Corato irriconoscibile, lo spareggio d'andata è del Sava
I neroverdi approcciano male la partita e danno vita a una prestazione molto deludente
domenica 24 aprile 2022
21.02
Una prestazione deludente a prescindere dal risultato, che complica non poco i piani. Il Corato visto a Sava ha fatto troppo poco per evitare una sconfitta meritata alla luce di quanto prodotto, al contrario, dagli avversari. Il match d'andata dello spareggio "alla cieca" tra le seconde classificate dei raggruppamenti di Eccellenza pugliese è stato vinto con merito dalla compagine tarantina di mister Passiatore. Domenica prossima, al "San Sabino" di Canosa (per l'indisponibilità del "Coppi" di Ruvo), i neroberdi dovranno imporsi con tre reti di scarto per spuntarla.
Tre conclusioni di Nicolas Di Rito nei primi venti minuti, poi il buio. La partita del Corato è finita ben presto, complice un atteggiamento rivedibile. Il Sava non ha faticato molto per crederci più del team di mister Oliveri, parso svuotato mentalmente. Ripresa a senso unico: i tentativi di Procida su palla inattiva e in corsa hanno preceduto il gran bel gol siglato da Quarta con un piatto dall'interno dell'area coratina dopo aver saltato tre avversari. Il miglior Addario si è opposto a Zaccaria con i piedi e poco dopo ha sventato la minaccia sull'inzuccata di D'Arcante con l'aiuto della traversa. Nulla da fare, invece, sul tap-in ravvicinato di Aquaro dagli sviluppi di un calcio d'angolo in pieno recupero. Neroverdi non pervenuti per tutta la durata del secondo tempo: i tifosi, specie quelli che hanno seguito la squadra in trasferta, sono rimasti decisamente contrariati dall'approccio mostrato a una partita che, benché possa non valere nulla, avrebbe meritato di essere interpretata in maniera diversa.
Corato: Addario, Camasta (34' pt Guglielmi), D'Aiello, Frappampina, Marolla (26' st Lanotte), Di Rito, Bozzi (9' st Ruibal), Obodo, Rescio (41' st Cotello), Grandis, Quacquarelli. All.: Olivieri.
Arbitro: Omar Abu El Ella di Milano.
Reti: 15' st Quar
Note: ammoniti Quarta, Lombardi, Greco, Addario.
Tre conclusioni di Nicolas Di Rito nei primi venti minuti, poi il buio. La partita del Corato è finita ben presto, complice un atteggiamento rivedibile. Il Sava non ha faticato molto per crederci più del team di mister Oliveri, parso svuotato mentalmente. Ripresa a senso unico: i tentativi di Procida su palla inattiva e in corsa hanno preceduto il gran bel gol siglato da Quarta con un piatto dall'interno dell'area coratina dopo aver saltato tre avversari. Il miglior Addario si è opposto a Zaccaria con i piedi e poco dopo ha sventato la minaccia sull'inzuccata di D'Arcante con l'aiuto della traversa. Nulla da fare, invece, sul tap-in ravvicinato di Aquaro dagli sviluppi di un calcio d'angolo in pieno recupero. Neroverdi non pervenuti per tutta la durata del secondo tempo: i tifosi, specie quelli che hanno seguito la squadra in trasferta, sono rimasti decisamente contrariati dall'approccio mostrato a una partita che, benché possa non valere nulla, avrebbe meritato di essere interpretata in maniera diversa.
SAVA-CORATO 2-0
Sava: Maraglino, Aquaro, De Gregorio (12' st Giammaruco), D'Arcante, Hakiki (37' st Lombardi), Greco, Cimino, D'Ettorre, Procida (23' st Calò), Quarta, Zaccaria. All.: Passiatore.Corato: Addario, Camasta (34' pt Guglielmi), D'Aiello, Frappampina, Marolla (26' st Lanotte), Di Rito, Bozzi (9' st Ruibal), Obodo, Rescio (41' st Cotello), Grandis, Quacquarelli. All.: Olivieri.
Arbitro: Omar Abu El Ella di Milano.
Reti: 15' st Quar
Note: ammoniti Quarta, Lombardi, Greco, Addario.