Volontari dal cuore verde ripuliscono Piazza Buonarroti
La loro missione è diffondere la cultura del rispetto per il bene pubblico
mercoledì 10 febbraio 2021
Qualche settimana fa hanno ripulito Piazza Almirante, come raccontato in un articolo di riflessione pervenuto alla nostra redazione, lunedì 8 febbraio hanno preso di mira Piazza Buonarroti, spesso luogo di bivacco per senza tetto.
Una missione, quella di questi volenterosi cittadini, animata dall'amore per la città di Corato, il rispetto per il bene pubblico, la presa di distanza dalla mancanza di senso civico dilagante che porta concittadini ad abbandonare rifiuti di ogni genere in piazze e luoghi di ritrovo.
Se in Piazza Almirante avevano riempito 10 sacchi di spazzatura, prelevati dagli operatori della Sanb, questa volta il bottino di Piazza Buonarroti ammonta ad un totale di 4 grandi sacchi.
Sono tornati in azione, quindi, e hanno tutta l'intenzione di continuare. Sono armati di guanti, pinze, palette, rastrelli e sacchi di spazzatura da riempire e si aggirano per le piazze cittadine con la determinazione dei guerrieri pronti a sconfiggere un acerrimo nemico: il degrado.
Buona volontà, spirito di iniziativa, senso del dovere nei confronti della propria città sono i superpoteri di questi comuni cittadini che – ci spiegano – non hanno al momento un lavoro, ma vogliono dare il proprio contributo alla comunità.
Il loro invito al senso di responsabilità è chiaro e forte, sono testimoni di come la cultura del prendersi cura sia uno strumento per migliorare la qualità della nostra vita e di crescita personale. Questi quattro cittadini sono la risposta alla domanda che loro stessi si sono posti: È possibile "adottare" una piazza, un'aiuola, una fioriera? Evidentemente sì e a questo ci aveva pensato anche il Comune. Risale al 2012 una deliberazione di consiglio comunale che approvava il regolamento per l'affidamento di aree verdi ad associazioni, enti, privati cittadini.
Colpiranno ancora? «Se necessario sì, siamo anche disposti a ritornare nelle piazze già ripulite. Ritrovarsi di fronte allo stesso scempio dopo soli pochi giorni ci amareggia ma non ci scoraggia». Non vogliono farsi pubblicità, non vogliono encomi, semplicemente sperano che il loro entusiasmo e il desiderio di restituire decoro alla città si diffondano come un positivo contagio. Si augurano che un giorno non debba più esserci bisogno di intervenire per ripulire perché la città potrà risplendere grazie all'attenzione e il buon senso di ogni singolo cittadino.
Sicuramente li rivedremo in azione in altre piazze cittadine, in silenzio, col sorriso celato sotto la mascherina e il loro cuore verde. Potremmo unirci a loro o potremmo cogliere il loro messaggio per imparare ad amare di più la nostra città.
Una missione, quella di questi volenterosi cittadini, animata dall'amore per la città di Corato, il rispetto per il bene pubblico, la presa di distanza dalla mancanza di senso civico dilagante che porta concittadini ad abbandonare rifiuti di ogni genere in piazze e luoghi di ritrovo.
Se in Piazza Almirante avevano riempito 10 sacchi di spazzatura, prelevati dagli operatori della Sanb, questa volta il bottino di Piazza Buonarroti ammonta ad un totale di 4 grandi sacchi.
Sono tornati in azione, quindi, e hanno tutta l'intenzione di continuare. Sono armati di guanti, pinze, palette, rastrelli e sacchi di spazzatura da riempire e si aggirano per le piazze cittadine con la determinazione dei guerrieri pronti a sconfiggere un acerrimo nemico: il degrado.
Buona volontà, spirito di iniziativa, senso del dovere nei confronti della propria città sono i superpoteri di questi comuni cittadini che – ci spiegano – non hanno al momento un lavoro, ma vogliono dare il proprio contributo alla comunità.
Il loro invito al senso di responsabilità è chiaro e forte, sono testimoni di come la cultura del prendersi cura sia uno strumento per migliorare la qualità della nostra vita e di crescita personale. Questi quattro cittadini sono la risposta alla domanda che loro stessi si sono posti: È possibile "adottare" una piazza, un'aiuola, una fioriera? Evidentemente sì e a questo ci aveva pensato anche il Comune. Risale al 2012 una deliberazione di consiglio comunale che approvava il regolamento per l'affidamento di aree verdi ad associazioni, enti, privati cittadini.
Colpiranno ancora? «Se necessario sì, siamo anche disposti a ritornare nelle piazze già ripulite. Ritrovarsi di fronte allo stesso scempio dopo soli pochi giorni ci amareggia ma non ci scoraggia». Non vogliono farsi pubblicità, non vogliono encomi, semplicemente sperano che il loro entusiasmo e il desiderio di restituire decoro alla città si diffondano come un positivo contagio. Si augurano che un giorno non debba più esserci bisogno di intervenire per ripulire perché la città potrà risplendere grazie all'attenzione e il buon senso di ogni singolo cittadino.
Sicuramente li rivedremo in azione in altre piazze cittadine, in silenzio, col sorriso celato sotto la mascherina e il loro cuore verde. Potremmo unirci a loro o potremmo cogliere il loro messaggio per imparare ad amare di più la nostra città.