abbiamo uno slot straniero ancora vacante. Vedremo in corso d'opera. Concludendo, vorrei ringraziare la società dell'A.S. Basket Corato che ha creduto in me e nella mia quarantennale esperienza nel mondo della palla a spicchi, da giocatore, allenatore, presidente e ora direttore sportivo.
Nel frattempo questo pomeriggio alle ore 18:30 al Palalosito è in programma la prima amichevole per i ragazzi di coach Verile, che se la vedranno con la Fortitudo Trani, compagine di serie D. Questo al termine di una settimana intensa per i ragazzi di coach Verile, impegnati in intensissime doppie sedute di allenamento, in vista dei prossimi appuntamenti.
Per l'occasione abbiamo intervistato il nuovo direttore sportivo dell'A.S. Basket Corato Rosario Saracino, che ha fatto il punto della situazione su roster, mercato, serie C e molto altro.
Che impatto hai avuto con la città di Corato?
Corato è una città accogliente e garbata, con una grandissima tradizione cestistica alle spalle. La prima settimana di allenamenti è stata durissima, ma molto positiva. Il gruppo sembra già coeso, nonostante i tanti volti nuovi. Merito di coach Verile e dei ragazzi, che dal primo giorno hanno messo in campo voglia di fare e spirito di sacrificio. Questo ovviamente lascia ben sperare per il futuro, anche se per le prime impressioni tecnico-tattiche, aspetterei quanto meno le prossime gare amichevoli.
Quanto è stato difficile costruire questo roster praticamente da zero?
Non è la prima volta che mi ritrovo in questa situazione. Ho avuto questo compito dalla società e assieme all'allenatore abbiamo fatto un ottimo lavoro. Verile e contento del materiale umano a sua disposizione. Certamente il fatto che siano tutti ragazzi nuovi è un'incognita, ma ho fiducia in loro. La linea della società è stata quella di svecchiare la rosa, dando spazio a ragazzi talentuosi e che hanno fame. La presenza di Stella, vera e propria autorità a queste latitudini, accelererà il processo di amalgamazione e ambientamento della squadra.
Capitolo obiettivi: dove può arrivare questa squadra?
Per Corato questo è l'anno zero. L'obiettivo è portare questa squadra in alto, ma è un progetto a lungo termine. Partiamo senza eccessive pressioni con l'obiettivo di fare bene.
Hai già vissuto la Serie C pugliese in prima persona: che campionato si prospetta?
Il girone di serie C pugliese è il più competitivo della categoria. Non è un mistero che i procuratori e gli addetti ai lavori, subito dopo A e B, seguano con maggior interesse il nostro campionato. Basti pensare che l'anno scorso sono retrocesse in D due squadre con il doppio straniero. Bisogna fare chiarezza ed essere onesti con la piazza: abbiamo un roster di primo livello, ma come noi almeno altre 6-7 squadre: Monopoli, Manfredonia, Ruvo e Ostuni su tutte. Sarà un campionato altamente tecnico; per motivi di passaporti le squadre hanno rinunciato alla fisicità degli americani a favore del rigore tecnico dei giocatori nord europei. Sarà dura per tutti, noi puntiamo ad essere tra le prime 8, poi si vedrà.
Tra i tantissimi ragazzi visionati, come mai avete scelto Benas?
Io e Marco Verile abbiamo visionato centinaia di video e le capacità di Benas ci sono sembrate da subito non comuni. Prima di tutto è un '91, quindi sposa appieno la nostra linea verde, poi ha doti tecniche e atletiche importanti. Inoltre viene da un campionato di altissimo livello, come quello della Lega 2 lituana. Per Benas sarà il primo campionato fuori da casa, ma con la fiducia e l'ottimo lavoro di coach Verile, per lui non sarà un problema ambientarsi.
Capitolo mercato: può considerarsi concluso?
Il roster è completo, ma abbiamo uno slot straniero ancora vacante. Vedremo in corso d'opera. Concludendo, vorrei ringraziare la società dell'A.S. Basket Corato che ha creduto in me e nella mia quarantennale esperienza nel mondo della palla a spicchi, da giocatore, allenatore, presidente e ora direttore sportivo.