Catanzaro sconfitta, Corato è ai playoff

La vittoria in terra calabrese apre le porte del sesto posto

lunedì 1 aprile 2019 13.13
Playoff. Questa la parolina magica che riecheggia nell'ambiente neroverde dopo il successo in terra Calabrese contro Catanzaro. A inizio stagione era tabù, al giro di boa addirittura utopia, con Corato relegata appena sopra la zona playout. Ma grazie al meraviglioso girone di ritorno da dieci e lode, con sole tre sconfitte, la squadra guidata da coach Marco Verile ha risalito la china partita dopo partita e ora si trova al sesto posto, con un destino ancora tutto da scrivere negli ultimi 80 minuti della regular season.

Bella partita quella vista oggi al PalaPulerà, con Catanzaro quasi sempre nel match grazie ad una grande prestazione di Gobbato (23 punti) e Corato un po' troppo permissiva nel terzo parziale (27 punti concessi). Nel quarto periodo però i neroverdi chiudono il lucchetti che portano al proprio canestro e con un break di 6-17 portano a casa la contesa, in un finale senza patemi d'animo.

È il top scorer stagionale dei giallorossi Gaetano ad aprire le danze con un lay-up. Da uno "zero" all'altro, Efe Idiaru ruba due palloni e piazza altrettanti canestri in contropiede. Il cerchio (o lo zero, fate voi), lo chiude ancora Gaetano per il 5-4 al 4'. Stella si cala nel match con un 2+1, Gobbato "si accontenta" di due punti. Nella fase centrale del primo quarto ecco lo strappo neroverde, firmato Antrops-Stella-Marini: 0-11 e partita indirizzata, anzi no perché negli ultimi 30" Catanzaro firma con Klacar e Commisso il 13-19 di fine periodo.

Morresi inaugura il secondo quarto con una bomba delle sue, il rapidissimo Procopio e Cicivè cambiano forma ma non sostanza al parziale. Il numero 4 di casa prova a trascinare i suoi con quattro punti di fila, ma Marini, Martina, l'ex Dell'Uomo (applaudito dallo sportivissimo pubblico calabrese) e il capitano firmano il 19-34 al 16', che sembra chiudere con largo anticipo il match. Ma i ragazzi di coach Furfari hanno talento e sono anche in una discreta giornata, così Gaetano, Gobbato e Procopio accorciano fino al 29-39. Boffelli si sblocca dalla media (ne realizzerà 15 nel solo secondo tempo), Gaetano sigilla il 31-41 di fine primo tempo.

La solidità difensiva vista nei primi 10', parzialmente ridotta nel secondo quarto, viene per qualche minuto accantonata ed i padroni di casa provano ad approfittarne. Stella (15 punti) sigla uno dei suoi soliti canestri in transizione, Gobbato e Dolce in 1' fanno 8 punti e i fantasmi di Campli si ripresentano puntuali sul parquet calabrese: 39-44 al 22'. Gobbato ne mette sei di fila? Boffelli dimostra che non è da meno e prima fa en plein dalla lunetta, poi spara dall'angolo per il 43-52. L'inerzia del quarto è comunque in mano a Catanzaro che si rifà sotto ancora con Dolce (8 punti). Corato però ha mille assi nella manica e a metà quarto ne gioca uno che di fatto, assieme a Boffelli, spariglia le carte del match: Gints Antrops. Dopo un primo tempo "a salve", in 4' sigla tre triple di fila (come contro PSE) che servono a restare avanti ma non a mettere a distanza di sicurezza la Mastria Vending. Catanzaro 58, Corato 63.

La pausa di due minuti riordina le idee neroverdi (soprattutto quelle difensive) e Corato diventa un fortino inespugnabile. Catanzaro non riesce a scavalcare le mura neroverdi, gli arcieri in maglia verde scoccano invece delle frecce velenosissime e precisissime che colpiscono le speranze di rimonta di casa. Gobbato mette l'ennesima bomba del suo match, ma è una gioia effimera, perché dopo 2' a secco ambo le parti, ecco che si sbloccano i viaggianti con le suddette frecce: l'arciere ha sangue latino americano e italiano perfetto da far impallidire molti italiani, Santiago Boffelli. È suo il parziale decisivo di 0-5 che spezza ogni velleità di Catanzaro. Antrops e Morresi arrotondano, Gobbato torna a siglare punti dopo addirittura sei minuti di digiuno, Iannelli sigla il primo punto con la maglia neroverde. Finisce 64-80 per Corato che resta al sesto posto.

Corato supera il test Catanzaro con personalità e gioca una buona gara per tre quarti del match. Onore agli avversari, mai domi, che potrebbero dire la loro ai playout. Ora i neroverdi intravedono la fine della regular season, un'insegna con led e luci colorate campeggia lontana, recita "PLAYOFF". Corato oggi ha conquistato il prezioso pass per accedervi, ma solo dopo le ultime due curve tutte pugliesi San Severo e Bisceglie, capirà da quale porta potrà entrarci.