Basket Corato, neroverdi pronti al big match contro Molfetta
Domani al Palalosito la partita che vale la vetta
sabato 18 dicembre 2021
17.00
Domani alle ore 18 scende di nuovo in campo l'Adriatica Industriale Basket Corato, per la penultima partita prima della pausa natalizia. E la sfida che attende i neroverdi non è affatto banale, perché al PalaLosito arriva l'altra capolista Molfetta.
Sette vittorie in altrettante partite per entrambe le squadre, Corato e Molfetta sono a braccetto dalla prima giornata e, ad oggi, sono tra le cinque squadre ancora imbattute in tutta Italia a livello di Serie C Gold (le altre sono Amatori Pescara, Unione Basket Padova e Pizzighettone). Una sfida che non ha bisogno di molte presentazioni dunque e che per la prima volta dara a questo avvincente campionato una capolista solitaria.
QUI CORATO: Il 43-33 maturato a fine primo tempo nel derby di domenica scorsa contro la Nuova Matteotti Corato è stato il momento più difficile della stagione neroverde, ma gli uomini di Coach Verile si sono uniti ancor di più e hanno dato vita ad una rimonta entusiasmante, che ha portato il terzo derby su altrettanti giocati dalla parte dell'Adriatica Industriale. Una vittoria che ha dato ancora più morale e fiducia nei propri mezzi ad un gruppo strepitoso, preso per mano dai più esperti, con i più giovani a completare l'opera.
La prova sensazionale di Mauro Stella, dopo un primo tempo un po' in sordina, è l'emblema di questo Corato che sa soffrire, sa reagire e sa colpire nei momenti topici. Una squadra che può contare su una batteria di giovani tra le più complete della categoria e di una serie di over fuori categoria, con questo carattere e questo attaccamento alla maglia, come mostrato da tutti nel derby ma non solo, può arrivare lontano e affrontare chiunque.
QUI MOLFETTA: Se il cammino di Corato è stato eccezionale, quello degli ospiti è parso, statistiche alla mano, privo di qualsivoglia ostacolo degno di questo nome. I biancoblu in questo torneo non hanno mai segnato meno di 94 punti e hanno dato uno scarto medio di 25,7 punti alle contendenti. Certamente Molfetta ha sinora avuto un calendario molto agevole (delle prime 7 in classifica ha affrontato solo Castellaneta), ma proprio il match contro quest'ultima vinto tra le mura amiche con facilità disarmante, certifica ancora una volta forza e ambizioni di un gruppo costruito per vincere.
La squadra allenata da coach Gallo poggia su tre pilastri fondamentali, imprescindibili: l'ala forte croata Zvonko Buljan, 33 anni, considerato anni fa in patria tra i giocatori più forti della sua annata, non ci ha messo molto a prendere confidenza con il massimo campionato pugliese (29.3 ppg). Altro straniero, altro giocatore fuori categoria, Nenad Delic, che a 37 anni è ancora padrone dei pitturati (16.7 ppg). Ultimo totem, non per importanza, Stefano Liso, playmaker classe 1995, dotato di un tiro importante anche da distanze siderali e metronomo della squadra (10.4 ppg). In posto "3" c'è il classe 1998 ex Mola Danilo Feruglio, che già l'anno scorso ha fatto vedere di valere questa categoria e anche qualcosa in più. Discreti punti nelle mani per le guardie Bellinzona e Formica, il secondo play è un certo Calisi, giocatore già navigato a queste latitudini. Dalla panca a dare fiato ai lunghi, capitan Salvatore Orlando, esperienza e grinta al servizio della squadra.
Una sfida avvincente e importante attende l'Adriatica Industriale, il PalaLosito è già pronto per vivere un'altra meravigliosa domenica di pallacanestro, che questa volta vale la vetta solitaria.
Sette vittorie in altrettante partite per entrambe le squadre, Corato e Molfetta sono a braccetto dalla prima giornata e, ad oggi, sono tra le cinque squadre ancora imbattute in tutta Italia a livello di Serie C Gold (le altre sono Amatori Pescara, Unione Basket Padova e Pizzighettone). Una sfida che non ha bisogno di molte presentazioni dunque e che per la prima volta dara a questo avvincente campionato una capolista solitaria.
QUI CORATO: Il 43-33 maturato a fine primo tempo nel derby di domenica scorsa contro la Nuova Matteotti Corato è stato il momento più difficile della stagione neroverde, ma gli uomini di Coach Verile si sono uniti ancor di più e hanno dato vita ad una rimonta entusiasmante, che ha portato il terzo derby su altrettanti giocati dalla parte dell'Adriatica Industriale. Una vittoria che ha dato ancora più morale e fiducia nei propri mezzi ad un gruppo strepitoso, preso per mano dai più esperti, con i più giovani a completare l'opera.
La prova sensazionale di Mauro Stella, dopo un primo tempo un po' in sordina, è l'emblema di questo Corato che sa soffrire, sa reagire e sa colpire nei momenti topici. Una squadra che può contare su una batteria di giovani tra le più complete della categoria e di una serie di over fuori categoria, con questo carattere e questo attaccamento alla maglia, come mostrato da tutti nel derby ma non solo, può arrivare lontano e affrontare chiunque.
QUI MOLFETTA: Se il cammino di Corato è stato eccezionale, quello degli ospiti è parso, statistiche alla mano, privo di qualsivoglia ostacolo degno di questo nome. I biancoblu in questo torneo non hanno mai segnato meno di 94 punti e hanno dato uno scarto medio di 25,7 punti alle contendenti. Certamente Molfetta ha sinora avuto un calendario molto agevole (delle prime 7 in classifica ha affrontato solo Castellaneta), ma proprio il match contro quest'ultima vinto tra le mura amiche con facilità disarmante, certifica ancora una volta forza e ambizioni di un gruppo costruito per vincere.
La squadra allenata da coach Gallo poggia su tre pilastri fondamentali, imprescindibili: l'ala forte croata Zvonko Buljan, 33 anni, considerato anni fa in patria tra i giocatori più forti della sua annata, non ci ha messo molto a prendere confidenza con il massimo campionato pugliese (29.3 ppg). Altro straniero, altro giocatore fuori categoria, Nenad Delic, che a 37 anni è ancora padrone dei pitturati (16.7 ppg). Ultimo totem, non per importanza, Stefano Liso, playmaker classe 1995, dotato di un tiro importante anche da distanze siderali e metronomo della squadra (10.4 ppg). In posto "3" c'è il classe 1998 ex Mola Danilo Feruglio, che già l'anno scorso ha fatto vedere di valere questa categoria e anche qualcosa in più. Discreti punti nelle mani per le guardie Bellinzona e Formica, il secondo play è un certo Calisi, giocatore già navigato a queste latitudini. Dalla panca a dare fiato ai lunghi, capitan Salvatore Orlando, esperienza e grinta al servizio della squadra.
Una sfida avvincente e importante attende l'Adriatica Industriale, il PalaLosito è già pronto per vivere un'altra meravigliosa domenica di pallacanestro, che questa volta vale la vetta solitaria.