Ciclismo Juniores, Vittorio Carrer in maglia azzurra per il GP Liberazione
Il Team Bike Terenzi-Eurobike festeggia la sua prima convocazione in nazionale: domenica 25 aprile a Roma
giovedì 22 aprile 2021
14.00
É il mondiale di primavera, la classica delle classiche del ciclismo dilettantistico under 23, la sesta delle cinque classiche monumento. Perché se è vero che il Gran Premio Liberazione non è corso dai professionisti, ma dalla categoria cadetta, in 73 edizioni (la prima nel 1946) ha sempre registrato successi di atleti che hanno poi fatto la storia del professionismo.
Fermo lo scorso anno per l'emergenza sanitaria, dal 2021 il Gran Premio Liberazione si trasforma e si presenta con una veste tutta nuova, precisamente un manto di colore celeste come la cromia dei nuovi organizzatori, che raccolgono il testimone del GS Primavera Ciclistica, il Team Bike Terenzi.
È proprio la grande famiglia di patron Claudio Terenzi a mettere in piedi la 74esima edizione del Gran Premio Liberazione e ai nastri di partenza ci sarà anche il settore agonistico della squadra, quello composto in plurima con la regione Puglia sotto il nome di Team Bike Terenzi-Eurobike. È questa la grande novità, poiché alla corsa per Under 23 (attesi i migliori al mondo) sarà per la prima volta affiancata una gara per la categoria Juniores e una per quella giovanile degli Allievi.
Gli Juniores dei Team Bike Terenzi Eurobike si presenteranno tutti ai nastri di partenza dello storico circuito intorno alle Terme di Caracalla (via previsto domenica 25 aprile alle 13:30) con una importante novità: il coratino Vittorio Carrer correrà con le insegne della nazionale italiana. Il giovane atleta, classe 2003, è stato convocato nella selezione azzurra del ciclocross dal Commissario Tecnico Fausto Scotti insieme al gruppo dei migliori juniores che hanno infiammato una delle stagioni invernali più affascinanti e incerte di sempre. Un buon modo per monitorare gli effetti della multidisciplina anche e soprattutto nel ciclismo su strada. Per Carrer si tratta della prima convocazione in azzurro, se si considera che quella arrivata a novembre non è più andata in porto per l'annullamento della Coppa del Mondo di ciclocross.
LA SQUADRA – La plurima Juniores Puglia-Lazio Team Bike Terenzi-Eurobike si presenterà al via del GP Liberazione forte di 6 unità, guidate in gara dal DS Michele Laddomada: Ivan Carrer; Michele Depalma; Vincenzo Depalma; Pietro Elia; Antonio Mascia; Edoardo De Luigi.
Molto cauto per la prima vetrina internazionale, il DS Laddomada dichiara: «Il Liberazione è una classica importante per under, hanno vinto sempre grandi campioni ed è stata una bella iniziativa per tutto il movimento ciclistico inserire juniores allievi. Per quando riguarda la gara cercheremo di fare del nostro meglio sono consapevole che sarà molto dura visto il livello della gara; la squadra è giovane e il Liberazione sarà una fantastica palestra di esperienza. Vittorio Carrer ha buone possibilità di fare un'ottima prestazione, correndo con la nazionale italiana diretta dall'ottimo tecnico Fausto Scotti».
IL CIRCUITO STORICO - Il Gran Premio Liberazione affonda la propria storia nel circuito ricavato attorno alle Terme di Caracalla, lungo esattamente 6 km e ricco di curve e saliscendi: incerto sino alla fine e velocissimo. La zona di partenza e arrivo è posizionata proprio in viale delle Terme di Caracalla, e in seguito i corridori affrontano le strade che costeggiano Porta Ardeatina, le Mura Romane, la Piramide Cestia e Porta San Paolo.
Non potendosi certamente lasciar cullare dalla suggestione dei luoghi, se non dopo l'arrivo, i corridori non avranno mai tregua per una corsa che si annuncia imprevedibile dal primo all'ultimo metro dei 90 km prevsti (15 giri).
«L'obiettivo del Gran Premio Liberazione 2021 è quello di dare spazio a molte delle principali categorie giovanili - ha affermato Claudio Terenzi, presidente del comitato organizzatore e del Team Bike Terenzi durante la conferenza stampa di presentazione - ed è per questo motivo che per noi è stata una scelta naturale quella di allargare la manifestazione anche alle categorie Allievi e Juniores, in quanto la nostra società sportiva è particolarmente attenta alla formazione giovanile. Questi ragazzi avranno la possibilità di gareggiare sul medesimo percorso riservato agli Under 23, con la speranza che un giorno possano correre anche loro in questa categoria».
Fermo lo scorso anno per l'emergenza sanitaria, dal 2021 il Gran Premio Liberazione si trasforma e si presenta con una veste tutta nuova, precisamente un manto di colore celeste come la cromia dei nuovi organizzatori, che raccolgono il testimone del GS Primavera Ciclistica, il Team Bike Terenzi.
È proprio la grande famiglia di patron Claudio Terenzi a mettere in piedi la 74esima edizione del Gran Premio Liberazione e ai nastri di partenza ci sarà anche il settore agonistico della squadra, quello composto in plurima con la regione Puglia sotto il nome di Team Bike Terenzi-Eurobike. È questa la grande novità, poiché alla corsa per Under 23 (attesi i migliori al mondo) sarà per la prima volta affiancata una gara per la categoria Juniores e una per quella giovanile degli Allievi.
Gli Juniores dei Team Bike Terenzi Eurobike si presenteranno tutti ai nastri di partenza dello storico circuito intorno alle Terme di Caracalla (via previsto domenica 25 aprile alle 13:30) con una importante novità: il coratino Vittorio Carrer correrà con le insegne della nazionale italiana. Il giovane atleta, classe 2003, è stato convocato nella selezione azzurra del ciclocross dal Commissario Tecnico Fausto Scotti insieme al gruppo dei migliori juniores che hanno infiammato una delle stagioni invernali più affascinanti e incerte di sempre. Un buon modo per monitorare gli effetti della multidisciplina anche e soprattutto nel ciclismo su strada. Per Carrer si tratta della prima convocazione in azzurro, se si considera che quella arrivata a novembre non è più andata in porto per l'annullamento della Coppa del Mondo di ciclocross.
LA SQUADRA – La plurima Juniores Puglia-Lazio Team Bike Terenzi-Eurobike si presenterà al via del GP Liberazione forte di 6 unità, guidate in gara dal DS Michele Laddomada: Ivan Carrer; Michele Depalma; Vincenzo Depalma; Pietro Elia; Antonio Mascia; Edoardo De Luigi.
Molto cauto per la prima vetrina internazionale, il DS Laddomada dichiara: «Il Liberazione è una classica importante per under, hanno vinto sempre grandi campioni ed è stata una bella iniziativa per tutto il movimento ciclistico inserire juniores allievi. Per quando riguarda la gara cercheremo di fare del nostro meglio sono consapevole che sarà molto dura visto il livello della gara; la squadra è giovane e il Liberazione sarà una fantastica palestra di esperienza. Vittorio Carrer ha buone possibilità di fare un'ottima prestazione, correndo con la nazionale italiana diretta dall'ottimo tecnico Fausto Scotti».
IL CIRCUITO STORICO - Il Gran Premio Liberazione affonda la propria storia nel circuito ricavato attorno alle Terme di Caracalla, lungo esattamente 6 km e ricco di curve e saliscendi: incerto sino alla fine e velocissimo. La zona di partenza e arrivo è posizionata proprio in viale delle Terme di Caracalla, e in seguito i corridori affrontano le strade che costeggiano Porta Ardeatina, le Mura Romane, la Piramide Cestia e Porta San Paolo.
Non potendosi certamente lasciar cullare dalla suggestione dei luoghi, se non dopo l'arrivo, i corridori non avranno mai tregua per una corsa che si annuncia imprevedibile dal primo all'ultimo metro dei 90 km prevsti (15 giri).
«L'obiettivo del Gran Premio Liberazione 2021 è quello di dare spazio a molte delle principali categorie giovanili - ha affermato Claudio Terenzi, presidente del comitato organizzatore e del Team Bike Terenzi durante la conferenza stampa di presentazione - ed è per questo motivo che per noi è stata una scelta naturale quella di allargare la manifestazione anche alle categorie Allievi e Juniores, in quanto la nostra società sportiva è particolarmente attenta alla formazione giovanile. Questi ragazzi avranno la possibilità di gareggiare sul medesimo percorso riservato agli Under 23, con la speranza che un giorno possano correre anche loro in questa categoria».